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Cronaca

Sequestrata a Salerno auto cisterna con gasolio di contrabbando

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Sequestrata a Salerno auto cisterna con gasolio di contrabbando

Sequestro di Autocisterna a Salerno: Operazione della Guardia di Finanza contro il Contrabbando di Carburante

La Guardia di Finanza di Salerno ha portato a termine un’importante operazione anti-contrabbando, culminata nel sequestro di un’autocisterna carica di carburante illegale. Questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro le frodi fiscali legate alla vendita di carburanti non tassati.

L’Intercettazione Strategica

Gli agenti delle Fiamme Gialle, in servizio presso il Comando Provinciale, hanno intercettato il veicolo al casello autostradale di Castel San Giorgio. Questo punto strategico ha permesso di fermare un mezzo pesante sospetto, avviando così le verifiche necessarie.

Carico Illegale e Risvolti Fiscali

Durante l’ispezione, i militari hanno scoperto che l’autocisterna trasportava oltre 12.000 litri di prodotti petroliferi: 8.000 litri di gasolio per autotrazione e 4.200 litri di benzina senza piombo. Il conducente, un italiano con un passato penale, risultava privo dei documenti richiesti per il trasporto di carburante, configurando immediatamente la possibile evasione fiscale.

Evasione e Mancati Introiti

L’assenza di documentazione obbligatoria ha portato a stimare un’evasione fiscale di oltre 8.000 euro, che avrebbero dovuto essere versati allo Stato se il carburante fosse stato immesso nel mercato nero. La somma rappresenta solo una piccola parte del fenomeno del contrabbando che grava sulle finanze pubbliche.

Conseguenze Legali e Sequestro dell’Autocisterna

I finanzieri hanno proceduto al sequestro total dell’autocisterna e del carburante trasportato. Il conducente è stato denunciato alla Procura di Nocera Inferiore con l’accusa di evasione delle accise e circolazione irregolare di prodotti sottoposti a tassazione. Questa operazione non solo colpisce il contrabbando di carburanti, ma serve a tutelare l’integrità del mercato e dei cittadini.

La Lotta Contro il Contrabbando di Carburante

Questo intervento evidenzia le problematiche persistenti legate al contrabbando di carburanti, una forma di attività illecita che danneggia il bilancio statale e crea concorrenza sleale nel mercato. La Guardia di Finanza continua a monitorare il territorio per prevenire e contrastare tali frodi, contribuendo a mantenere la legalità e la giustizia economica.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 15:51 – Gustavo Gentile

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Emergenza: a Napoli atterra un volo Sharm-Roma

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Emergenza: a Napoli atterra un volo Sharm-Roma

Atterraggio di Emergenza a Capodichino: Momenti di Tensione per un Volo WizzAir

Questa mattina, i passeggeri di un volo WizzAir proveniente da Sharm el-Sheikh e diretto a Roma Fiumicino hanno vissuto attimi di ansia. Il velivolo, dopo aver registrato un sospetto di fumo nella stiva, ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza presso l’aeroporto di Capodichino, a Napoli. Le procedure di sicurezza sono state attivate immediatamente, garantendo l’incolumità di tutti a bordo.

Unità di Emergenza Pronte all’Aeroporto di Capodichino

Dopo che il comandante dell’aereo ha segnalato un’anomalia tramite i sensori, ha contattato la torre di controllo di Napoli per richiedere un atterraggio urgente. Al suo arrivo, l’aeroporto era già in stato di allerta, con vigili del fuoco, ambulanze e personale di sicurezza pronti a gestire ogni tipo di emergenza.

Sicurezza dei Passeggeri e Ispezioni Tecniche

Fortunatamente, l’atterraggio si è svolto senza incidenti e tutti i passeggeri sono stati evacuati in sicurezza. Subito dopo, tecnici specializzati e vigili del fuoco hanno avviato un’ispezione della stiva per verificare eventuali fonti di fumo. Sebbene non siano state riscontrate criticità immediate, l’aereo sarà sottoposto a ulteriori controlli tecnici per garantire la massima sicurezza.

Rivelazioni da Parte dei Giornalisti a Bordo

Tra i passeggeri si trovavano anche diversi giornalisti, che hanno condiviso i loro momenti di tensione a bordo. Uno di loro ha riferito: "Abbiamo ascoltato un annuncio del comandante riguardo a un piccolo problema tecnico e la necessità di atterrare a Napoli. Tutto si è svolto in modo calmo, ma la vista dei mezzi di soccorso ci ha fatto capire che la situazione era seria."

Gestione Efficiente delle Emergenze

Le operazioni di assistenza ai passeggeri si sono svolte senza intoppi, grazie al coordinamento del personale di terra di Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Napoli. L’episodio non ha avuto conseguenze né per i passeggeri né per il traffico aereo, che ha ripreso a funzionare normalmente dopo circa un’ora dalla situazione d’emergenza.

Investigazioni da Parte dell’ENAC

L’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha già avviato indagini per comprendere le cause dell’anomalia segnalata. WizzAir, in una nota ufficiale, ha ribadito che "la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio rimane la priorità assoluta della compagnia".

In conclusione, l’episodio di questa mattina evidenzia l’importanza delle misure di sicurezza nel volo aereo e la prontezza delle autorità nel gestire situazioni di emergenza.

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Sequestrata l’Academy di Ciro Immobile per abusi e rifiuti

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Sequestrata l’Academy di Ciro Immobile per abusi e rifiuti

Sequestro dell’Immobile Academy: Un’ombra sul calcio giovanile a Torre del Greco

A Torre del Greco, un importante centro sportivo legato al calciatore Ciro Immobile è stato sequestrato dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale. Questa operazione ha suscitato preoccupazione e tristezza tra i giovani atleti e le famiglie della zona.

Le Cause del Sequestro

Il sequestro dell’Immobile Academy, noto anche come Centro Sportivo Parlati, è avvenuto su ordine del GIP del Tribunale di Torre Annunziata, a seguito di una richiesta della Procura della Repubblica. Questo centro, inaugurato solo sette mesi fa, è coinvolto in una serie di reati gravi, tra cui l’edificazione abusiva in aree protette e la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.

Un’Indagine in Corso

L’operazione, avviata stamane, chiude un’indagine iniziata ad aprile scorso durante un controllo di routine. Gli investigatori hanno scoperto che, nonostante i precedenti abusi edilizi non sanati, sono stati effettuati significativi lavori di costruzione senza le necessarie autorizzazioni, compromettendo aree boschive già protette dal piano regolatore.

L’Impatto Ambientale

Secondo le autorità, il cambiamento di destinazione d’uso ha comportato sbancamenti e smaltimenti illegali di materiali di risulta, aggravando il degrado ambientale della zona. La Procura ha descritto l’operazione come un duplice “attacco al paesaggio e all’ambiente”, evidenziando l’urgenza di fermare la diffusione di tali pratiche.

Conseguenze per la Comunità

L’Academy, che ospitava oltre 200 giovani atleti, rischia di diventare una casistica nel contesto della “Terra dei Fuochi”, una regione afflitta dall’abusivismo e dalla criminalità ambientale. La comunità calcistica locale esprime profondo dispiacere: “È un duro colpo per i ragazzi. La legalità deve prevalere”, afferma un allenatore del Sorrento.

La Situazione in Campania

La Campania, purtroppo, detiene il primato in Italia per i reati ambientali, con un aumento significativo nel 2024 rispetto all’anno precedente. Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, avverte che questi abusi non sole contaminano il territorio ma pongono gravi rischi per la salute pubblica.

Prossime Fasi e Reazioni della Comunità

Le indagini continuano e i sei indagati, tra cui familiari di Immobile, restano sotto attenta osservazione per chiarire la loro posizione. Il comune di Torre del Greco ha espresso disponibilità a collaborare per mitigare l’impatto di questo sequestro, mentre il sogno di una “Cittadella dello Sport” rimane concreto.

Il futuro della Immobile Academy e del calcio giovanile nella zona è ora incerto, ma la speranza è che le nuove iniziative possano sorgere in un contesto di legalità e trasparenza. In un territorio dove lo sport dovrebbe unire, questo sequestro rappresenta un ammonimento: è fondamentale costruire una cultura sportiva sana, priva di ombre.

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Napoli, British Institute: “Non abbiamo personale per il bimbo disabile”

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Napoli, British Institute: “Non abbiamo personale per il bimbo disabile”

Chiarimento del British Institute di Napoli riguardo a una recente controversia

Il British Institute di Napoli ha recentemente affrontato una situazione delicata legata a un alunno disabile. In data 8 ottobre 2025, l’ente scolastico ha ricevuto una diffida formale dai legali dei genitori del minore. Contestualmente, è stata lanciata una campagna mediatica che ha distorto i fatti, arrecando danno alla reputazione dell’istituto. Con questa comunicazione ufficiale, il British Institute desidera chiarire la situazione.

Dettagli sul percorso educativo del minore

Il minore in questione ha frequentato per tre anni l’asilo internazionale “English Adventures”, partecipando a attività giornaliere di 4-8 ore dal lunedì al venerdì. Durante questo periodo, l’obiettivo principale degli educatori era introdurre i bambini ai suoni e alle basi della lingua inglese attraverso giochi e attività ricreative.

Modifiche nel percorso scolastico

Per l’anno scolastico attuale, dopo la conclusione del ciclo dell’asilo, i genitori hanno optato per l’iscrizione a una scuola elementare pubblica, chiedendo anche di partecipare al nostro corso “Back to English”. Questo nuovo corso rappresenta un cambiamento radicale: non è più un contesto ludico, ma un percorso didattico mirato all’apprendimento strutturato e alla certificazione linguistica, con una frequenza ridotta a un giorno a settimana (il mercoledì) per un’ora e mezza di lezione.

La posizione del British Institute

È fondamentale sottolineare che il British Institute è un ente privato, il che implica che non è obbligato a fornire personale specializzato per il sostegno didattico. Questa figura, infatti, era necessaria per il minore. Considerando le difficoltà già emerse nel precedente percorso educazionale, abbiamo comunicato ai genitori la nostra impossibilità di garantire le competenze professionali richieste per accogliere il minore in un contesto didattico.

Una decisione ponderata per il benessere del bambino

La scelta di non accettare la richiesta di iscrizione è stata effettuata dopo un’attenta valutazione, ponendo come priorità il benessere e le esigenze specifiche del bambino. L’istituto desidera quindi ribadire il proprio impegno verso una comunicazione chiara e trasparente e difendere la propria reputazione da interpretazioni distorte.

Concludendo, il British Institute di Napoli rimane disponibile a un dialogo costruttivo, auspicando di chiarire qualsiasi equivoco e ripristinare la fiducia con le famiglie interessate.

RIPRODUZIONE RISERVATA.
Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 15:31 – Redazione.

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