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Cronaca

Truffa su pannelli solari: 80 milioni persi in progetto irrealizzato

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Truffa su pannelli solari: 80 milioni persi in progetto irrealizzato

truffa #energiarinnovabile #Bologna, la città si risveglia con una notizia sconvolgente: 80 milioni di euro evaporati in una truffa ai danni di migliaia di risparmiatori.

A Bologna, una storia di “Cagliostro”, un progetto che si presentava come un’opportunità d’oro nel settore delle rinnovabili, ma si è rivelato un inganno colossale. La Guardia di Finanza, insieme alla Polizia di Stato e alla Procura locale, ha smantellato una rete criminale transnazionale che ha illuso migliaia di persone con investimenti in pannelli fotovoltaici inesistenti.

“Un classico schema Ponzi”, come lo definiscono gli investigatori, che ha portato al sequestro preventivo del sito www.voltaiko.com e al blocco di 95 conti correnti legati al gruppo societario. Circa 6mila vittime sparse in tutta Italia sono state lasciate a bocca asciutta.

Le indagini, coordinate dal pm Marco Imperato, hanno portato a dieci avvisi di garanzia per i presunti capi e procacciatori della truffa. Il meccanismo era semplice: ai potenzionali investitori veniva proposto un “noleggio” di impianti virtuali collocati in Paesi esotici ad “alta produttività energetica”, come deserti africani o isole tropicali. In cambio, promesse di rendite mensili o trimestrali in “energy point”, una moneta digitale fasulla convertibile in euro.

Ma il diavolo si nascondeva nei dettagli: le somme versate erano vincolate per un minimo di tre anni, impedendo rimborsi immediati e permettendo alla piramide di gonfiarsi come una bolla speculativa. I primi investitori, pagati con i denari dei nuovi arrivati, si convincevano a reclutare amici e familiari, trasformandosi involontariamente in una rete di procacciatori.

Le perquisizioni hanno coinvolto reparti della GdF in diverse province italiane e hanno portato al sequestro di un arsenale di prove, tra cui criptovalute, smartphone e computer colmi di chat e bonifici sospetti, beni di lusso e documenti che ricostruiscono la mappa della truffa.

Il volume degli investimenti stimato in 80 milioni di euro dipinge un quadro allarmante: in un Paese che spinge sul green per raggiungere gli obiettivi Ue al 2030, i raggiri legati alle rinnovabili sono in ascesa del 30% negli ultimi due anni. Ora, con il portale oscurato e i conti congelati, le speranze delle vittime ripongono negli accertamenti della Procura. Per molti, però, il danno è irreparabile: pensioni prosciugate, mutui non più sostenibili, sogni di un futuro “verde” svaniti in un clic.

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