Seguici sui Social

Cronaca

Lavori a Napoli Centrale, modifiche alla circolazione

Pubblicato

il

Lavori a Napoli Centrale, modifiche alla circolazione

Lavori di manutenzione alla stazione di Napoli Centrale: cosa cambia per i viaggiatori

La stazione di Napoli Centrale sarà interessata da importanti lavori di manutenzione programmata che causeranno significative modifiche alla circolazione dei treni in due weekend consecutivi tra ottobre e novembre. Le variazioni riguarderanno sia i convogli del Regionale di Trenitalia sia i treni a lunga percorrenza, inclusi Intercity e Frecciarossa. I lavori si svolgeranno nei seguenti giorni: Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025 e Sabato 8 e domenica 9 novembre 2025.

Variazioni per i treni regionali

I disagi interesseranno in modo particolare i treni del Regionale che operano sulle tratte cruciali per la mobilità campana e interregionale, tra cui Napoli Centrale – Villa Literno – Formia – Roma, Napoli – Salerno/Sapri/Cosenza, Napoli – Eboli e Napoli – Caserta. Per queste relazioni sono previste modifiche d’orario, cancellazioni totali o parziali di alcune corse.

Variazioni per i treni a lunga percorrenza

Anche i treni a lunga percorrenza subiranno forti limitazioni, con deviazioni e soppressioni di fermate essenziali a Napoli Centrale. In particolare, gli Intercity e i Frecciarossa subiranno modifiche di orario e percorso, con la soppressione della fermata a Napoli Centrale in alcuni casi. Per i Frecciarossa, è stata disposta in alcuni casi l’aggiunta di una fermata straordinaria a Napoli Afragola, al fine di offrire un punto di interscambio per l’Alta Velocità.

Servizi sostitutivi e consigli per i viaggiatori

Trenitalia ha organizzato corse sostitutive con bus per le tratte interrotte, al fine di garantire la continuità del servizio. Si specifica, tuttavia, che i tempi di percorrenza saranno inevitabilmente aumentati a causa del traffico stradale. I posti disponibili sui bus potrebbero essere inferiori rispetto ai treni, e a bordo dei servizi sostitutivi non sarà ammesso il trasporto di biciclette né di animali, ad eccezione dei cani guida. L’invito ai viaggiatori è perentorio: consultare con largo anticipo i canali di informazione e acquisto di Trenitalia per verificare in tempo reale le variazioni e valutare l’eventuale ripianificazione del viaggio. Per maggiori dettagli è attivo il call center gratuito al numero 800 89 20 21.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Rapina in gioielleria a Marcianise, 5 arresti

Pubblicato

il

Rapina in gioielleria a Marcianise, 5 arresti

Nella città di Marcianise, in provincia di Caserta, si è conclusa un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di cinque persone sospettate di essere coinvolte in una rapina avvenuta lo scorso aprile. I carabinieri della Compagnia di Marcianise, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno identificato gli indagati grazie a un’attenta analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze delle vittime.

La rapina e gli arresti

La rapina aveva come bersaglio una nota gioielleria del centro cittadino, dove i titolari erano stati sorpresi mentre si concedevano una breve pausa pranzo. I rapinatori, muniti di armi e maschere in silicone, erano arrivati a bordo di un’auto con targa rubata e avevano minacciato le vittime, costringendole a consegnare oggetti di valore per un totale di circa 63mila euro.

Le indagini e la ricostruzione dell’evento

Le indagini hanno permesso di risalire ai responsabili grazie all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze delle vittime. Il primo a essere identificato è stato il “palo” della banda, da cui gli investigatori hanno ricostruito la rete dei complici, fino ad arrivare ai cinque arresti eseguiti recentemente.

Il precedente tentativo di rapina

Agli indagati viene contestato anche un tentativo di rapina risalente al maggio 2024, quando, con lo stesso modus operandi, avrebbero cercato di colpire il gestore di un autonoleggio a Cardito, in provincia di Napoli. In quell’occasione il colpo non andò a segno, ma servì agli investigatori per tracciare ulteriormente il profilo criminale del gruppo.

I cinque arrestati, tre dei quali sono finiti in carcere e due agli arresti domiciliari, risiedono tra il Parco Verde di Caivano, Secondigliano, Orta di Atella e Fondi (Latina). La geografia criminale conferma il radicamento della banda in aree già segnate da una lunga storia di illegalità diffusa. L’operazione di polizia è il risultato di un’attenta indagine e di una collaborazione efficace tra gli organismi di sicurezza coinvolti.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Maxi-riunione a Napoli per Fiume Sarno tra procure e forze dell’ordine

Pubblicato

il

Maxi-riunione a Napoli per Fiume Sarno tra procure e forze dell’ordine

Il fiume Sarno, situato in Campania, è da anni al centro dell’attenzione a causa del suo stato di degrado ambientale. Recentemente, i procuratori generali di Napoli e Salerno hanno convocato un vertice interdistrettuale per discutere le indagini sull’inquinamento del fiume e trovare una soluzione efficace per contrastare il problema.

La situazione attuale

Il fiume Sarno è considerato uno dei più inquinati d’Europa, con scarichi industriali, sversamenti di reflui agricoli e acque nere non depurate che continuano a confluire nel corso d’acqua. Questo sta causando gravi danni alla salute pubblica e all’ecosistema marino della costa vesuviana e sorrentina.

Il piano di azione

Il vertice interdistrettuale ha avuto come obiettivo la definizione di un programma coordinato di monitoraggio e un cronoprogramma di indagini su larga scala. L’obiettivo è quello di individuare sia i fattori inquinanti che i responsabili degli sversamenti illegali che avvelenano quotidianamente il fiume e i suoi affluenti. Le attività riguarderanno l’intero corso fluviale, dal tratto irpino fino alla foce di Castellammare di Stabia.

I protagonisti della riunione

I protagonisti della riunione sono stati i procuratori dei distretti coinvolti lungo il bacino fluviale, insieme ai vertici delle principali forze investigative, come i Carabinieri del Noe, i Carabinieri Forestali, il reparto operativo dell’Arma di Napoli e la Polizia della Città Metropolitana. Sono stati presenti anche i tecnici dell’Arpac, che da anni forniscono supporto scientifico alle indagini.

Un segnale forte

Il nuovo coordinamento tra procure e forze investigative rappresenta un salto di qualità rispetto agli interventi frammentari del passato. Il messaggio è chiaro: “Il Sarno non può più essere lasciato morire. La tutela dell’ambiente coincide con la tutela della salute pubblica”. Nei prossimi mesi, il tavolo sarà allargato anche ad altri corpi investigativi, come la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto, per completare il fronte investigativo e costruire un modello permanente di contrasto ai crimini ambientali.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Cava de’ Tirreni, arrestato 39enne con 4 kg di cannabis in auto

Pubblicato

il

Cava de’ Tirreni, arrestato 39enne con 4 kg di cannabis in auto

La lotta alla droga nella provincia di Salerno: un episodio di spaccio sventato

La città di Cava de’ Tirreni è stata teatro di un inseguimento avvincente tra la Polizia di Stato e un 39enne napoletano, sorpreso con un ingente quantitativo di cannabis nel bagagliaio della sua auto. L’episodio, avvenuto lo scorso 27 settembre, ha messo in luce la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga nella regione.

L’inseguimento e l’arresto

L’auto del 39enne, proveniente da Napoli, è stata fermata al casello autostradale della A3 Salerno-Reggio Calabria, dove la Polizia Stradale aveva allestito un posto di blocco routine. Tuttavia, l’uomo ha optato per la fuga, eseguendo manovre pericolose e ignorando gli stop e le sirene ululanti. L’inseguimento si è protratto per diversi minuti, fino a quando il fuggitivo non ha abbandonato l’auto e ha tentato di dileguarsi a piedi, venendo poi placcato dagli inseguitori.

Il bottino e le indagini

La perquisizione del veicolo ha rivelato una busta nera contenente 4,630 chili di cannabis, confezionati in 50 panetti ermetici e pronti per essere immessi sul mercato nero. Il quantitativo di droga sequestrato potrebbe valere decine di migliaia di euro nel circuito dello spaccio campano. Le indagini proseguono per chiarire l’origine della partita di droga e verificare eventuali complici.

L’allarme sulla droga nella provincia di Salerno

L’episodio rafforza l’allarme sul ruolo dell’autostrada A3 come “autostrada della droga”, un corridoio privilegiato per il traffico tra Napoli e il Sud Italia. La Polizia ha smantellato reti di spaccio con sequestri di cocaina e hashish per diversi chili, culminati in blitz che hanno portato a una dozzina di arresti. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Salerno, che promette ulteriori sviluppi.

La lotta alla droga: un impegno costante

L’auto usata per la fuga è stata sequestrata e la cannabis distrutta secondo le norme vigenti. L’episodio rappresenta un capitolo chiuso per il 39enne, ma un segnale aperto per chi traffica nell’ombra della Campania. La lotta alla droga richiede un impegno costante e una collaborazione tra le forze dell’ordine e la società civile per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.

Fonte

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]