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Cronaca

Truffa ai danni di anziana a Piano di Sorrento, due giovani napoletani condannati

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Truffa ai danni di anziana a Piano di Sorrento, due giovani napoletani condannati

GiustiziaInAzione: due giovani arrestati per tentata truffa aggravata a Piano di Sorrento, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri e alla pronta reazione del compagno della vittima.

I fatti sono stati ricostruiti grazie all’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento, che hanno individuato due giovani, un 21enne e un 19enne, gravemente indiziati di tentata truffa aggravata. “La truffa del parente in pericolo” è stata utilizzata per raggirare una donna di 60 anni, con gli artefici del raggiro che si sono qualificati come appartenenti all’Arma dei Carabinieri, rappresentando alla vittima una situazione di grave e falso pericolo.

Il meccanismo truffaldino è risultato particolarmente insidioso, in quanto mirava a ingenerare nella vittima il timore di un pericolo immaginario riguardante un suo prossimo congiunto. La donna avrebbe dovuto consegnare immediatamente una cospicua somma di denaro, precisamente 9.500 euro, a un sedicente avvocato o ai suoi “colleghi” che si sarebbero presentati a breve presso la sua abitazione.

Fortunatamente, il compagno della donna ha allertato tempestivamente i Carabinieri, permettendo di individuare e bloccare i due giovani sospetti. Dai primi riscontri, è emerso che uno dei fermati era già pregiudicato per il medesimo reato, mentre l’altro risultava incensurato, suggerendo l’esistenza di un gruppo criminale specializzato in questa tipologia di frodi.

Le successive indagini hanno rafforzato il quadro indiziario, con l’esame dei telefoni cellulari sequestrati ai due indagati che ha rivelato ulteriori elementi, tra cui conversazioni che li collegavano a un terzo soggetto, tuttora non identificato. Il G.I.P. ha disposto nei confronti di entrambi la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, in attesa degli ulteriori sviluppi processuali.

Le indagini proseguono per risalire all’identità del terzo complice, in una vicenda che ribadisce l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra le forze dell’ordine e i cittadini per prevenire e contrastare le truffe. “La pronta reazione del compagno della vittima ha fatto scattare il blitz”, sventando il raggiro e portando alla luce un caso di tentata truffa aggravata che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose per la vittima.

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