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Cronaca

Rieti, scontri dopo la partita: autista del bus dei tifosi ferito mortalmente

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Rieti, scontri dopo la partita: autista del bus dei tifosi ferito mortalmente

Nella serata di ieri, un episodio di violenza estraneo al contesto sportivo ha colpito Rieti, causando la morte dell’autista di un pullman che riportava a casa i tifosi del Pistoia Basket. L’uomo è stato colpito da un mattone lanciato contro il parabrezza del mezzo durante un assalto all’altezza dello svincolo di Contigliano, lungo la superstrada Rieti-Terni.

Il pullman, che trasportava un gruppo di tifosi toscani, era partito da pochi minuti dal palazzetto dove si era conclusa la gara vinta dal Pistoia. Durante il tragitto, alcuni soggetti, presumibilmente appartenenti alla tifoseria locale, avevano preso di mira il mezzo con un fitto lancio di sassi e mattoni, centrando in pieno il parabrezza. Uno dei colpi ha raggiunto il secondo autista, seduto accanto al collega alla guida, e l’impatto si è rivelato fatale.

I sanitari del 118, la Polizia e i Carabinieri sono intervenuti immediatamente sul posto, cinturando l’area e avviando i rilievi. Il parabrezza anteriore del bus è risultato sfondato in un punto, proprio in corrispondenza del sedile dell’autista colpito. Le forze dell’ordine stanno vagliando le immagini delle telecamere per identificare gli autori del gesto, che potrebbe essere stato un agguato ultrà organizzato dopo la sconfitta della squadra di casa.

La Procura di Rieti ha aperto un’inchiesta per omicidio e danneggiamento aggravato, e non si esclude che possano emergere profili di responsabilità anche sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza post-partita. Le società di basket coinvolte hanno espresso il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia della vittima. La Sebastiani Basket Rieti ha scritto: “Quanto accaduto ci lascia sgomenti… La società si dissocia completamente da quanto accaduto ed esprime il più sincero cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia della vittima”.

Anche il Pistoia Basket 2000 ha espresso il suo sconcerto e dolore, scrivendo: “Restiamo in attesa dei riscontri della magistratura, ma quanto emerso è inaccettabile. Il presidente Joseph David e tutta la società si stringono attorno alla famiglia dell’autista e ai suoi cari”. L’episodio ha scosso il mondo del basket e non solo, riportando alla mente le pagine più buie della violenza sportiva, e solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’ordine pubblico durante gli eventi sportivi.

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