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Cronaca

Napoli, lite violenta a Porta Capuana

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Napoli, lite violenta a Porta Capuana

Violenza nella notte a Napoli
Napoli, nella notte del 3 ottobre 2025, è stata teatro di un episodio di violenza nel cuore della città. Un uomo di 31 anni, di nazionalità marocchina, è stato ferito al volto con un’arma da taglio durante una lite in zona Porta Capuana. L’uomo, le cui generalità non sono state diffuse, è stato condotto d’urgenza all’Ospedale Pellegrini per ricevere le necessarie cure.

La dinamica dell’aggressione

Secondo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli, l’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte. L’uomo, che non era il bersaglio iniziale dello scontro, ha tentato di intervenire per sedare una lite scoppiata tra alcuni suoi connazionali. Tuttavia, nel tentativo di fare da paciere, è stato aggredito da uno dei contendenti, che ha estratto un’arma appuntita e lo ha colpito con violenza al volto.

Le condizioni del ferito

Il ferito è crollato a terra riportando la ferita da taglio e diverse contusioni al volto compatibili con l’aggressione. Le sue condizioni, sebbene gravi per la natura della ferita, non destano particolare preoccupazione: il 31enne è stato ricoverato in osservazione ma non risulta essere in pericolo di vita.

Indagini in corso

Dopo l’aggressione, i partecipanti alla rissa, incluso l’aggressore, si sono dileguati prima dell’arrivo delle pattuglie dell’Arma. I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per risalire all’identità dell’aggressore. Si stanno vagliando eventuali testimonianze e l’esistenza di telecamere di sorveglianza nella zona di Porta Capuana.

La zona di Porta Capuana

La zona di Porta Capuana è spesso teatro di episodi di microcriminalità e degrado. L’ipotesi più accreditata resta quella di lesioni aggravate scaturite da futili motivi durante la colluttazione. Le autorità stanno lavorando per migliorare la sicurezza nella zona e prevenire episodi simili in futuro. L’articolo è stato pubblicato il 3 ottobre 2025 alle 09:07 da Gustavo Gentile.

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Giugliano: scoperta discarica abusiva, arrestato uomo

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Giugliano: scoperta discarica abusiva, arrestato uomo

La discarica abusiva di Giugliano: un pericolo ambientale nel cuore della fascia costiera

La scoperta di una discarica abusiva nel centro della fascia costiera di Giugliano ha sollevato nuove preoccupazioni per l’ambiente e la salute pubblica. I carabinieri della stazione di Varcaturo, insieme ai militari del nucleo forestale di Pozzuoli, hanno scoperto la discarica durante un controllo lungo via Licola Mare, una strada già più volte segnalata dai residenti per degrado e abbandono di rifiuti.

Il sequestro della discarica

L’area, di circa 650 metri quadrati, è stata trasformata in un deposito a cielo aperto, dove erano stati accatastati rifiuti di ogni tipo, per un volume complessivo stimato in 350 metri cubi. Il proprietario del terreno, Tiberio Di Francia, 64 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Il pericolo ambientale

La discarica rappresenta un serio pericolo ambientale per una zona già fragile dal punto di vista ecologico, tra pinete, litorale e aree residenziali. L’accumulo di rifiuti non solo deturpa il paesaggio, ma anche rappresenta un rischio per la salute pubblica e l’ambiente.

Le indagini e il sequestro

I carabinieri hanno sequestrato l’area e proseguono gli accertamenti per verificare se nell’attività fossero coinvolti anche altri soggetti. L’operazione si inserisce nei controlli intensificati lungo la fascia costiera tra Giugliano e Castel Volturno, territorio dove da anni si combatte contro l’abbandono illecito di rifiuti e lo smaltimento selvaggio che hanno trasformato strade e terreni in discariche abusive.

La lotta contro l’abbandono di rifiuti

La scoperta della discarica abusiva di Giugliano sottolinea l’importanza della lotta contro l’abbandono di rifiuti e lo smaltimento selvaggio. È fondamentale che le autorità continuino a monitorare e controllare le aree a rischio, per prevenire la creazione di nuove discariche abusive e proteggere l’ambiente e la salute pubblica.

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Giovane di 18 anni accoltellato dopo aver reagito a rapina a Napoli

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Giovane di 18 anni accoltellato dopo aver reagito a rapina a Napoli

Aggressione a Napoli: 18enne accoltellato a Montecalvario

Ieri sera, le strade di Montecalvario a Napoli sono state teatro di un’aggressione violenta che ha lasciato una giovane vittima di 18 anni con una ferita profonda alla coscia destra. L’aggressione è avvenuta in via Concezione, una strada del quartiere che ha mostrato ancora una volta il suo volto più spietato.

La dinamica dell’aggressione

L’allarme è scattato ieri sera, poco dopo il calar del sole, quando la vittima, un giovane di Qualiano, si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. La sua unica “colpa” sarebbe stata quella di incrociare la strada di uno o più rapinatori, determinati a tutto. L’obiettivo dei malviventi sembra essere stato quello di una semplice, brutale rapina.

La reazione dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro sono intervenuti immediatamente sul posto, chiamati d’urgenza dopo che la lama di un aggressore aveva già fatto il suo effetto. La vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Pellegrini, dove i medici hanno giudicato la ferita tale da richiedere ben dieci giorni di prognosi.

Le indagini in corso

I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per fare luce sulla dinamica precisa dell’accaduto. Si cerca di capire il movente, il numero esatto degli assalitori e la loro fisionomia. La pista più accreditata resta quella della rapina finita in tragedia, un copione purtroppo non nuovo per le vie di una città dove la microcriminalità spesso si trasforma in violenza inaudita.

La ricerca di testimoni e immagini

I Carabinieri sono al lavoro per setacciare la zona, alla ricerca di testimoni o immagini di videosorveglianza che possano consegnare un nome, o almeno un volto, alla giustizia. Il giovane, ora, oltre al trauma fisico, dovrà portare con sé il ricordo di una sera in cui una semplice passeggiata si è trasformata in un incubo a cielo aperto.

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Trapper Daytona KK arrestato, sequestrati 6 chili di stupefacenti

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Trapper Daytona KK arrestato, sequestrati 6 chili di stupefacenti

Milano: una città di arte e innovazione, ma anche di pericoli nascosti
Milano offre un’esperienza culturale unica, con una scena artistica e musicale molto attiva. Tuttavia, dietro alla facciata di una città che sembra avere tutto, si nascondono anche storie di persone che hanno fatto scelte sbagliate. Come nel caso di Daytona KK, un trapper di 31 anni originario di Casal di Principe, arrestato a Milano con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto e il sequestro

L’operazione della Squadra Mobile ha portato al sequestro di quasi 6 chili di droga, tra hashish, marijuana e cocaine, oltre a denaro contante. L’intervento è scattato in via Bolzano, nella zona di Turro, dove gli agenti hanno fermato un’Audi Q2 con a bordo Corvino e un altro uomo. Il fortissimo odore di hashish proveniente dall’abitacolo ha insospettito i detective, che hanno poi trovato 900 grammi di hashish e una sostanza gommosa utilizzata presumibilmente come sostanza da taglio nel bagagliaio.

La perquisizione e il bottino

La perquisizione dell’abitazione e del box del trapper ha dato esiti sorprendenti. Gli agenti hanno trovato circa 2 chili di hashish, quasi 3 chili di marjuana e una piccola quantità di cocaina, oltre a due etti di sostanza da taglio e oltre 2mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il blitz ha dimostrato che Daytona KK non era nuovo alle forze dell’ordine, avendo già precedenti specifici per traffico di stupefacenti.

I precedenti e il processo

Michele Corvino, nonostante la recente pubblicazione del suo primo album e una discreta popolarità su Instagram con oltre 54mila follower, non era nuovo alle forze dell’ordine. Il 31enne ha infatti già dei precedenti specifici per traffico di stupefacenti. Per Daytona KK è scattato l’arresto immediato, assistito dall’avvocato d’ufficio Marco Gatti, e condotto davanti al giudice per il processo con rito direttissimo già nella mattinata successiva.

Conclusioni

L’arresto di Daytona KK è un caso che dimostra come la musica e la fama non siano sufficienti a nascondere le scelte sbagliate. La città di Milano, con la sua scena artistica e musicale così attiva, deve anche affrontare i problemi legati alla droga e allo spaccio. Speriamo che questo caso possa servire da monito per tutti coloro che pensano di poter sfuggire alle conseguenze delle loro azioni.

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