Cronaca
Secondigliano: arrestato broker camorrista per traffico droga
Simone Bartiromo: Il Narcos del Rione Traiano e Erede di Raffaele Imperiale
Napoli – Il 34enne Simone Bartiromo, comunemente conosciuto come “Jet”, è stato nuovamente arrestato. Considerato dagli investigatori uno dei principali broker operanti nel narcotraffico internazionale, Bartiromo è al centro di un’inchiesta che coinvolge i clan di Secondigliano.
L’Inchiesta della Procura di Milano
Recentemente, la Procura di Milano ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, indicando Bartiromo tra i dodici individui coinvolti nell’operazione. La questione principale è il traffico di cocaina che attraversa Campania, Lombardia e persino il Sud America. Secondo gli inquirenti, il narcos avrebbe intrattenuto legami diretti con esponenti della ’Ndrangheta lombarda, per i quali avrebbe gestito ingenti carichi di droga destinati al mercato napoletano.
Blitz e Arresti
Il blitz d’eri, condotto dai carabinieri del Ros e dai militari del comando provinciale di Milano, ha portato alla cattura di figure di spicco della criminalità organizzata, sia calabrese che campana. Tra gli indagati vi è Giuseppe Grillo, ritenuto il leader del gruppo, insieme ad altri affiliati dei clan lombardi, come Domenico e Michele Papalia, e Antonio Caruso.
Trattamento di Favore: Cocaina a Credito
Dall’ordinanza di custodia cautelare, emerge come a Bartiromo sia stato riservato un “trattamento di favore”. Le forniture di cocaina gli sarebbero state consegnate a credito, senza contrattazioni sul prezzo, un chiaro segno del suo peso nel panorama criminale. Si stima che Bartiromo abbia acquisto 53 kg di cocaina, valutata oltre 1,8 milioni di euro.
Viaggi della Droga: Milano-Napoli
Le operazioni di rifornimento avrebbero avuto luogo tra ottobre 2020 e gennaio 2021. I carichi di droga, raccolti tramite reti internazionali, venivano trasportati fino a Scampia, dove Bartiromo gestiva la rivendita nei mercati locali. È emerso che il broker avrebbe anche versato 115.000 euro come anticipo per una di queste forniture.
Chi è Simone Bartiromo?
Originario di via Socrate nel rione Traiano e nato nel 1991, Bartiromo è un nome risaputo per le autorità italiane. Ha attratto l’attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per i suoi presunti collegamenti con i clan Di Lauro, Amato-Pagano e Sorianiello. Fuggito per tre anni, è stato catturato il 16 luglio a Alicante, in Spagna, dove viveva con un’identità falsa. Secondo le procure, Bartiromo ha ereditato in parte i canali internazionali di Raffaele Imperiale, divenendo un punto di riferimento per diversi clan interessati all’acquisto di cocaina.
Collaborazione Camorra e ’Ndrangheta
L’indagine milanese evidenzia una tendenza ormai consolidata: la sinergia tra camorra e ’Ndrangheta nel traffico di droga. Questa alleanza permette la creazione di una rete di potere e riciclaggio, in grado di muovere milioni di euro. Per Bartiromo, le accuse sono gravi: associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’inchiesta è ancora in corso e la sua posizione criminale – già segnata da latitanze e precedenti – lo conferma come uno dei principali protagonisti nel narcotraffico in Europa.
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Articolo pubblicato il 16 Ottobre 2025 – 06:57 – Giuseppe Del Gaudio
