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Cronaca

Napoli-Inter, un derby inficiato dagli errori arbitrali

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Napoli-Inter, un derby inficiato dagli errori arbitrali

NapoliInter, una storia infinita di errori e polemiche

La recente diatriba sul “rigorino” Di Lorenzo-Mkhitaryan è solo l’ultimo capitolo di una lunga saga di decisioni controverse che hanno segnato gli scontri tra Napoli e Inter. Una storia costellata di errori tecnici e di una percepita mancanza di uniformità nel giudizio, che alimenta la faziosità dei commenti e mantiene le polemiche vive e infuocate.

Il caso più emblematico è forse quello del “rigore inventato” del 1971, quando l’arbitro Gonella assegnò un rigore all’Inter per un presunto fallo inesistente in area. La decisione fu così scandalosa che il portiere del Napoli, Dino Zoff, uscì dal campo dichiarando di voler “uccidere l’arbitro”. Anni dopo, la leggenda interista Sandro Mazzola avrebbe confessato, in privato, che “quel rigore non c’era”, alimentando il mito di una vittoria ottenuta con mezzi non sportivi.

In tempi più recenti, l’arrivo del VAR non ha placato gli animi, spostando il focus dalla decisione sul campo alla sua interpretazione. L’espulsione di Lorenzo Insigne nel 2020 per un’espressione irriguardosa è stato un altro episodio controverso, con l’arbitro Massa che fu criticato per la sua decisione eccessiva e penalizzante.

Il tema dei “rigorini” è un altro capitolo della saga, con il caso del contatto Anguissa-Dumfries dello scorso anno, in cui il rigore fu assegnato all’Inter, e l’episodio recente del contatto Di Lorenzo-Mkhitaryan, in cui il rigore fu assegnato al Napoli. In entrambi i casi, la decisione fu giudicata leggera e fu al centro di una forte polemica.

La storia degli incontri tra le due squadre è quindi costellata non solo da errori tecnici, ma soprattutto dalla percepita mancanza di uniformità nel giudizio, un elemento che alimenta la faziosità dei commenti. Ogni episodio controverso viene letto attraverso la lente del sospetto, trasformando un semplice errore in una potenziale macchinazione. Questo ciclo vizioso è ciò che mantiene le polemiche vive e infuocate, indipendentemente dalla presenza o meno della tecnologia VAR. “Un concorso di errore”, come lo ha definito l’AIA, che ha scatenato la polemica attuale.

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