Cronaca
Titolari negozi Barbaro assolti, chiuso caso bancarotta
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto uno dei marchi più noti dello shopping napoletano si è chiusa con un verdetto netto: assoluzione piena “perché il fatto non sussiste”. I cinque imputati, figli del fondatore Alfredo Barbaro, scomparso nel 2018, sono stati scagionati dall’accusa di bancarotta fraudolenta. La quinta sezione penale collegiale del Tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Sorrentino, ha riconosciuto l’assenza di qualsiasi condotta illecita.
Il procedimento risaliva al 2016, quando la società Barbaro srl era finita al centro di un’inchiesta per un presunto crac da quattro milioni di euro. Secondo la Procura, gli imprenditori avrebbero sottratto fondi alla massa fallimentare, trasferendoli a un’altra società del gruppo, la Barbaro B&V. Ma dopo un lungo iter processuale, grazie alla difesa degli avvocati Gino Fabio Fulgeri e Gaetano Balice, i giudici hanno stabilito che non c’è stato alcun reato.
La sentenza di assoluzione chiude così una pagina amara per la famiglia Barbaro e per un marchio che ha rappresentato per decenni un punto di riferimento della moda a Napoli. Un nome simbolo del commercio partenopeo può finalmente tornare a brillare senza il peso di un’accusa pesante che lo ha gravato per anni. La famiglia Barbaro può quindi guardare al futuro con rinnovata speranza e orgoglio per il proprio marchio.
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