Cronaca
Truffe bancarie: banda sgominata a Giugliano e Napoli
Una rete di truffe informatiche smantellata a Giugliano
Una banda organizzata con base a Giugliano in Campania e Napoli è stata smantellata grazie all’operazione dei Carabinieri, che hanno eseguito undici ordinanze di custodia cautelare. La banda era specializzata in truffe informatiche attraverso lo spoofing bancario, una tecnica che consentiva ai truffatori di presentarsi come funzionari di banca e di ottenere informazioni sensibili dalle vittime.
La tecnica di truffa
I truffatori acquistavano liste di dati sensibili sul Dark Web e selezionavano le vittime in base all’età, privilegiando le persone anziane. Il primo contatto avveniva con messaggi di phishing, corredati da link fasulli che riproducevano fedelmente i siti di banche e istituti di credito. Una volta che la vittima cadeva nella trappola, il truffatore si spacciava per operatore bancario e convinceva la persona a fornire codici, pin e OTP.
L’indagine e il sequestro
L’inchiesta ha permesso di ricostruire 22 episodi di truffa consumata e di bloccarne numerosi altri grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri. Sono stati sequestrati computer, telefoni e dispositivi informatici utilizzati per le operazioni illecite, insieme a denaro contante e orologi di lusso per un valore complessivo superiore ai 150mila euro.
L’ombra delle truffe agli anziani
Le truffe agli anziani rappresentano una delle emergenze più diffuse in Campania. Negli ultimi due anni si è registrato un aumento del 30% dei casi legati allo spoofing e al phishing, con un danno economico che in alcuni episodi ha superato i 100mila euro per singola vittima. Il fenomeno unisce criminalità tradizionale e tecnologia, e sfrutta la fiducia, la solitudine e la paura degli anziani come nuove armi.
La smantellazione di questa rete di truffe informatiche è un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e nel proteggere i cittadini, in particolare gli anziani, dalle truffe online. È fondamentale aumentare la consapevolezza e l’educazione sulla sicurezza informatica per prevenire simili truffe in futuro.