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Cronaca

Violenza a Napoli: ferito indiano di 52 anni a Porta Capuana

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Violenza a Napoli: ferito indiano di 52 anni a Porta Capuana

Napoli è stata teatro di una nuova notte di violenza nel cuore antico della città, nella zona di Porta Capuana, che da tempo è diventata un crocevia di spaccio, bivacchi e scontri tra gruppi di stranieri per il controllo delle piazze di droga. L’episodio più recente ha visto coinvolto un 52enne originario dell’India, residente a Napoli, che è stato aggredito con una palma e ricoverato in ospedale con una ferita profonda alla coscia destra.

Aggressione e Ricostruzione

Secondo le informazioni disponibili, l’uomo si trovava nei pressi di Porta Capuana, nei dintorni di piazza Enrico De Nicola, quando è stato circondato da un gruppo di persone non identificate, che lo hanno colpito con parti di una palma usate come armi improvvisate. L’aggressione si è consumata in pochi istanti, sotto gli occhi di alcuni passanti che si sono allontanati per paura di ritorsioni.

Contesto e Indagini

La zona di Porta Capuana è già nota alle forze dell’ordine come punto nevralgico dello spaccio gestito da gruppi di migranti. L’episodio si inserisce in un contesto sempre più critico, con risse, accoltellamenti e aggressioni frequenti, spesso legate alla gestione del microspaccio e alla presenza di bande di stranieri che si contendono il territorio. I carabinieri del Nucleo Radiomobile e quelli della compagnia Stella stanno intensificando i controlli e passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare gli aggressori e capire se si tratti di un episodio isolato o dell’ennesimo segnale di un conflitto tra gruppi rivali.

Situazione e Prognosi

Il ferito, dopo essere stato soccorso e trasportato d’urgenza al Pellegrini, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 14 giorni. Tuttavia, resta da chiarire il movente dell’aggressione, che potrebbe essere legato a un regolamento di conti o a uno scontro per futili motivi. La pista più accreditata resta quella dello scontro tra connazionali, ma non si esclude che la vittima possa essere stata colpita per aver interferito, anche involontariamente, negli affari illeciti della zona. La situazione a Porta Capuana resta quindi critica, con gli abitanti della zona che parlano di una “terra di nessuno” dove, dopo il tramonto, dominano il degrado e la paura.

Fonte

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