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Cronaca

Napoli: escursioni tra miti e vulcani sul Vesuvio

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Napoli: escursioni tra miti e vulcani sul Vesuvio

Napoli: Un Viaggio tra Miti e Vulcani nel Golfo

Napoli si affaccia sul Golfo, offrendo uno scorcio di culture ricche, leggende affascinanti e straordinarie meraviglie naturali. In questo angolo del Mediterraneo, si intrecciano storie antiche con forze geologiche vive. Le escursioni a Napoli offrono quindi molto di più di semplici cammini nel verde: sono opportunità per esplorare l’anima mitologica di questa storica città.

Un Mosaico di Esperienze: Le Escursioni a Napoli

Attraverso tre percorsi chiave, ossia il Vesuvio, i Campi Flegrei e le coste di Posillipo e Gaiola, scopriremo come i miti locali si intrecciano con il vulcanismo, regalando ai visitatori esperienze ricche di storia e mistero.

Il Vesuvio: L’Icona della Distruzione e della Rinascita

Considerato uno dei vulcani più celebri a livello globale, il Vesuvio si erge maestoso nei pressi di Napoli. La sua imponenza non è solo geologica, ma è anche strettamente legata a storie che lo circondano. Le escursioni godibili fino al cratere richiedono generalmente circa quattro ore, permettendo ai visitatori di apprezzare la sua grandezza e il paesaggio circostante.

Storia e Modernità: L’Eruzione del 79 d.C.

L’eruzione catastrofica del 79 d.C. rappresenta il capitolo più noto della storia del Vesuvio. Pompei ed Ercolano furono travolte da una nube di cenere e gas, affondando nella storia fino alla loro riscoperta nei secoli successivi. Oggi, il vulcano è un soggetto di studio attivo grazie a moderne tecnologie come MURAVES, che esplora la sua struttura interna attraverso innovativi metodi di ricerca.

Il Vesuvio nei Racconti di Napoli

Nella cultura napoletana, il Vesuvio è una montagna sacra e misteriosa. Le leggende collegano il suo cratere a divinità antiche del fuoco, evocando figure mitiche come Prometeo e Vulcano. Sono questi racconti che rendono le escursioni al Vesuvio una vera e propria immersione nel mito e nella storia della città.

Campi Flegrei: Un Territorio di Miti e Vulcanismo

A ovest di Napoli si trova l’affascinante area dei Campi Flegrei, un vero e proprio laboratorio naturale di archeologia, vulcanismo e mitologia. Questa regione è perfetta per escursioni che promettono un pizzico di mistero.

Bradisismo e Solfatare

I Campi Flegrei sono caratterizzati da fenomeni di bradisismo, cioè movimenti lenti del suolo, e da numerose fumarole. Un luogo emblematico è la Solfatara di Pozzuoli, un’area dove il suolo emette fumi e gas tipici del vulcanismo secondario.

Leggende e Luoghi Mitici

Nell’immaginario collettivo, il Lago d’Averno è noto come la “porta degli Inferi”. Qui, Virgilio lo definisce nell’Eneide come un accesso al regno dei morti. La recente formazione del Monte Nuovo, avvenuta in pochi giorni nel 1538, offre ulteriore prova della potenza geologica di questa regione.

Posillipo e Gaiola: Un Ponte tra Natura e Storia

Non è necessario allontanarsi da Napoli per scoprire il legame tra mitologia e vulcanismo. Le escursioni nella zona di Posillipo e Gaiola permettono di esplorare panorami costieri e antiche strutture archeologiche, offrendo una nuova interpretazione del mito.

Il Parco Sommerso di Gaiola

Questo sito unico unisce archeologia e vulcanologia. Le immersioni e le escursioni in battello a fondo trasparente permettono ai visitatori di esplorare relitti e paesaggi sommersi che raccontano storie di secoli fa.

Scorci e Panorami Incantevoli

In quest’area si trovano anche il Parco del Pausilypon e il Teatro sommerso del Pollione. La collina di Posillipo offre tesori archeologici immersi nella vegetazione mediterranea, rivelando il legame tra la storia e la geologia della regione.

Conclusione

Partecipare a escursioni a Napoli significa immersi non soltanto in paesaggi vulcanici, ma anche in miti e storie che hanno permeato la vita della città nel corso dei secoli. Qui, il mito è realtà: un’esperienza da scoprire, condividere e rivivere in un contesto naturale e storico senza pari.

Pubblicato il 13 Ottobre 2025 – 14:30 – Matteo Setaro

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Caserta: inseguimento sull’A1, arrestato con 52 kg di hashish

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Caserta: inseguimento sull’A1, arrestato con 52 kg di hashish

Inseguimento e Sequestro di Droga sull’Autostrada A1 a Caserta

Caserta – Nella giornata di ieri, una routine di controllo di una pattuglia della Polizia Stradale di Cassino ha preso una piega inaspettata. Un’auto ferma nella corsia di emergenza dell’autostrada A1, nei pressi di Caianello, ha destato l’attenzione degli agenti. Quello che doveva essere un semplice intervento di assistenza si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità.

L’Inizio della Fuga

Quando gli agenti si sono avvicinati al veicolo, il conducente, un uomo solo a bordo, ha riavviato il motore, lanciandosi in un tentativo disperato di fuga. La situazione è rapidamente degenerata in un inseguimento lungo chilometri, caratterizzato da manovre pericolose e sorpassi audaci. Nonostante le numerose segnalazioni di arresto, l’uomo ha continuato a zigzagare tra le corsie, cercando di seminare gli agenti.

Blocco e Cattura

La collaborazione con una pattuglia della Sottosezione Polizia Autostradale di Caserta Nord ha permesso di circoscrivere il mezzo e fermarlo all’altezza del casello di Caianello. In un ultimo disperato tentativo di fuga, il conducente ha abbandonato l’auto in movimento, cercando di scappare a piedi. Dopo una breve colluttazione, è stato finalmente bloccato dagli agenti.

Sequestro di Hashish

Condotto presso gli uffici della Polizia Stradale di Caserta Nord, l’individuo è stato identificato e perquisito, sia lui che il veicolo. Nel bagagliaio dell’auto, sorprendentemente, sono stati rinvenuti 96 panetti di hashish, imballati e termosigillati, per un peso totale di circa 52 chilogrammi. Un carico che avrebbe potuto generare guadagni notevoli, il cui valore sul mercato sarebbe arrivato a centinaia di migliaia di euro.

Conseguenze Legali

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Su ordine del pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stato trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa della convalida dell’arresto.

Collaborazione e Sicurezza

Questo intervento è stato reso possibile grazie alla sinergia tra le pattuglie della Polizia Stradale di Cassino e Caserta Nord, che hanno agito in modo tempestivo, garantendo la sicurezza degli altri automobilisti e prevenendo possibili incidenti durante l’inseguimento.

Le indagini sono attualmente in corso per determinare la provenienza e la destinazione finale di questa notevole quantità di droga, che potrebbe essere connessa a una rete di traffico che collega il Sud al Centro Italia.


Articolo pubblicato il 13 Ottobre 2025 – 14:30 – A. Carlino

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Bacoli, muore a 52 anni la donna che cercava aiuto su social.

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Bacoli, muore a 52 anni la donna che cercava aiuto su social.

Bacoli: La Triste Storia di Carmela e la Lotta Contro il Tumore

La recente scomparsa di Carmela Hanuman, una donna di 52 anni, colpisce profondamente la comunità di Bacoli. Dopo aver combattuto con determinazione contro un tumore, Carmela è deceduta ieri, mentre il suo appello straziante sui social stava iniziando a diffondersi, solo tre giorni prima della sua morte. Questa tragedia mette in evidenza non solo la fragilità della vita, ma anche l’importante tema della solidarietà nella lotta contro le malattie gravi.

Un Appello per la Vita

Carmela si era presentata sui social con un messaggio toccante: “Mi chiamo Carmen e sono una malata oncologica a Napoli. Sto affrontando chemio e cure sperimentali. C’è una possibilità di cure, ma ha un costo elevato. Aiutatemi a vivere.” Con queste parole, aveva toccato il cuore di centinaia di persone pronte a sostenerla nella sua battaglia.

La Lotta di Carmela

Nonostante le sue condizioni critiche, Carmela ha lottato con coraggio, rimanendo accanto alla sua famiglia fino all’ultimo. Era ricoverata da tempo all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove la sua vita era sostenuta da una bomba di ossigeno. Anche in queste difficoltà, la donna ha trovato la forza per condividere momenti speciali con i suoi cari. Recentemente, ha celebrato il compleanno del figlio Manuel, un evento immortalato in una foto che trasmette affetto e speranza, nonostante la situazione drammatica.

Un’Ondata di Commozione sui Social

La notizia della sua morte ha scatenato una reazione emotiva sui social, con molte persone che, pur non conoscendo Carmela personalmente, hanno espresso la loro solidarietà. Messaggi di cordoglio e ricordi affettuosi si sono moltiplicati, dimostrando come la sua storia abbia toccato le vite di molti. Una donna ha scritto: “Che grande guerriera, sono vicina al dolore della sua famiglia.”

L’Ultimo Saluto a Carmela

Carmela lascia il marito Fulvio e tre figli, tra cui il giovane Manuel. Le sue esequie si svolgeranno domani, mercoledì 14 ottobre, presso la Parrocchia Sant’Anna a Bacoli. La comunità si sta preparando per dare un addio a una donna che ha rappresentato il coraggio e la determinazione di fronte a una malattia spietata. Il suo appello finale rimarrà un simbolo del dramma di molti malati in cerca di aiuto, in un sistema sanitario che spesso non è in grado di rispondere tempestivamente alle necessità urgenti.

In un momento così difficile, è fondamentale riflettere sull’importanza della solidarietà e del supporto reciproco nella lotta contro malattie gravi.

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Giugliano: sequestro di fucili per caccia illegale al tordo

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Giugliano: sequestro di fucili per caccia illegale al tordo

Caccia Illegale a Giugliano: Blitz dei Carabinieri Forestali

Continua senza sosta il lavoro del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, impegnato in un’azione di monitoraggio sulle attività venatorie. Recentemente, a Giugliano in Campania, si è svolto un intervento decisivo che ha portato alla scoperta di pratiche di caccia illegali.

Intervento nella zona di Salice

Nel territorio di Salice, il Nucleo Forestale di Pozzuoli, in collaborazione con le guardie zoofile e venatorie della LIPU, ha fermato due uomini intenti a cacciare illegalmente. Questi erano dotati di dispositivi elettronici per riprodurre artificialmente il canto del tordo bottaccio. Tale pratica è severamente vietata dalla legge 157 del 1992, che disciplina la caccia in Italia.

Sequestro e Sanzioni

Durante il blitz, i Carabinieri hanno sequestrato due fucili da caccia calibro 12, sei cartucce e tre richiami acustici con timer, schede SD e altoparlanti. Inoltre, è stato rinvenuto un tordo bottaccio, abbattuto illegalmente, all’interno del materiale sequestrato. I trasgressori hanno ricevuto sanzioni amministrative che superano i 400 euro.

Impegno per la Tutela Faunistica

Questo intervento sottolinea la determinazione dei Carabinieri Forestali e delle organizzazioni ambientaliste nel salvaguardare la fauna selvatica. La lotta contro il bracconaggio è vitale per preservare l’equilibrio dell’ecosistema locale. I controlli svolti sul territorio rimangono intensificati, per garantire la conformità con le normative vigenti riguardanti la caccia.

Articolo pubblicato il 13 Ottobre 2025 – 12:01 – Vincenzo Scarpa

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