Cronaca
West Nile: 718 casi, 49 morti, 14 casi in Campania quest’anno
Situazione Epidemiologica in Italia: West Nile Virus e Altre Malattie Trasmesso da Vettori
La situazione epidemiologica in Italia è diventata sempre più complessa, con un aumento significativo dei casi di infezione da West Nile Virus (WNV) e altre malattie trasmesso da vettori come zanzare e zecche. Secondo il dodicesimo bollettino di sorveglianza diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), i casi di infezione da WNV sono saliti a 718, con 49 decessi, dall’inizio dell’anno.
Casi di West Nile Virus
I casi di WNV si sono manifestati in 15 Regioni, con i numeri più alti nel Lazio (84) e in Campania (79). La forma più grave della malattia, quella neuro-invasiva, ha colpito 341 persone, distribuite in 15 Regioni. Le vittime, 49 in totale, sono state registrate soprattutto in Lazio (18) e Campania (14).
Altre Malattie Trasmesso da Vettori
Oltre al WNV, il bollettino dell’Iss segnala anche 10 casi di Usutu virus in quattro Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio) e la circolazione del WNV in 75 Province di 17 Regioni italiane. Inoltre, sono stati registrati 364 casi di Chikungunya, di cui 323 autoctoni, con un focolaio più ampio a Modena. Sono stati anche segnalati casi di Dengue, Zika, TBE e Toscana virus.
Misure di Prevenzione e Contenimento
È importante che le autorità sanitarie e la popolazione adottino misure di prevenzione e contenimento per ridurre il rischio di trasmissione di queste malattie. Ciò include la eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare, l’uso di insetticidi e repellenti, e la protezione personale con abbigliamento e schermi anti-zanzare.
Conclusioni
La situazione epidemiologica in Italia è in evoluzione e richiede un’attenzione costante da parte delle autorità sanitarie e della popolazione. È fondamentale adottare misure di prevenzione e contenimento per ridurre il rischio di trasmissione di queste malattie e proteggere la salute pubblica. Il bollettino dell’Iss fornisce una fotografia della situazione complessa e sottolinea la necessità di un’azione coordinata per fronteggiare queste malattie.