Cronaca
A Massa di Somma, ennesima fuga spericolata: 19enne con Smart rubata si schianta contro cancello e viene arrestato. (78 caratteri)
#InseguimentoSullAllerteVesuviano: Un’auto rubata sfreccia e si schianta a Massa di Somma, finendo l’avventura per un 19enne
Nelle strade tortuose e trafficate ai piedi del Vesuvio, un altro episodio di caos su ruote ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio tra quotidiano e crimine in queste zone. Qui, a Massa di Somma, un giovane alla guida di un’auto rubata ha trasformato un furto in una sequenza da film d’azione, culminata in un brutale impatto contro una ringhiera. Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su come questi eventi, purtroppo ricorrenti, rivelino le crepe nel tessuto sociale della nostra area: giovani intrappolati in scelte disperate, forse spinte dalla precarietà economica o dal fascino illusorio di una vita al limite.
La storia comincia nel vicino comune di San Sebastiano al Vesuvio, dove una pattuglia della sezione radiomobile dei Carabinieri di Torre del Greco ha incrociato una Smart ForFour che non passava inosservata. I militari, sempre vigili in un territorio dove i furti d’auto sono all’ordine del giorno, hanno subito riconosciuto il veicolo: corrispondeva esattamente alla descrizione diffusa dalla centrale operativa, relativa a un’auto appena sottratta. È un segnale preoccupante, questo, per chi come me vive qui e sa quanto le bande di ladri sfruttino la rete di stradine e vicoli per scomparire in un battito di ciglia.
Ma il giovane conducente, un 19enne del posto, non aveva intenzione di arrendersi. Alla vista dei lampeggianti e della sirena, ha accelerato, trasformando l’incontro in un inseguimento concitato che ha messo a rischio la sicurezza di tutti. Queste fughe folli non sono solo atti di ribellione; sono un campanello d’allarme per la comunità, che si domanda come arginare la tentazione di sfidare le forze dell’ordine in un’area già segnata da tensioni sociali.
La corsa è finita bruscamente in Corso Pirandello, a Massa di Somma, dove il 19enne ha perso il controllo dell’utilitaria. L’auto, ormai ingovernabile, si è schiantata con violenza contro una robusta ringhiera d’acciaio, un impatto che per fortuna non ha lasciato ferite gravi sul conducente. Bloccato immediatamente dai Carabinieri che lo inseguivano, il giovane è stato arresto per furto e resistenza a pubblico ufficiale – un epilogo che, da locale, mi porta a chiedermi se simili incidenti servano da lezione o se continuino a essere solo un capitolo in un libro di cronaca infinita.
Ora, mentre procedono le pratiche per restituire la Smart ForFour al suo proprietario, resta l’amaro in bocca per un territorio che merita più di questi colpi di scena. Qui, tra i vicoli di Napoli e i comuni vesuviani, la criminalità giovanile non è solo statistica: è un riflesso delle opportunità negate e delle risposte necessarie che ancora tardano ad arrivare.
