Cronaca
A Scampia, la polizia incastra due spacciatori: un segnale nella lotta quotidiana al crimine locale.
Scampia sotto i riflettori: Polizia in azione contro la droga, due arresti in un pomeriggio teso #Scampia #Napoli #Antidroga
A Scampia, quartiere che da anni lotta contro l’ombra della criminalità, la Polizia di Stato ha sferrato un altro colpo al traffico di stupefacenti, confermando come questi interventi non siano solo routine, ma un segnale delle sfide quotidiane che affrontiamo qui. Ieri pomeriggio, pattuglie impegnate nel controllo del territorio hanno intercettato due sospetti, trasformando una giornata qualunque in una dimostrazione di quanto la droga resti un flagello radicato nelle nostre strade.
Il primo episodio ha visto gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale intervenire in via Federico Fellini, dove un uomo di 46 anni, originario di Pozzuoli, ha cercato di sfuggire alla vista della volante. La sua corsa tra i palazzi è finita in pochi istanti: fermato e perquisito, è stato trovato con una quantità di sostanza che evidenzia la persistente diffusione di queste sostanze. Questa cattura non fa che riecheggiare le storie che tutti conosciamo qui a Scampia – quartieri dove il semplice passaggio di una pattuglia può scatenare il panico, riflettendo un mercato illegale che si adatta e persiste, nonostante gli sforzi per contenerlo.
Poco dopo, l’attenzione si è spostata in via Labriola, dove una squadra del Commissariato locale ha notato un’auto sospetta. Al volante, un 33enne napoletano con un passato segnato da incontri con le forze dell’ordine, ha reagito accelerando e dando vita a un inseguimento pericoloso attraverso le vie affollate. Manovre azzardate che hanno messo a repentaglio pedoni e altri veicoli, fino al fermo in via Tancredi Galimberti. Qui, la perquisizione ha rivelato un quadro più ampio: involucri di cocaina e crack nascosti nell’abitacolo, e poi, nell’appartamento dell’uomo, dosi aggiuntive, un bilancino e materiali per il packaging.
Come cronista che vive questi dinamiche da vicino, non posso ignorare come questo episodio vada oltre i semplici arresti. Riflette la realtà di Scampia, un territorio dove le reti di spaccio sono spesso ben organizzate, alimentando non solo il consumo, ma anche il rischio per la comunità intera. L’uomo è stato accusato non solo di detenzione per spaccio, ma anche di resistenza e guida senza patente – una violazione che, considerando i suoi precedenti, sottolinea un’incapacità sistemica nel prevenire recidive, lasciando i residenti a chiedersi se questi blitz bastino davvero a spezzare il ciclo.
In fondo, mentre questi interventi dimostrano il impegno delle forze dell’ordine, è evidente che Scampia ha bisogno di più: non solo repressione, ma un sostegno sociale che affronti le cause profonde, dalle disuguaglianze alle opportunità negate. I due arrestati ora attendono le decisioni del tribunale, ma per noi qui, è un altro capitolo in una storia che continua, sperando in un futuro meno segnato da queste ombre.
