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Cronaca

Tentata rapina in gioielleria a Mercogliano, arrestato minorenne

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Tentata rapina in gioielleria a Mercogliano, arrestato minorenne

Il 22 ottobre 2024, a Mercogliano, in provincia di Avellino, due individui mascherati con maschere di Carnevale hanno tentato di rapinare una gioielleria, minacciando il titolare con armi. L’evento ha avuto un esito inaspettato grazie all’intervento coraggioso di un commerciante dei dintorni, che ha fatto saltare il piano dei rapinatori, costringendoli alla fuga a bordo di un’auto guidata da un complice.

Le Indagini e l’Arresto

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, hanno portato all’arresto di uno dei rapinatori, un minorenne residente nella provincia di Napoli, a quasi un anno dall’assalto. Il Giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane, che è stato trasferito presso l’Istituto penale per minorenni di Casal del Marmo, a Roma.

Il Piano dei Rapinatori

Secondo gli investigatori, la banda aveva pianificato un’azione rapida e violenta, approfittando della quiete del centro cittadino nelle prime ore del pomeriggio. Armati e travisati, i rapinatori avevano fatto irruzione nella gioielleria, tentando di impossessarsi di preziosi e contanti. Tuttavia, la reazione inaspettata del negoziante vicino e la prontezza dei presenti avevano sventato il colpo.

L’Esito delle Indagini

La fuga non è bastata a cancellare le tracce dei rapinatori: grazie a un paziente lavoro d’indagine, gli investigatori hanno progressivamente identificato i partecipanti, fino ad arrivare all’arresto del primo componente del gruppo. Le ricerche dei complici sono ancora in corso. L’operazione è il risultato di un impostazione precisa e di una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che ha portato a un importante risultato nella lotta contro la criminalità.

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Cronaca

Urto tra traghetto e aliscafo nel porto di Capri

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Urto tra traghetto e aliscafo nel porto di Capri

Maltempo a Capri: urto tra traghetto e aliscafo nel porto

Capri, noto paradiso turistico, ha dovuto affrontare oggi un maltempo particolarmente intenso, con un colpo di vento che ha causato un lieve urto tra un traghetto e un aliscafo ormeggiato nel porto di Marina Grande. Fortunatamente, non ci sono stati feriti né danni strutturali, e le due unità sono state in grado di riprendere il servizio senza intoppi.

Incidente nel porto

L’incidente è avvenuto stamane, quando la motonave Isola di Vulcano, della linea Caremar, si è avvicinata alla banchina per attraccare i passeggeri in arrivo da Napoli. Un’improvvisa raffica di libeccio ha deviato la traiettoria dell’imbarcazione, facendola sbattere contro l’aliscafo Sirius della Snav, già ormeggiato e pronto per la partenza verso Sorrento.

Cause e conseguenze

Le autorità portuali hanno definito il contatto come “laterale di lieve entità”, e hanno confermato che non ci sono stati feriti né danni strutturali. I 50 circa passeggeri a bordo del traghetto sono stati fatti sbarcare in sicurezza, mentre l’equipaggio ha gestito la situazione con professionalità, evitando il panico. L’incidente è avvenuto in un contesto di allerta meteo diffusa in tutta la regione, con un forte temporale che si è abbattuto sul Golfo di Napoli dalle 12:30.

Allerta meteo e conseguenze

La Protezione Civile campana ha emesso un bollettino di criticità gialla per rischio idrogeologico, esclusa solo per le zone interne come l’Alta Irpinia. Le compagnie di navigazione hanno sospeso diverse tratte per Capri, Ischia e Procida a causa del maltempo, e la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo di routine per accertare eventuali responsabilità. I pendolari e i vacanzieri sono invitati a monitorare gli aggiornamenti delle compagnie e a privilegiare i collegamenti aerei in questi giorni di instabilità. Capri resiste, ma il vento ricorda che anche i sogni isolani possono vacillare.

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Controllo nella ‘movida’ del Vomero, sanzioni ai locali

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Controllo nella ‘movida’ del Vomero, sanzioni ai locali

Il fine settimana appena trascorso a Napoli è stato caratterizzato da un’intensa attività di controllo da parte delle forze dell’ordine nel quartiere del Vomero. L’obiettivo principale era quello di monitorare e gestire la cosiddetta “movida” del fine settimana, notoriamente segnata da episodi di degrado e microcriminalità. La Polizia di Stato, supportata dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Locale e dai tecnici dell’ASL Napoli 1 Centro, ha condotto un’operazione di controllo mirata nelle aree più frequentate del quartiere collinare.

Controlli e sanzioni

L’operazione ha portato a significativi risultati in termini di controllo e sanzioni. Sono state identificate 48 persone, di cui 8 con precedenti di polizia, e controllati 29 veicoli, con la contestazione di 14 infrazioni al Codice della Strada. Inoltre, i controlli si sono concentrati anche sugli esercizi commerciali della zona, con 14 attività sottoposte a verifica. Gli ispettori dell’ASL hanno riscontrato diverse irregolarità igienico-sanitarie e mancanze nella documentazione amministrativa.

Risultati dell’operazione

I risultati dell’operazione sono stati significativi. Sono state elevate sanzioni per un totale di circa 3.000 euro e imposte prescrizioni correttive ai titolari per violazioni di varia natura, dalla gestione dei rifiuti agli obblighi sulla sicurezza alimentare. Queste misure sono volte a garantire maggiore sicurezza e rispetto delle norme nei luoghi della movida, spesso teatro di episodi di degrado o microcriminalità durante i fine settimana.

Implicazioni per la sicurezza

L’operazione condotta a Vomero riflette l’impegno delle autorità nel contrastare fenomeni di illegalità e garantire maggiore sicurezza nei luoghi della movida. La collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e i tecnici dell’ASL ha permesso di condurre un’azione coordinata e efficace, volta a prevenire episodi di degrado e microcriminalità. Questo tipo di intervento è fondamentale per mantenere la sicurezza e il rispetto delle norme nelle aree più frequentate della città.

Conclusioni

In sintesi, l’operazione di controllo condotta a Vomero nel fine settimana appena trascorso ha raggiunto significativi risultati in termini di controllo e sanzioni. Le autorità hanno dimostrato un impegno concreto nel garantire la sicurezza e il rispetto delle norme nei luoghi della movida, con l’obiettivo di prevenire episodi di degrado e microcriminalità. Questo tipo di intervento è fondamentale per mantenere la qualità della vita e la sicurezza nella città di Napoli.

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Arrestato 50enne per stalking, perseguitava una donna nella pianura

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Arrestato 50enne per stalking, perseguitava una donna nella pianura

Introduzione

Napoli è stata teatro di un nuovo caso di stalking, che ha messo in luce le problematiche di sicurezza nel quartiere Pianura. Grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato, un uomo di 50 anni è stato arrestato per atti persecutori, ponendo fine a un incubo fatto di continue minacce e tentativi di intrusione.

Il Caso di Stalking a Pianura

La vicenda è iniziata quando la vittima, una donna, ha segnalato alla Sala Operativa della Questura un episodio di stalking in corso. I poliziotti sono giunti immediatamente sul luogo indicato e hanno trovato la donna visibilmente scossa, che ha indicato l’uomo che aveva tentato di forzare l’ingresso della sua abitazione.

La Storia della Vittima

La donna ha riferito agli operatori che l’uomo aveva già tentato in diverse occasioni di introdursi con la forza nella sua vita e nella sua casa, creando un vero e proprio assedio emotivo e fisico che si protraeva nel tempo. La vittima ha inoltre affermato che l’uomo aveva già cercato di contattarla numerose volte, inviandole messaggi e chiamandola ripetutamente.

L’Intervento della Polizia

Mentre la donna parlava, l’indagato ha cercato di allontanarsi e dileguarsi tra le strade del quartiere, ma la fuga è durata pochi istanti. Gli operatori hanno prontamente raggiunto e bloccato il 50enne, ponendo fine alla spirale di paura che attanagliava la vittima. L’uomo è stato tratto in arresto per atti persecutori.

Il Fenomeno dello Stalking

Questo episodio, l’ennesimo in città, riporta drammaticamente l’attenzione sul fenomeno dello stalking, una forma di violenza subdola e martellante che spesso nasce in contesti relazionali interrotti e che mina la libertà e la serenità delle vittime. È fondamentale denunciare immediatamente alle autorità qualsiasi forma di persecuzione o minaccia, agendo come baluardo essenziale contro l’escalation della violenza.

Conclusione

La donna, finalmente al sicuro, rappresenta il volto di tutte quelle vittime la cui vita è stata sconvolta dal triste fenomeno della persecuzione ossessiva. È importante che le autorità continuino a lavorare per prevenire e contrastare questo tipo di violenza, garantendo la sicurezza e la protezione delle vittime. Il caso di Pianura è un promemoria importante per tutta la comunità, che deve essere sempre vigile e attenta per prevenire questo tipo di crimini.

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