Cronaca
Monaldi: trapianti di cuore in crescita del 50% entro il 2025
Un Nuovo Inizio per Franca: Il Trapianto di Cuore al Monaldi
Un trapianto di cuore segna un traguardo significativo per l’ospedale Monaldi di Napoli. La struttura, riconosciuta a livello nazionale per l’eccellenza nella cardiochirurgia, sta vivendo un periodo di grande crescita, con previsioni di un aumento del 50% nel numero di trapianti di cuore entro la fine del 2025. L’ultimo intervento, eseguito dal cardiochirurgo Claudio Marra e il suo team, ha portato risultati eccezionali: Franca, la paziente operata, è già in fase di dimissione, simbolo del successo di un modello sanitario innovativo.
Crescita dei Trapianti: Un Record per il Monaldi
Nel 2025, l’ospedale Monaldi ha già effettuato 19 trapianti, quasi raggiungendo il numero totale di 20 registrato nel precedente anno. Questo incremento è il frutto di una ristrutturazione messa in atto dalla direttrice generale Anna Iervolino. La nuova organizzazione ha abbandonato i metodi tradizionali, focalizzandosi su un approccio integrato che unisce le competenze di cardiochirurghi, cardiologi, infettivologi, anestesisti e farmacisti. Questa cooperazione migliora l’assistenza ai pazienti e gli esiti clinici.
Un Approccio Multidisciplinare al Trapianto
L’obiettivo principale di questa nuova strategia è porre il paziente al centro del processo, trasformando il trapianto in un percorso condiviso e assistito. Ogni fase, dalla preparazione all’intervento fino al follow-up, è seguita da un team multidisciplinare che guida il paziente verso un completo recupero. Un’ulteriore eccellenza del Monaldi è rappresentata dal servizio di Aferetica, diretto da Maria Mottola, che impiega la fotoferesi, una tecnica innovativa per ridurre il rigetto e la necessità di terapie immunosoppressive.
La Forza Umana del Monaldi
Tuttavia, il successo del Monaldi non si basa unicamente sulla tecnologia; è anche frutto di un forte impegno umano. “I risultati che stiamo ottenendo sono il risultato di un vero lavoro di squadra” afferma la direttrice Anna Iervolino. Ogni intervento è il risultato dell’impegno congiunto di medici, infermieri e tecnici, ognuno dei quali lavora con l’obiettivo di restituire la vita a chi l’ha persa.
Innovazione e Collaborazione: Il Futuro della Donazione
Il caso di Franca è collegato al Transplant Procurement Management (TPM) della Campania, evento in corso a Salerno dove si discutono le ultime novità e strategie nella donazione e nei trapianti. Tra i temi affrontati, la donazione a cuore fermo (DCD), avviata in Campania a giugno, che potrebbe trasformare radicalmente le liste d’attesa.
“La DCD rappresenta un’evoluzione significativa,” spiega Pierino Di Silverio, coordinatore del Centro Regionale Trapianti. “Amplia le opportunità di donazione e cura, avvicinando sempre più la speranza per i pazienti in attesa.”
Con i successi del Monaldi e le iniziative del TPM, la Campania dimostra come sia possibile costruire una rete solidale e innovativa, restituendo al termine “cuore” il suo significato più profondo: vita.
Conclusione
In conclusione, il Monaldi non è solo un centro di eccellenza per i trapianti di cuore, ma un modello di innovazione e umanità nella medicina moderna. Con l’impegno dei suoi professionisti e l’adozione di pratiche all’avanguardia, l’ospedale napoletano è pronto a continuare a fare la differenza nelle vite di molti pazienti.