Salerno Sospende il Sostegno Pubblico al Colonnello Cagnazzo: Riflessioni su un Caso di Grande Rilevanza

Il Collegio Dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, accusato dell’omicidio dell’ex sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ha subito la sospensione del sostegno pubblico da parte della città di Salerno. Questo gesto è un chiaro segno di lutto e rispetto, in un contesto segnato dalla tragedia recente che ha coinvolto tre Carabinieri a Castel d’Azzano.

Rinvio della Manifestazione di Sostegno

Inizialmente, era prevista una manifestazione di supporto al Colonnello Cagnazzo per il 17 ottobre nei pressi del Tribunale di Salerno. Tuttavia, su richiesta dello stesso ufficiale, l’evento è stato rinviato a data da destinarsi. La decisione riflette una necessità di priorità di fronte alla situazione di lutto che ha colpito l’Arma.

Lutto e Riflessione

Il dramma di Castel d’Azzano, che ha visto la perdita di tre Carabinieri, ha spinto a una rivalutazione delle priorità. Il presidio, concepito come un modo per dimostrare "vicinanza a chi lotta per la verità e la giustizia", ha dovuto cedere il passo per rispettare il dolore dei familiari delle vittime e dell’intera istituzione.

Le Parole del Colonnello Cagnazzo

In una comunicazione della sua famiglia, il Colonnello ha espresso il desiderio di rinviare la manifestazione, sottolineando l’importanza di "onorare in silenzio" i colleghi caduti. Lo stesso ha affermato: "È fondamentale abbracciare i tre fratelli d’arma che ci hanno lasciato, seguendo la strada del dovere."

Processo in Corso e Fiducia nella Giustizia

Attualmente, il Colonnello Cagnazzo è coinvolto in un processo legato al caso Vassallo insieme ad altri imputati, tra cui l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi e l’imprenditore Giuseppe Cipriano. Nonostante il clima di incertezza, egli mantiene una "completa estraneità ai fatti" e nutre una salda fiducia nella magistratura.

Conclusione: Il Ripristino della Giustizia

Sebbene il sostegno pubblico al Colonnello sia stato sospeso, egli si mostra determinato e positivo. "Verrà il giorno della giustizia. Oggi è un giovedì di dolore, ma ciò non scalfirà mai il nostro orgoglio per la divisa che portiamo," ha concluso l’ufficiale, unendo la propria esperienza personale al profondo cordoglio che avvolge l’Arma.

Articolo pubblicato il 16 Ottobre 2025 – 17:55 – A. Carlino

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