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Cronaca

A Posillipo parte il restyling di via Tito Lucrezio Caro: un intervento atteso per ravvivare il quartiere.

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A Posillipo parte il restyling di via Tito Lucrezio Caro: un intervento atteso per ravvivare il quartiere.

#PosillipoInMovimento: Via Tito Lucrezio Caro riparte tra cantieri e speranze per la collina

Qui a Posillipo, dove le strade sembrano sempre sul punto di cedere sotto il peso del traffico e della storia, è finalmente partito il restyling di via Tito Lucrezio Caro, l’arteria che collega i nostri vicoli pittoreschi al resto della città. Come cronista del quartiere, non posso fare a meno di vederlo come un passo avanti tanto atteso, ma anche come un ennesimo banco di prova per le promesse della pubblica amministrazione napoletana. Tra le curve mozzafiato che offrono scorci sul golfo, questa via non è solo asfalto: è il polso della nostra mobilità, e il suo ammodernamento potrebbe finalmente alleggerire le solite code che trasformano ogni uscita in un’odissea.

I lavori, inseriti nel più ampio Grande Progetto Posillipo, mirano a ridare fiato a un’area che da troppo tempo arranca sotto criticità infrastrutturali evidenti. Immaginatevi la scena: io, che vivo qui da anni, ho visto questa strada deteriorarsi sotto gli occhi di tutti, con buche che diventano trappole per scooteristi e pedoni. Ora, per fortuna, l’intervento è progettato per minimizzare i disagi, procedendo a traffico aperto. Questo significa che, in ogni fase, resterà garantita almeno una corsia di marcia larga 3,5 metri per i veicoli, un piccolo sollievo per chi deve sfrecciare verso il centro o le spiagge. E per i pedoni, che a Posillipo sono spesso i veri eroi della quotidianità, sono previsti attraversamenti provvisori sicuri – una misura che, se rispettata, potrebbe evitare le solite lamentele da marciapiede.

Guardando al cronoprogramma, l’operazione è prevista per durare 12 mesi, con la conclusione fissata per novembre 2026. Un investimento di circa 5,7 milioni di euro non è roba da poco in una città come Napoli, dove i fondi pubblici spesso evaporano in ritardi o polemiche. Ma qui, bisogna ammettere, c’è una strategia più vasta in gioco: il Grande Progetto Posillipo vuole risolvere una volta per tutte i nodi cronici della zona, da strade colabrodo a collegamenti deficienti con il resto della città occidentale. Come locale, non posso che riflettere su quanto questo significhi per noi: meno incidenti, più turismo, forse persino una rinascita per i negozi e i ristorantini che faticano a sopravvivere al caos. Eppure, con lo spirito critico che ci contraddistingue, mi chiedo se riusciremo a evitare gli imprevisti classici – pioggia torrenziale, scioperi, o magari un ritrovamento archeologico che manda tutto in tilt.

In fondo, questo restyling è più di un semplice cantiere: è un segnale che Posillipo, con la sua bellezza ma anche le sue ferite, merita attenzione. Speriamo che non si fermi qui, e che diventi l’inizio di un vero rilancio per la nostra collina, dove la qualità della vita dipende proprio da queste arterie vitali. Qui, tra il mare e la città, continuiamo a tenere d’occhio i progressi – perché, alla fine, siamo noi residenti a pagarne il prezzo quotidiano.

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