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Cronaca

Ponte Morandi: 18 anni per Castellucci, focus sulla morte di Robbiano

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Ponte Morandi: 18 anni per Castellucci, focus sulla morte di Robbiano

Ponte Morandi: Chieste Condanne Severe per gli Ex Dirigenti di Autostrade

Genova – Il dibattimento riguardante il Ponte Morandi si riaccende con richieste di pene significative per gli ex dirigenti di Autostrade. La Procura di Genova, sotto la direzione dei pubblici ministeri Walter Cotugno e Marco Airoldi, ha avanzato una richiesta di 18 anni e sei mesi di reclusione per Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato, accusato di omicidio colposo aggravato, disastro colposo, falso e rimozione di dispositivi di sicurezza.

Le Accuse Fondamentali

L’accusa si concentra in particolare sulla tragica morte di Samuele Robbiano, l’ottenne che è stata la vittima più giovane delle 43 persone decedute nel crollo. È emerso che le problematiche del viadotto erano note fin dal 2009, ma non sono stati effettuati interventi correttivi. Castellucci è accusato di aver messo in secondo piano la sicurezza del ponte, privilegiando interessi economici e reputazione personale. Un pm ha sottolineato: “Un’enciclopedia di elementi negativi colloca Castellucci al massimo livello di colpa possibile.”

Le Reazioni delle Famiglie delle Vittime

I familiari delle vittime si sono detti soddisfatti della requisitoria, sottolineando la chiarezza della stessa. Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, ha affermato: "La cecità di fronte ai problemi era evidente," evidenziando così la gravità delle responsabilità dei dirigenti coinvolti.

La Difesa di Castellucci

Gli avvocati difensori di Castellucci, Guido Carlo Alleva e Giovanni Accinni, hanno bollato come "inaccettabile e spaventosa" la richiesta della Procura, mettendo in discussione le valutazioni sul profilo del manager riportate nella requisitoria. A questo punto del processo, la parola passerà alle parti civili, seguite dalle difese degli altri imputati.

Prospettive Future

La sentenza su questa tragica vicenda è attesa non prima della primavera del 2026, momento in cui si spera di ottenere chiarezza su una delle pagine più buie della storia recente italiana.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 18:20 – Vincenzo Scarpa.

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Napoli: arrestato per minacce a FS e agenti con bottiglia e coltello

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Napoli: arrestato per minacce a FS e agenti con bottiglia e coltello

Tensione alla Stazione di Napoli Centrale: Un Aggressore Arrestato

Un episodio inquietante ha avuto luogo ieri sera presso la stazione di Napoli Centrale, dove un uomo ha minacciato il personale di sicurezza e ha aggredito le forze dell’ordine intervenute.

Aggressione e Arresto

L’episodio ha coinvolto un cittadino napoletano di 26 anni, già conosciuto dalle autorità per precedenti crimini. La Polizia di Stato lo ha arrestato, accusandolo di minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti pericolosi.

La Dinamica dell’Incidente

Durante i controlli di routine all’interno del nodo ferroviario, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania hanno notato il giovane, che cercava di eludere i varchi d’accesso sprovvisto di titolo di viaggio. Alla richiesta del personale di sicurezza di fermarsi, l’uomo ha reagito in modo estremamente violento.

Minacce e Comportamento Violento

Improvvisamente, l’aggressore ha brandito una bottiglia rotta per intimidire il personale, mostrando una chiara intenzione di farsi strada con la forza. Nonostante l’intervento tempestivo dei poliziotti, il giovane ha continuato a mostrare un atteggiamento ostile e aggressivo.

L’Intervento della Polizia

Solo dopo un’intensa lotta, gli agenti sono riusciti a contenere e immobilizzare l’aggressore. Durante la perquisizione, è emerso che non solo aveva minacciato con la bottiglia, ma era anche in possesso di un coltello pieghevole, con la lama aperta, pronto per essere utilizzato.

Riflessioni Sulla Sicurezza Ferroviaria

Questo grave evento evidenzia l’importanza del monitoraggio e della sicurezza all’interno delle stazioni ferroviarie, che rappresentano punti critici per la sicurezza pubblica. Le autorità sono chiamate a garantire maggiori misure di protezione per prevenire simili occorrenze in futuro.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – Federica Annunziata

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Campania: allerta gialla per temporali, grandine e venti forti

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Campania: allerta gialla per temporali, grandine e venti forti

Allerta Meteo Gialla per la Campania: Cosa Aspettarsi

La Protezione Civile della Campania ha emesso un’allerta meteo gialla per il 15 ottobre. Questa decisione è stata presa a causa dell’arrivo di una perturbazione che interesserà diverse aree della regione, creando potenziali disagi e pericoli.

Dettagli dell’Allerta

Secondo l’avviso ufficiale, l’allerta sarà valida per l’intera giornata di mercoledì, coinvolgendo la Piana Campana, Napoli, le isole del Golfo, l’area vesuviana, così come la penisola Sorrentina-Amalfitana e i Monti Picentini. La Protezione Civile ha avvertito che i fenomeni meteorologici inizieranno a manifestarsi dalla mezzanotte fino a tarda sera.

Previsioni Meteorologiche

Le previsioni indicano condizioni tutte da seguire, con probabilità di precipitazioni temporalesche di forte intensità in specifiche aree locali. Si prevedono rovesci improvvisi, grandinate, fulmini e raffiche di vento, con maggiore intensità lungo la costa e nelle zone insulari.

Rischi e Precauzioni

L’incertezza del quadro meteorologico suggerisce una possibile evoluzione dei fenomeni, rendendo necessario un attento monitoraggio. I cittadini sono invitati a prestare attenzione, evitando spostamenti non indispensabili e limitando l’accesso a sottopassi o aree vulnerabili. Si sconsiglia anche di sostare sotto alberi o strutture che potrebbero subire danni a causa del vento.

Monitoraggio della Situazione

Il sistema regionale di protezione civile rimarrà attivo durante l’allerta, pronto a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti tempestivi. È fondamentale che i cittadini restino informati sulle evoluzioni meteo per garantire la propria sicurezza.

Rimanete aggiornati e attenti alle comunicazioni delle autorità.

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Napoli: 15enne accoltellato all’uscita di scuola, ennesima violenza

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Napoli: 15enne accoltellato all’uscita di scuola, ennesima violenza

Violenza giovanile a Napoli: aggressione in una scuola

Un grave episodio di violenza ha colpito una scuola di Napoli, seminando paura tra studenti e famiglie. Oggi, nel primo pomeriggio, i carabinieri sono intervenuti d’urgenza all’esterno dell’istituto superiore ‘Alfonso Casanova’, situato nel cuore dei Decumani, per soccorrere un giovane di 15 anni ferito in un’aggressione.

La dinamica dell’aggressione

Secondo le prime informazioni, il ragazzo sarebbe stato avvicinato e circondato da un gruppo di coetanei non appena ha lasciato la scuola. La lite, le cui cause sono ancora da chiarire, è rapidamente degenerata. In un momento di tensione, uno degli aggressori ha estratto un coltello, ferendo il 15enne al fianco. Fortunatamente, dopo un pronto intervento medico, il ragazzo è stato trasportato in ospedale e non è in pericolo di vita, sebbene i medici gli abbiano diagnosticato dieci giorni di prognosi.

Un fenomeno preoccupante e crescente

Questo episodio riaccende l’attenzione su un problema che si sta diffondendo nella città. A Napoli, e nei suoi dintorni, le scuole stanno diventando sempre più spesso scene di bullismo, risse e atti di violenza. Recentemente, si sono verificati diversi scontri tra studenti in vari istituti, insieme a episodi di furti e intimidazioni, generando allarme tra genitori e insegnanti e spingendo a chiedere maggiori controlli nei pressi degli istituti scolastici.

Le indagini in atto

I carabinieri stanno attualmente setacciando l’area per raccogliere testimonianze e visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia private che pubbliche. Questo è fondamentale per comprendere la dinamica dell’aggressione e identificare i membri del gruppo di aggressori. Le indagini, guidate dalla Procura minorile, procedono spedite nel tentativo di rintracciare i responsabili, mentre la scuola e la comunità si interrogano su come fermare questa spirale di violenza che sembra non fermarsi.

Conclusione

Questo gravissimo episodio non rappresenta un caso isolato, ma è indice di un problema più ampio che coinvolge le scuole e i giovani a Napoli. È indispensabile un intervento tempestivo delle autorità per garantire la sicurezza degli studenti e prevenire comportamenti violenti tra i ragazzi.

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