Cronaca
A Napoli, ennesimo blitz anti-droga: i Falchi arrestano due spacciatori con stupefacenti in auto parcheggiata.
#BlitzDeiFalchiANapoli: Due spacciatori colti in flagrante con droga nascosta in auto, un’altra giornata di lotta allo spaccio nel cuore di San Carlo Arena
A Napoli, la Squadra Mobile non perde tempo e mette a segno un altro colpo contro lo spaccio di droga, confermando quanto sia radicato questo problema nei nostri quartieri. Ieri sera, nel quartiere di San Carlo Arena, i Falchi hanno pizzicato due noti delinquenti – un 45enne e un 24enne – mentre sfruttavano un’auto parcheggiata come improvvisato magazzino per il loro “business” illegale. È l’ennesima dimostrazione di come, in zone come questa, le strade diventino un palcoscenico per traffici che avvelenano la comunità, e come i controlli intensificati dalla Questura stiano provando a contrastare una piaga che tutti noi napoletani viviamo sulla pelle.
Non è una novità: San Carlo Arena, con le sue vie strette e affollate, è un’area sensibile dove lo spaccio si adatta alle abitudini quotidiane. I poliziotti, con il loro occhio allenato, hanno notato due uomini su uno scooter che si muovevano con troppa circospezione vicino a un’auto in sosta, in via Marco Aurelio Severino. Quel momento sospetto ha innescato il blitz, e qui entra in gioco la realtà del nostro territorio: questi tipi pensano di essere furbi, usando veicoli innocui per nascondere la merce, ma finiscono sempre per sbagliare mossa. Il più giovane è sceso dallo scooter, ha aperto la portiera e afferrato un involucro in fretta e furia. Quando ha visto gli agenti, ha provato a scappare con il complice alla guida, ma è stata una fuga inutile.
I Falchi, come al solito rapidi e determinati, li hanno bloccati sul posto. Nella perquisizione, al conducente dello scooter sono stati trovati 635 euro in contanti, banconote di vario taglio che odorano di profitti sporchi, mentre nell’auto saltavano fuori 24 involucri di marijuana, per un totale di circa 33 grammi. È un quantitativo non enorme, ma basta a rammentarci come questi giri minori alimentino un circuito più vasto, dove ogni grammo conta per chi vive di questo. I due sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e affidati alla giustizia, un passo che, da locale a locale, mi fa riflettere: queste operazioni sono essenziali, ma servono davvero a sradicare il problema? Nel nostro quartiere, dove i ragazzi crescono tra questi rischi, i controlli straordinari della Questura mostrano efficacia nel breve termine, ma evidenziano anche come i pusher continuino a innovare – auto parcheggiate come nascondigli temporanei – per aggirare le maglie della rete.
Come cronista che cammina queste strade ogni giorno, vedo in episodi del genere non solo un successo delle forze dell’ordine, ma un campanello d’allarme per la comunità. Dobbiamo tutti chiederci se aumentare i servizi non basti, e se non sia ora di rafforzare prevenzione e sostegno sociale, per spezzare il ciclo che trasforma le nostre vie in teatri di fughe e arresti. Napoli merita di più di queste storie ricorrenti; è un promemoria che, tra i vicoli di San Carlo Arena, la battaglia contro la droga è tutt’altro che vinta.
