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Cronaca

Quartieri Spagnoli: scuola azzerisce dispersione con modello EduQa

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Quartieri Spagnoli: scuola azzerisce dispersione con modello EduQa

La riduzione della dispersione scolastica nei Quartieri Spagnoli di Napoli è un risultato straordinario che merita attenzione. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie al modello EduQa, nato all’interno di Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli. Il modello ha trasformato un territorio fragile in un laboratorio d’eccellenza educativa, dimostrando che un’altra scuola è possibile.

Il Modello EduQa: Una Rivoluzione Nell’Educazione

Il modello EduQa si basa su un approccio cooperativo e inclusivo, ispirato alla pedagogia di Célestin Freinet. Questo significa che non ci sono lezioni frontali, ma tavoli di lavoro condivisi, attività nei musei, nei parchi e nei luoghi della città, insegnanti in team e famiglie coinvolte attivamente. Il risultato è un sistema che supera la logica della cattedra e restituisce alla scuola il ruolo di motore sociale.

Risultati Concreti: La Dispersione Scolastica Azzerata

I risultati del modello EduQa sono concreti e tangibili. Negli ultimi tre anni, nelle scuole paritarie “Dalla Parte dei Bambini”, oltre 1.100 alunni della primaria e della secondaria hanno completato il percorso scolastico senza abbandoni né interruzioni. La maggior parte di loro ha proseguito con successo negli istituti superiori, invertendo una tendenza storica. Il dato più significativo è che la dispersione scolastica è stata ridotta a zero, un risultato chescenes importante per il futuro dei giovani di Napoli.

Un Modello che Non Lascia Indietro Nessuno

Il modello EduQa dimostra che un’altra scuola non è solo possibile, ma è già realtà. L’anno scolastico 2024/25 conferma il trend: 600 iscritti alle elementari, il 5,7% con disabilità – un dato superiore alla media nazionale – in classi miste e accessibili. Questo significa che il modello EduQa non lascia indietro nessuno, ma anzi offre opportunità di crescita e sviluppo a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità o disabilità.

Un Progetto di Confronto e Condivisione

Dal 3 al 5 ottobre, il progetto trova spazio di confronto e condivisione a GEA – Giornate dell’Educazione e dell’Ambiente, manifestazione promossa da Foqus con “Dalla Parte dei Bambini – Impresa Sociale”, Regione Campania, Bolton For Education Foundation e Con i Bambini – Impresa Sociale. Napoli diventa così per tre giorni capitale dell’educazione inclusiva, ospitando dibattiti, laboratori e testimonianze. Questo progetto rappresenta un’opportunità importante per condividere esperienze e conoscenze, e per promuovere un’educazione più inclusiva e di qualità.

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Cronaca

Napoli: camion travolge 10 auto in via Santa Croce

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Napoli: camion travolge 10 auto in via Santa Croce

Nella notte del 1 ottobre 2025, un incidente stradale ha scosso la città di Napoli, in particolare nella via Girolamo Santa Croce. Un camion fuori controllo ha colpito una decina di auto in sosta e si è schiantato contro un muro, provocando danni ingenti e attimi di panico tra i residenti della zona.

Incidente a Napoli

Cause e Conseguenze

Reazioni e Preoccupazioni

L’incidente è avvenuto intorno alla mezzanotte, quando il camion, secondo la testimonianza del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli, ha improvvisamente perso i freni e acquistato velocità lungo la strada in discesa. Nel suo tragitto, il mezzo ha urtato diversi veicoli, tra cui un’auto e un motorino, e persino un passante, che fortunatamente è rimasto illeso. Una residente della zona ha descritto la scena come “un disastro”, ma ha anche espresso sollievo per l’assenza di feriti gravi.

Il camion ha concluso la sua corsa contro il muro di un edificio, distruggendo diversi veicoli parcheggiati. L’incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza stradale e sulla manutenzione dei mezzi pesanti che circolano in città. Il parlamentare Borrelli ha espresso “forte preoccupazione per la mancanza di controlli sulla manutenzione dei mezzi pesanti” e ha chiesto verifiche stringenti per evitare nuove tragedie. L’incidente è stato un duro promemoria dell’importanza della sicurezza stradale e della necessità di controlli regolari sui veicoli che circolano sulle nostre strade.

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Napoli-Sporting, 7 DASPO dopo scontri violenti

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Napoli-Sporting, 7 DASPO dopo scontri violenti

Il Questore di Napoli interviene con decisione dopo gli scontri precedenti la partita di Champions League tra Napoli e Sporting Lisbona, emettendo sette DASPO con durate che variano tra i due e i sei anni nei confronti di tifosi coinvolti nelle violente manifestazioni. Queste misure, frutto delle indagini condotte dalla Divisione Anticrimine e dalle forze di polizia, colpiscono uomini di età compresa tra i 17 e i 42 anni, alcuni dei quali già noti alle autorità per precedenti violazioni.

Dettagli delle Sanzioni

Le sanzioni emesse sono il risultato di una attenta valutazione delle azioni commesse dai tifosi durante gli scontri. Tra i destinatari dei DASPO vi è un 32enne che, già in passato soggetto a un analogo divieto di tre anni, è stato sorpreso nuovamente sul luogo dei disordini e conseguentemente punito con un DASPO di sei anni. Questo caso evidenzia la ripetizione di comportamenti violenti da parte di alcuni individui, che richiede une risposta più severa da parte delle autorità.

Aggressioni e Possesso di Oggetti Pericolosi

Tre giovani, di età 20, 23 e 30 anni, hanno ricevuto un DASPO di quattro anni per aver aggredito un tifoso portoghese utilizzando una cintura in cuoio con grossa fibbia. Inoltre, sono stati trovati in possesso di petardi e un fumogeno, oggetti che aumentano il livello di pericolosità delle loro azioni. Questo episodio dimostra come alcuni tifosi non esitino a utilizzare violenza e oggetti pericolosi per intimidire o aggredire altri, situazione che le autorità non possono tollerare.

Altri Casi di Violazione

Un 17enne e un 23enne sono stati trovati in scooter con targhe coperte, volto travisato e cinture nascoste tra le gambe, comportamento che suggerisce una pianificazione e una coscienza delle azioni illecite che stavano per commettere. Un altro individuo, un 42enne riconosciuto per l’abbigliamento tipico da ultras, è stato fermato nei pressi degli scontri con volto coperto e guanti, atteggiamento che indica una chiara intenzione di partecipare attivamente ai disordini. Tutti questi casi hanno portato all’emissione di DASPO di durata variabile, segno della fermezza delle autorità nel contrastare la violenza negli eventi sportivi.

In sintesi, le autorità napoletane hanno preso misure concrete e severe contro i tifosi coinvolti negli scontri precedenti la partita di Champions League, evidenziando l’impegno a garantire la sicurezza e a prevenire future violazioni. Queste azioni rappresentano un passo importante verso la riduzione della violenza negli eventi sportivi e il mantenimento dell’ordine pubblico.

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Napoli in allerta dopo proteste per la Flotilla di Gaza

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Napoli in allerta dopo proteste per la Flotilla di Gaza

Napoli è stata teatro di una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine pubblico, convocata per affrontare le criticità emerse durante le recenti manifestazioni di solidarietà alla Flotilla per Gaza. Il prefetto Michele di Bari ha presieduto la riunione, alla quale hanno partecipato i capi delle forze dell’ordine, tra cui il Questore, i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il Comandante della Capitaneria di Porto e i vertici della Polizia Stradale, della Sicurezza Cybernetica e delle Polizie di Frontiera, Marittima e Aerea.

Obiettivi e strategie

L’obiettivo principale della riunione era quello di scongiurare il ripetersi di episodi violenti e mantenere l’ordine pubblico in un momento di alta tensione internazionale. Il prefetto Di Bari ha disposto un potenziamento straordinario dei servizi di vigilanza, che sarà coordinato con le altre forze di polizia per prevenire e contrastare la criminalità diffusa e ogni altra forma di illegalità.

Piano di azione

Il piano di azione prevede un coordinamento rafforzato tra tutte le forze di polizia, incluse le specialità e le polizie locali, per intercettare tempestivamente i segnali di potenziale rischio e prevenire episodi violenti. Gli agenti sono stati invitati a mantenere una “elevata soglia di attenzione e professionalità” e a adottare misure adeguate per salvaguardare la propria e altrui incolumità.

Bilanciamento dei diritti

Il Comitato ha sottolineato l’importanza di mantenere il giusto equilibrio tra il diritto di manifestare dei cittadini e la protezione di altri interessi, come la sicurezza del territorio, la pubblica incolumità e la protezione della proprietà privata. La città di Napoli, che è interessata da una alta concentrazione di turisti e viaggiatori, richiede una particolare attenzione per garantire che le proteste non intacchino la vivibilità e la sicurezza di residenti e visitatori.

Conclusione

La situazione a Napoli rimane sotto stretta osservazione, e le massime autorità di sicurezza della provincia hanno lanciato un messaggio chiaro: la risposta a qualsiasi tentativo di violenza sarà immediata, coordinata e determinata. Il prefetto Di Bari ha espresso parole di stima verso le forze dell’ordine per il loro intervento tempestivo e ha invitato a continuare a lavorare per mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza della città.

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