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Cronaca

Omicidio Vassallo, la Cassazione conferma indizi: “La verità è più vicina”

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Omicidio Vassallo, la Cassazione conferma indizi: “La verità è più vicina”

La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi di Lazzaro Cioffi e Giovanni Cipriano, confermando la presenza di gravi indizi di colpevolezza a loro carico. I due erano coinvolti nell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. La decisione della Suprema Corte, sebbene abbia annullato per vizi di forma le misure cautelari disposte nei loro confronti, rafforza il quadro indiziario ricostruito dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno.

Il caso ora torna al Tribunale del Riesame per un nuovo esame degli elementi raccolti dagli inquirenti. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, che da anni si batte per la verità sull’omicidio, ha accolto con soddisfazione la decisione della Cassazione. “La Cassazione ha rigettato i ricorsi di due imputati nell’omicidio di nostro fratello Angelo, Cioffi e Cipriano, affermando chiaramente che ‘ci sono gravi indizi’,” ha dichiarato Dario Vassallo, presidente della Fondazione.

L’indagine, condotta dalla DDA di Salerno, è stata lunga e complessa. Nel 2022, nove persone erano state iscritte nel registro degli indagati e, nel 2023, erano stati eseguiti i primi arresti. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’omicidio di Vassallo sarebbe stato commesso in un contesto di traffici di droga e corruzione nel Cilento, da lui ostacolati con la sua azione amministrativa improntata alla legalità. Anche il vicepresidente della Fondazione, Massimo Vassallo, ha commentato la decisione della Cassazione, sottolineando come la verità sull’uccisione di Angelo sia raccolta intorno alla sedia dove era seduto la sera del 5 settembre 2010.

La Fondazione Vassallo ribadisce il proprio impegno per la memoria e la giustizia, sottolineando come il percorso giudiziario non sia ancora concluso. “Il sacrificio di Angelo è il faro che guida la nostra azione,” concludono i fratelli Dario e Massimo. “Non ci fermeremo finché ogni responsabilità non sarà chiarita e la verità completamente affermata.” La vicenda giudiziaria, quindi, sembra finalmente avvicinarsi alla verità, grazie alla tenacia e alla competenza della magistratura e delle forze dell’ordine.

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