Cronaca
Padre denunciato per aver picchiato figlia 13enne a Napoli

Un episodio di violenza familiare a Napoli: un padre aggredisce la figlia tredicenne in strada
A Napoli, un uomo ha aggredito la figlia tredicenne in strada, facendola cadere sull’asfalto davanti a testimoni increduli. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio in via Diocleziano, nel quartiere di Fuorigrotta. La scena di violenza familiare si è consumata in pochi secondi, con l’uomo che ha scaraventato la ragazzina a terra.
La denuncia e l’intervento della Polizia Locale
L’uomo, subito fermato dagli agenti in borghese della Polizia Locale, è stato denunciato per abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Gli agenti, che si trovavano sul posto per altre attività, sono intervenuti prontamente, bloccando l’aggressore e mettendo in salvo la minore. Solo in seguito è emerso che si trattava del padre della giovane vittima.
Le conseguenze dell’aggressione
La tredicenne, sotto shock ma non in gravi condizioni, è stata immediatamente affidata ai familiari su disposizione del Tribunale per i Minorenni, che ha anche incaricato i servizi sociali di seguire il caso. L’accaduto mette ancora una volta in luce il dramma sommerso della violenza domestica, che non sempre si consuma lontano dagli sguardi ma talvolta esplode in strada.
Un segnale preoccupante per la comunità
Un gesto brutale che non solo ha ferito la figlia, ma ha anche colpito la comunità che si è trovata ad assistere alla scena. Un segnale preoccupante, che rilancia l’urgenza di un monitoraggio costante dei nuclei familiari fragili e di interventi tempestivi per proteggere i minori da contesti potenzialmente pericolosi. L’episodio sviluppa molte domande sulla violenza domestica e sulla necessità di un intervento tempestivo per prevenire simili episodi.
Cronaca
Corruzione a Caserta: 8 archiviazioni, Magliocca verso processo

Ultimi Sviluppi nell’Inchiesta sulla Corruzione in Provincia di Caserta
L’inchiesta sulla corruzione nella Provincia di Caserta ha raggiunto un nuovo capitolo giudiziario. Avviata nel novembre 2024, l’indagine ha provocato le dimissioni dell’allora presidente Giorgio Magliocca e ora si appresta a chiudere un importante cerchio. Il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la richiesta di archiviazione per otto indagati, tra cui dirigenti, dipendenti e imprenditori coinvolti nell’indagine.
L’Indagine e le Decisioni del Gip
La Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Pierpaolo Bruni e con i sostituti Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano, ha valutato attentamente le prove raccolte e ha deciso di non archiviare la posizione di Magliocca. Ciò lascia presagire un processo che potrebbe avere significative ripercussioni. Le indagini su Magliocca, quindi, potrebbero concludersi a breve con la richiesta di rinvio a giudizio.
Le Accuse a Carico di Magliocca
Secondo gli inquirenti, l’ex presidente Magliocca si sarebbe attivato per favorire l’assegnazione di affidamenti diretti a due imprenditori, Cosimo Rosato e Gianpaolo Benedetti, ricevendo in cambio sponsorizzazioni per decine di migliaia di euro alla squadra dilettantistica Asd Vitulazio, nella quale militava suo figlio. Queste accuse pesano significativamente sulla posizione di Magliocca e sono al centro dell’attenzione degli investigatori.
Archiviazione per Alcuni Indagati
Sono usciti dall’inchiesta, per decisione del Gip, figure di rilievo come Gerardo Palmieri, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia, l’architetto Clara Di Patria, il dirigente Paolo Madonna, l’imprenditore Adolfo Raimondo, il tecnico comunale Marcello Baldo e altri due indagati, Luigi e Alfonso De Lucia. La decisione di archiviare le posizioni di questi indagati rappresenta un importante sviluppo nell’inchiesta e mostra come le autorità siano impegnate a distinguere le responsabilità individuali all’interno della vicenda.
Conclusione e Prospettive
L’inchiesta sulla corruzione nella Provincia di Caserta continua aTenere banco sulla scena giudiziaria campana. L’evoluzione delle indagini e le decisioni prese dal Gip di Santa Maria Capua Vetere sottolineano l’impegno delle autorità nel garantire la trasparenza e la legalità nella gestione degli affari pubblici. Resta da vedere come si svilupperanno le prossime fasi dell’inchiesta e quali saranno le conseguenze per coloro che sono coinvolti. L’attenzione pubblica e dei media rimane alta, in attesa degli sviluppi che porteranno maggiore chiarezza su questa complessa vicenda.
Cronaca
Minorenni in scooter senza patente a Pomigliano d’Arco: multe per 15mila euro

Nella città di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, una storia di fuga inutile ha recentemente visto protagonisti tre sedicenni in scooter. La scena si è svolta nel quartiere ex 219, dove i ragazzi, due maschi e una femmina, hanno tentato di eludere un controllo della Polizia Municipale. Tuttavia, la loro fuga è stata presto interrotta grazie alle moderne tecnologie di videosorveglianza e all’efficace lavoro investigativo degli agenti.
Il tentativo di fuga
I tre minorenni, alla vista della pattuglia di polizia, hanno cercato di accelerare e dileguarsi, ma le telecamere di sorveglianza cittadine hanno registrato tutto. Le immagini sono state analizzate e, grazie all’attività investigativa, gli agenti sono riusciti a risalire alla loro identità in meno di 48 ore.
L’identificazione e le sanzioni
Una volta identificati, è emerso che i tre ragazzi non possedevano la patente di guida e che i loro motocicli non erano assicurati. Di conseguenza, i veicoli sono stati sequestrati e ai ragazzi sono state contestate numerose violazioni amministrative. Il totale delle sanzioni ammonta a circa 15mila euro.
L’operazione di sicurezza
Questa operazione fa parte dei controlli ad “alto impatto” predisposti sul territorio comunale per contrastare l’illegalità stradale e aumentare la sicurezza urbana. L’efficacia di tali iniziative è dimostrata dal fatto che, grazie alla tecnologia e all’impegno degli agenti, i responsabili sono stati identificati e sanzionati in tempi rapidi. La sicurezza stradale rimane una priorità per le autorità locali, che continuano a lavorare per prevenire incidenti e garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.
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Cronaca
Quartieri Spagnoli: scuola azzerisce dispersione con modello EduQa

La riduzione della dispersione scolastica nei Quartieri Spagnoli di Napoli è un risultato straordinario che merita attenzione. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie al modello EduQa, nato all’interno di Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli. Il modello ha trasformato un territorio fragile in un laboratorio d’eccellenza educativa, dimostrando che un’altra scuola è possibile.
Il Modello EduQa: Una Rivoluzione Nell’Educazione
Il modello EduQa si basa su un approccio cooperativo e inclusivo, ispirato alla pedagogia di Célestin Freinet. Questo significa che non ci sono lezioni frontali, ma tavoli di lavoro condivisi, attività nei musei, nei parchi e nei luoghi della città, insegnanti in team e famiglie coinvolte attivamente. Il risultato è un sistema che supera la logica della cattedra e restituisce alla scuola il ruolo di motore sociale.
Risultati Concreti: La Dispersione Scolastica Azzerata
I risultati del modello EduQa sono concreti e tangibili. Negli ultimi tre anni, nelle scuole paritarie “Dalla Parte dei Bambini”, oltre 1.100 alunni della primaria e della secondaria hanno completato il percorso scolastico senza abbandoni né interruzioni. La maggior parte di loro ha proseguito con successo negli istituti superiori, invertendo una tendenza storica. Il dato più significativo è che la dispersione scolastica è stata ridotta a zero, un risultato chescenes importante per il futuro dei giovani di Napoli.
Un Modello che Non Lascia Indietro Nessuno
Il modello EduQa dimostra che un’altra scuola non è solo possibile, ma è già realtà. L’anno scolastico 2024/25 conferma il trend: 600 iscritti alle elementari, il 5,7% con disabilità – un dato superiore alla media nazionale – in classi miste e accessibili. Questo significa che il modello EduQa non lascia indietro nessuno, ma anzi offre opportunità di crescita e sviluppo a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità o disabilità.
Un Progetto di Confronto e Condivisione
Dal 3 al 5 ottobre, il progetto trova spazio di confronto e condivisione a GEA – Giornate dell’Educazione e dell’Ambiente, manifestazione promossa da Foqus con “Dalla Parte dei Bambini – Impresa Sociale”, Regione Campania, Bolton For Education Foundation e Con i Bambini – Impresa Sociale. Napoli diventa così per tre giorni capitale dell’educazione inclusiva, ospitando dibattiti, laboratori e testimonianze. Questo progetto rappresenta un’opportunità importante per condividere esperienze e conoscenze, e per promuovere un’educazione più inclusiva e di qualità.
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