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Cronaca

Napoli: sicurezza a Porta Capuana e Quartieri Spagnoli, allerta!

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Napoli: sicurezza a Porta Capuana e Quartieri Spagnoli, allerta!

Riunione di Emergenza al Palazzo di Governo di Napoli: Strategia Contro la Criminalità

Riunione cruciale oggi al Palazzo di Governo di Napoli per affrontare il crescente problema della criminalità che affligge due dei quartieri storici più emblematici della città. Il Prefetto Michele di Bari ha convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per un incontro che avrà luogo alle 16.30, focalizzandosi in particolare sulle problematiche di Porta Capuana e dei Quartieri Spagnoli.

Contesto Critico: Estate di Tensioni

La convocazione di questo vertice straordinario si colloca in un periodo di crescente violenza che ha caratterizzato l’estate e l’inizio dell’autunno a Napoli. Recentemente, a Porta Capuana, un’importante area di scambio culturale e commerciale, si sono verificati eventi preoccupanti legati allo spaccio di stupefacenti e alla presenza di bande criminali. Scontri in strada e intimidazioni hanno seminato paura tra i residenti e gli imprenditori locali.

Problemi Emergenti ai Quartieri Spagnoli

Allo stesso modo, i Quartieri Spagnoli, noti per la loro vitalità ma anche per le problematiche sociali, hanno visto un incremento di risse, aggressioni e atti vandalici. Questi eventi minacciano la sicurezza percepita nella zona, un’area abitata da una comunità densa e frequentata da turisti, il che rende ancor più urgente l’intervento delle autorità.

Partecipanti di Alto Livello al Vertice

Durante l’incontro, il Prefetto Di Bari avrà al suo fianco i principali esponenti della sicurezza cittadina. Saranno presenti figure chiave come il Questore, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché rappresentanti della Polizia Locale. Questo ampio tavolo di discussione indica un allerta elevato e la necessità di un’azione coordinata.

Obiettivi: Ripristino della Legalità e Prevenzione

Secondo fonti vicine al Prefetto, l’agenda includerà un piano di rafforzamento dei controlli nelle aree più critiche, con un aumento della presenza delle forze dell’ordine, incluse operazioni in abiti civili. Oltre alle misure punitive, si parlerà di strategie sociali di prevenzione per contrastare la microcriminalità, ponendo attenzione particolare sui giovani a rischio di deviamento.

Al termine dell’incontro, il Prefetto Di Bari informerà la cittadinanza su quanto emerso, delineando le prossime azioni che le forze dell’ordine adotteranno. Un segnale chiaro di determinazione per una città che non intende retrocedere nel suo impegno per la legalità e la sicurezza.

Punto Stampa Finale
Un comunicato stampa seguirà l’incontro, con l’obiettivo di tranquillizzare i cittadini e riaffermare l’impegno delle autorità locali nella lotta contro la criminalità.


Data di Pubblicazione: 13 Ottobre 2025
Autore: A. Carlino

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Cronaca

Napoli: 21enne spacciatore arrestato al Corso Garibaldi

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Napoli: 21enne spacciatore arrestato al Corso Garibaldi

Intensificati i Controlli della Polizia a Napoli Contro il Traffico di Droga

A Napoli, la Polizia di Stato sta intensificando i controlli volto a combattere il fenomeno dello spaccio di droga nel centro cittadino. Durante la notte scorsa, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno effettuato un arresto significativo: un giovane di 21 anni, originario della Romania e con precedenti penali, è stato scoperto con diverse dosi di crack pronte per la vendita.

Operazione di Sicurezza nei Quartieri Centrali

Questa operazione fa parte dei servizi straordinari attuati dalla Questura di Napoli per fronteggiare il traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto nell’area di corso Garibaldi. Questo quartiere, da tempo sul radar delle forze dell’ordine, è noto per la presenza di spacciatori e piccoli trafficanti.

I Controlli e la Fuga nel Quartiere

Poco dopo le due di notte, una pattuglia in servizio di vigilanza ha notato un giovane che, dopo essere sceso da un’auto in via Lavinaio, ha cercato di allontanarsi velocemente alla vista degli agenti. Questo comportamento ha insospettito i poliziotti, che hanno deciso di fermarlo per un controllo.

Il giovane, in evidente stato di agitazione, è stato trovato in possesso di un involucro contenente crack e di 140 euro in contante. Tale somma, suddivisa in banconote di varia taglia, è stata ritenuta compatibile con l’attività di microspaccio.

Scoperta della Droga nella Vettura

Gli agenti, ritenendo che il giovane potesse possedere ulteriori sostanze stupefacenti, hanno esteso i controlli alla vettura da cui era sceso. All’interno dell’auto, hanno rinvenuto con attenzione altri 16 involucri di crack, per un totale di circa 3,5 grammi.

Conseguenze Legali e Situazione Attuale

Il materiale sequestrato, insieme ai soldi ritenuti provento dell’attività di spaccio, ha portato all’arresto del 21enne, il quale è stato trasferito presso gli uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Questo evento sottolinea quanto sia critica la situazione nella zona di corso Garibaldi e nelle vie circostanti, che continuano a essere tra i principali punti di attenzione nella lotta contro il microspaccio di droga in città.

Conclusioni

I controlli mirati eseguiti nelle ultime settimane hanno già portato a numerosi arresti e sequestri, dimostrando l’impegno della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza e la legalità a Napoli. La battaglia contro il traffico di droga è viva e continua, e le autorità rimangono vigili per prevenire e reprimere queste attività illecite.

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De Luca e Fico a confronto per il futuro della Campania

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De Luca e Fico a confronto per il futuro della Campania

Napoli: Incontro Decisivo tra De Luca e Fico

Napoli si trasforma in un palcoscenico politico con un incontro carico di significato. Il palazzo della Regione Campania in via Santa Lucia è il luogo dove si svolge il faccia a faccia tra l’attuale presidente Vincenzo De Luca e il candidato del centrosinistra Roberto Fico.

Un Clima di Apparente Distensione

Le fonti vicine all’entourage indicano che l’incontro si svolge in un’atmosfera di apparente tranquillità, nonostante l’ombra delle recenti tensioni all’interno della coalizione progressista. Per De Luca, alla fine del suo decennio di governo, è l’opportunità di passare il testimone con dignità. Fico, ex presidente della Camera e figura centrale del Movimento 5 Stelle, si trova di fronte a un momento cruciale per rafforzare l’alleanza in vista delle Regionali del 23 e 24 novembre.

Un Centro di Fermento Politico

L’incontro arriva in un momento di fermento per la coalizione di centrosinistra, che ha vissuto recenti scontri tra i vari alleati. De Luca, noto per il suo stile diretto, ha recentemente criticato il Partito Democratico nazionale, accusandolo di aver “perso il contatto con la realtà” e di aver facilitato l’ascesa del centrodestra in diverse regioni.

Verso un Riavvicinamento?

Le critiche del governatore sono giunte a Roma, ma oggi sembrano preludere a un riavvicinamento. L’incontro con Fico è stato molto atteso, anche alla luce del recente invito dell’ex sindaco di Benevento, Clemente Mastella, a “mettere da parte le diatribe” e favorire un dialogo costruttivo.

La Strategia di Fico

Dalla sua parte, Fico ha recentemente annunciato la sua lista civica “Roberto Fico Presidente”, segno del suo tentativo di unirsi e innovare. La lista, come specificato da Fico, sarà composta da rappresentanti della società civile, tra cui attivisti, imprenditori e insegnanti, puntando a nuove energie per la Campania.

La Battaglia Elettorale del 2025

Le Regionali del 2025 si preannunciano come una competizione accesa. Il centrodestra potrebbe schierare un candidato di esperienza come Stefano Caldoro o un outsider locale, mentre il centrosinistra dovrà fronteggiare il crescente presssone riformista all’interno del Pd, con la possibilità di un congresso anticipato.

Dichiarazioni e Attriti

Giuseppe Conte, leader del M5S, ha espresso la sua fiducia in Fico come successore di De Luca, ma ha esortato a evitare distrazioni e a concentrare i propri sforzi sul programma. Nel frattempo, le affermazioni di Carlo Calenda, di Azione, hanno ulteriormente acceso le polemiche, definendo il M5S “populisti pericolosi”.

Una Fase Decisiva per la Campania

La tensione aumenta mentre il meeting avanza. Quali saranno i frutti di questo incontro? De Luca appoggerà la lista di Fico, o opterà per un proprio progetto personale? Gli occhi di Napoli sono puntati su questo vertice, che potrebbe rivelarsi decisivo per la coalizione, alla ricerca di stabilità e unione.

Prospettive di Futuro

In una Regione con oltre 5 milioni di elettori, il futuro post-De Luca si profila complesso. Fico è consapevole dell’importanza di questo incontro, che rappresenta una delle carte fondamentali nel suo percorso politico. La Campania, ora più che mai, attende un cambiamento significativo, ma rimane vigile nei confronti di ulteriori conflitti interni.

Conclusione

L’incontro di Napoli potrebbe segnare un punto di svolta per una coalizione, ora più che mai necessaria per affrontare le sfide imminenti. La presentazione della lista di Fico si terrà nei prossimi giorni, suggerendo uno spirito di unione pronto a manifestarsi. La battaglia per la Campania è appena iniziata.

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Truffa a Gaeta: arrestati tre sospetti da Napoli, Caserta e Benevento

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Truffa a Gaeta: arrestati tre sospetti da Napoli, Caserta e Benevento

Truffa ai danni di un’anziana a Gaeta: finti carabinieri svelati

Due truffatori hanno contattato un’anziana di Gaeta fingendosi carabinieri, utilizzando un numero telefonico simile a quello della stazione dell’Arma. Con un tono rassicurante e una narrazione elaborata, hanno convinto la vittima a consegnare gioielli e contante, incutendo timore per la sua sicurezza.

La strategia del raggiro

Il raggiro si è attivato nei giorni scorsi, quando l’anziana ha ricevuto una chiamata da un numero che sembrava appartenere ai Carabinieri di Gaeta. Una voce maschile, cortese ma assertiva, ha esordito con una storia inquietante: «Abbiamo fermato alcuni sospetti con la sua agenda». Questo ha immediatamente allarmato la donna, facendole sentire la necessità di proteggere i propri beni.

Il piano ben orchestrato

La truffa si è intensificata quando il falsario ha chiesto alla donna di mettere in sicurezza i suoi oggetti di valore, promettendo l’arrivo di un “carabiniere fidato” in borghese. Presa dal panico e desiderosa di cooperare con le forze dell’ordine, l’anziana ha poi consegnato i suoi gioielli al malfattore atteso sotto casa.

Il secondo raggiro e la scoperta

Il giorno successivo, il presunto carabiniere ha contattato nuovamente l’anziana, richiedendo di recarsi in banca per effettuare bonifici per “motivi di sicurezza giudiziaria”. Solo dopo diversi tentativi di contattare i sedicenti agenti, la vittima si è resa conto di essere stata truffata e ha chiesto aiuto al Commissariato di Polizia di Gaeta.

Le indagini e l’arresto

Dopo una serie di accertamenti bancari e perquisizioni, gli investigatori sono riusciti a identificare i tre uomini coinvolti, già noti alle forze dell’ordine per reati simili. Grazie a una meticolosa analisi delle tracce digitali, la Polizia ha scoperto un’organizzazione con base operativa tra Benevento, Caserta e Napoli. Il promotore del gruppo, attuale ai domiciliari, gestiva il piano, mentre un pregiudicato napoletano si occupava di interagire direttamente con la vittima.

Conseguenze legali per i truffatori

Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per due dei tre indagati, mentre il terzo ha ricevuto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Gli arresti sono stati effettuati dal personale del Commissariato di Gaeta in collaborazione con altri uffici di polizia della zona.

Un appello alla cautela

Questo episodio ha messo in luce un fenomeno allarmante: le truffe agli anziani, un problema in forte crescita in Italia. Negli ultimi sei mesi, le denunce di truffe telefoniche che seguono lo stesso schema hanno raggiunto numeri preoccupanti nel Sud Italia.

Le autorità invitano i cittadini a non consegnare mai denaro o oggetti a sconosciuti e a verificare l’identità di chi si presenta come appartenente alle forze dell’ordine. In caso di situazioni sospette, è fondamentale contattare immediatamente il 112 o il 113.

«Sono ancora scossa, ma spero che la mia storia possa mettere in guardia altri» – ha dichiarato la vittima agli agenti, sottolineando l’importanza di diffondere la consapevolezza su tali raggiri. La gravità di questi eventi non si limita solo al danno economico, ma intacca profondamente la fiducia nella sicurezza rappresentata dalle forze dell’ordine.

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