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Cronaca

Scoperto il “concessionario” delle moto rubate

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Scoperto il “concessionario” delle moto rubate

I Carabinieri hanno smantellato un giro di motociclette rubate grazie a un’indagine partita dopo una notte di violenza a Giugliano in Campania. L’indagine, condotta dalla stazione di Varcaturo, ha portato alla scoperta di ben 28 moto di grossa cilindrata nascoste in un deposito di Casoria. Tutte le moto erano state rubate tra Roma e Napoli e pronte per essere spedite all’estero.

Tutto era cominciato il 27 settembre scorso, quando due uomini di origine ghanese furono fermati dopo una movimentata nottata a Giugliano. I due opposero resistenza alla vista dei militari, arrivando persino a mordere uno dei carabinieri. Nel furgone su cui viaggiavano furono trovate due moto di grossa cilindrata rubate, circostanza che fece scattare il fermo per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e ricettazione.

I Carabinieri non si accontentarono di fermare lì l’indagine, ma decisero di seguire la pista fino in fondo, approfondendo i legami dei due arrestati con un gruppo più ampio di connazionali sospettati di essere coinvolti in un traffico sistematico di veicoli rubati. Le indagini si concentrarono su un 37enne ghanese, ritenuto vicino ai due fermati di settembre.

Dopo giorni di appostamenti, i militari individuarono l’uomo a bordo di un furgone insieme ad altre due persone sospette. Il veicolo fu seguito fino a Casoria, in una zona industriale isolata e costellata di container. Lì, i tre scaricarono dal furgone una Honda Africa Twin, che stavano per introdurre in uno dei container. A quel punto, i carabinieri intervennero, bloccando il 37enne dopo un tentativo di fuga oltre un muro.

Durante la perquisizione dell’area, i militari scoprirono 28 motociclette nascoste in due container distinti. I mezzi, di marche come Honda, Yamaha, BMW e Kawasaki, erano smontati, imballati nel cellophane e pronti per essere esportati. Il valore complessivo del bottino supera i 600 mila euro. Dagli accertamenti emerse che le moto erano state rubate nelle aree metropolitane di Roma e Napoli, probabilmente su commissione.

Il 37enne fu sottoposto a fermo per ricettazione in concorso, mentre le indagini proseguono per identificare i complici e ricostruire la rete di esportazione dei mezzi. L’indagine ha portato alla luce un vero e proprio “concessionario” di motociclette rubate, smantellando un giro che aveva come obiettivo l’esportazione dei mezzi all’estero.

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