Cronaca
A Napoli, Rita De Crescenzo arriva alle urne ma è sparita dagli elenchi: ennesimo caos elettorale nel seggio.
Ancora guai per la tiktoker napoletana che mescola social e politica #Napoli #Elezioni2025 #InfluencerInCrisi
Napoli, con il suo mix caotico di vita di strada e intrighi politici, è sempre un terreno fertile per le storie che uniscono il web alla realtà quotidiana. Questa volta, la protagonista è di nuovo Rita De Crescenzo, la tiktoker locale che non perde occasione per agitare le acque, mescolando il suo seguito online con appelli elettorali che lasciano l’amaro in bocca ai più.
Immaginate la scena: stamattina, alla scuola Palizzi nel cuore del Pallonetto di Santa Lucia – un quartiere dove le chiacchiere al bar si fondono con le tensioni istituzionali – De Crescenzo si presenta al seggio elettorale, pronta a esercitare il suo diritto di voto. Ma ecco l’inghippo: il suo nome è sparito dagli elenchi, conseguenza di un cambio di residenza non segnalato al Comune. Risultato? Niente scheda elettorale, solo un turbine di proteste, urla e chiamate frenetiche che hanno trasformato un normale seggio in un piccolo teatro del caos urbano, così tipico di Napoli quando la burocrazia incontra l’improvvisazione.
Questa nuova grana arriva dopo settimane di visibilità politica per De Crescenzo, che aveva lanciato un chiaro sostegno a Forza Italia e al consigliere uscente Ciro Di Fenza, attraverso video e dirette social che hanno fatto il giro della rete. Un endorsement che, da queste parti, suona come un ponte traballante tra il mondo virtuale e le istituzioni, soprattutto considerando l’episodio di appena due mesi fa. Allora, De Crescenzo, Di Fenza e un altro tiktoker napoletano avevano invaso la sede del Consiglio regionale della Campania con toni accesi, insulti volati a destra e manca, e dirette live che hanno umiliato la serietà delle istituzioni, scatenando un’onda di richieste di chiarimenti e provvedimenti.
Come cronista che vive queste dinamiche giorno per giorno, non posso fare a meno di riflettere su quanto questa faccenda rifletta i vizi del nostro territorio. A Napoli, gli influencer come De Crescenzo sfruttano il web per infilarsi nelle campagne elettorali, creando un mix pericoloso di popolarità online e influenza reale. È un fenomeno che alimenta polemiche infinite, erodendo la fiducia nelle istituzioni e mostrando come il confine tra intrattenimento e politica sia sempre più labile e discutibile. Eppure, anziché marginalizzare questi personaggi, il sistema sembra dar loro spazio, perpetuando un circolo vizioso che irrita i cittadini più attenti.
A parlare chiaro, come al solito, è il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, voce critica e familiare nelle nostre cronache locali. “È ridicolo che, dopo settimane di campagna elettorale spudorata a sostegno del consigliere uscente Di Fenza, scopriamo che la De Crescenzo non può nemmeno esprimere il proprio voto”, attacca Borrelli. “Risulta cancellata dagli elenchi, cioè irreperibile. E sappiamo bene che di solito si rende irreperibile chi vuole sottrarsi a notifiche giudiziarie. Non mi stupirebbe scoprire che anche lei abbia tentato questo stratagemma”. E non si ferma qui: “Mi auguro che la magistratura indaghi anche su quest’ultima, sconcertante, vicenda. Siamo di fronte all’ennesimo episodio che mostra l’inadeguatezza e la pericolosità di certi personaggi che, invece di essere marginalizzati, continuano a trovare spazio e visibilità”.
Questa storia, con il suo carico di ironia e critica, non fa che ravvivare un clima già rovente nella politica napoletana, dove gli influencer si ergono a kingmaker e le istituzioni barcollano sotto i riflettori social. Mentre le elezioni proseguono, ci si chiede quanto ancora tollereremo questo intreccio tra viralità e voto, un tema che, qui a Napoli, continuerà a tenere banco e a stimolare dibattiti accesi nelle piazze e nei salotti digitali.
