Cronaca
Rocchi scatena polemiche su Napoli-Inter, silenzio assordante su altri episodi
CalcioItaliano, polemiche e silenzi: il caso Rocchi scuote ancora una volta il mondo del calcio.
Il designatore arbitrale della Serie A, Gianluca Rocchi, è tornato al centro delle polemiche dopo le sue dichiarazioni sul contestato episodio del contatto Mkhitaryan–Di Lorenzo in Napoli–Inter. “Il contatto Mkhitaryan–Di Lorenzo per noi non è rigore. La decisione presa in campo non è corretta e presenta un problema procedurale”. Queste parole hanno riacceso il dibattito sul ruolo degli arbitri e sulla trasparenza del sistema.
La diffusione dell’audio tra arbitro, assistente e sala VAR ha sollevato ulteriori questioni sulla correttezza della decisione. La voce del guardalinee Bindoni che dice “Occhio, è rigore” ha messo in evidenza la discordia tra gli arbitri. Rocchi ha commentato questo episodio, sottolineando che l’ingerenza di Bindoni non gli è piaciuta e che si sarebbe aspettata un’on field review.
Tuttavia, il doppio metro di giudizio utilizzato da Rocchi ha sollevato critiche. Molti osservatori hanno notato che ha commentato solo alcuni episodi, sorvolando su altri casi controversi. Il silenzio su episodi come il mancato accenno all’episodio di Milan–Fiorentina o al rigore simile assegnato lo scorso anno in Inter–Napoli ha lasciato perplessi.
Le parole di Rocchi sono state giudicate “fuori luogo” per il ruolo istituzionale che ricopre, e rischiano di acuire la frattura tra tifosi e classe arbitrale. In particolare, si sottolinea come dichiarazioni di questo tipo minino la credibilità del sistema e alimentino la percezione di una giustizia arbitrale a due velocità.
A tutto ciò si aggiunge il silenzio sul comportamento di Lautaro Martínez, protagonista di una discussione accesa con Antonio Conte. Un silenzio che pesa, soprattutto in un momento in cui il mondo del calcio italiano avrebbe bisogno di coerenza e trasparenza, più che di nuove scintille. La situazione richiede una riflessione approfondita sul ruolo degli arbitri e sulla necessità di una maggiore trasparenza e coerenza nel sistema.
