Cronaca
Terremoti ai Campi Flegrei, la verità: faglia in movimento
 
																								
												
												
											#Terremoti ai Campi Flegrei, la scoperta che sta cambiando tutto!
Il sollevamento del suolo e la sismicità che da mesi scuotono i Campi Flegrei, con scosse che hanno superato la magnitudo 4 e hanno generato danni localizzati e forte apprensione tra Pozzuoli e Bagnoli, hanno ora una spiegazione scientifica più precisa. _”Non si tratta più (o non solo) di un semplice stiramento elastico della crosta terrestre dovuto al sollevamento del suolo (il bradisismo), ma della nascita o riattivazione di una vera e propria faglia”_.
Lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Communications Earth & Environment (gruppo Nature) ha analizzato l’enorme mole di dati raccolti e ha documentato una transizione cruciale: fino al 2023, l’area era caratterizzata da una microsismicità diffusa; oggi, l’energia si sta concentrando lungo un piano ben definito. In pratica, la crosta terrestre ha superato il suo punto di rottura e ha iniziato a “spaccarsi”, creando o riattivando una faglia.
La scoperta non è solo una finezza accademica, ma ha implicazioni dirette sulla comprensione del fenomeno e sulla gestione del rischio. _”Il fenomeno osservato è fondamentale per spiegare la localizzazione e i meccanismi focali dei terremoti”_, sottolinea Guido Giordano, professore ordinario dell’Università Roma Tre e coordinatore della ricerca. La geometria e la natura di questa faglia sono essenziali per stimare la potenza massima dei futuri terremoti nell’area.
La ricerca si inserisce in un filone di studi che avevano già notato un cambiamento nel rapporto tra sollevamento e numero di terremoti, ma offre ora una spiegazione fisica chiara: la fratturazione. I dati raccolti sono stati analizzati con metodologie innovative e hanno fornito nuove conoscenze sui processi in corso ai Campi Flegrei. Secondo la dottoressa Francesca Bianco, Dirigente di Ricerca dell’INGV, _”il connubio tra monitoraggio e ricerca scientifica si è rivelato essenziale per acquisire nuove conoscenze sui processi in corso ai Campi Flegrei”_.
La scoperta della faglia ai Campi Flegrei cambia il nostro modo di comprendere il fenomeno e ci aiuta a prepararci meglio per il futuro. È fondamentale continuare a monitorare e studiare l’area per capire meglio i meccanismi che la governano e per poter prevedere e prevenire eventuali disastri. La ricerca scientifica e il monitoraggio sono essenziali per la gestione del rischio e per la salvaguardia della popolazione e del territorio.

 
														