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Cronaca

Napoli, borseggiatori impuniti in stazione nonostante la sorveglianza

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Napoli, borseggiatori impuniti in stazione nonostante la sorveglianza

NapoliSicura: la città non può più aspettare, è ora di agire contro la microcriminalità

Napoli, una città che non si arrende mai, ma che oggi si trova a dover fronteggiare una piaga che sembra non avere fine: la microcriminalità. Le immagini di un ultimo, ennesimo borseggio alla Stazione Centrale, sotto il sole e alla luce del giorno, sono solo l’ultima prova di una situazione che è ormai diventata insostenibile. “Questi filmati, ormai quotidiani, non sono solo denunce; sono la prova di come un’area cruciale, il biglietto da visita di Napoli, sia di fatto ostaggio di bande che agiscono con tecniche precise e rodate”, come denuncia il deputato Francesco Emilio Borrelli.

La scena è sempre la stessa: un cittadino ignaro, circondato dal caos e dall’anonimato garantiti dal viavai di viaggiatori e turisti, diventa il bersaglio di un furto lampo. Le bande organizzate agiscono con una “sfrontatezza che dimostra la totale sicurezza di impunità”, e sembrano non temere più nulla e nessuno. La loro tecnica è precisa e rodata, e sfrutta il momento di distrazione nella confusione per colpire senza pietà.

Il deputato Borrelli non usa giri di parole e lancia un appello urgente alle autorità: “Serve un presidio fisso, potenziato, e un cambio di strategia per attuare una tolleranza zero”. La Stazione Centrale, nodo vitale della città, non può più essere lasciata in balia delle bande di ladri e borseggiatori. La cronistoria recente della zona è una lunga scia di illegalità, con episodi come la “Banda dei Motorini”, l’Assalto al Turista Giapponese, il Furto in Caffetteria e la Rivolta dei Commercianti, che hanno fatto discutere la città.

La domanda che serpeggia tra i cittadini è una sola: fino a quando uno dei luoghi più strategici e simbolici di Napoli dovrà vivere in uno stato di assedio quotidiano, documentato ma mai davvero fermato? La risposta non può più essere rinviata. ora di agire, è ora di cambiare strategia e di attuare una tolleranza zero contro la microcriminalità. Napoli non può più aspettare, è ora di riprendersi la città e di renderla sicura per tutti. “Napoli non può e non deve rassegnarsi a questa violenza e a questa illegalità diffusa”, come afferma Borrelli. il momento di unire le forze e di lavorare insieme per una Napoli più sicura e più giusta.

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