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Cronaca

Incendio a Gianturco, vigile del fuoco ferito

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Incendio a Gianturco, vigile del fuoco ferito

Un violento incendio ha interessato un magazzino al piano terra di una palazzina in via Santa Maria di Costantinopoli a Napoli, scatenando una notte di fuoco e tensione nella zona Orientale della città. Le fiamme, generate da materiali presumibilmente tossici, hanno prodotto una densa colonna di fumo nero visibile da ogni angolo del capoluogo campano, costringendo all’evacuazione immediata dell’intero edificio e seminando il panico tra i residenti.

Le operazioni di spegnimento, ancora in corso, hanno richiesto l’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco, con tre autobotti arrivati in rinforzo dai comandi provinciali di Avellino, Caserta e Salerno. Purtroppo, un bilancio provvisorio segnala che un vigile del fuoco è rimasto gravemente ferito a causa dell’esplosione di una bombola durante le fasi iniziali del soccorso. L’uomo, le cui condizioni sono al momento stabili ma serie, è stato trasportato d’urgenza in ospedale.

Nonostante il dolore, il ferito ha continuato a coordinare i compagni, incarnando l’eroismo quotidiano di chi combatte il fuoco in prima linea. Questo episodio non è isolato, ma l’ennesimo anello di una catena di roghi che da mesi flagella Napoli e la Campania, trasformando la periferia orientale in un fronte di battaglia contro l’inquinamento e l’incuria.

Gianturco, con i suoi capannoni industriali e depositi spesso privi di adeguate norme antincendio, sembra il teatro prediletto di questi disastri. Solo nelle ultime settimane, analoghi incendi hanno colpito depositi di rifiuti e strutture abbandonate, lasciando dietro di sé nuvole tossiche che avvelenano l’aria e il suolo. Esperti ambientali avvertono che la combustione di plastiche, oli e materiali ignoti rilascia diossine e particolati fini, con rischi a lungo termine per la salute pubblica.

Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato il “sistema dei roghi tossici” come un’emergenza cronica. “Siamo di fronte all’ennesimo, inaccettabile rogo che distrugge e inquina”, ha dichiarato Borrelli. “Quella colonna di fumo nero vista questa notte non è solo uno spettacolo tragico, ma un simbolo potente di un problema endemico che Napoli e la Campania continuano a subire”.

Borrelli chiede un intervento immediato dell’ARPAC per il monitoraggio e la valutazione dell’aria e del suolo nell’area circostante, al fine di quantificare l’impatto ambientale e sulla salute derivante dalla combustione di materiali tossici. Inoltre, esige l’intensificazione dei controlli e della prevenzione su depositi, capannoni e strutture industriali, dove le misure di sicurezza antincendio sembrano un miraggio.

Il deputato riserva parole di plauso ai Vigili del Fuoco, “rendendo omaggio al coraggio e alla dedizione dei nostri ‘eroi in divisa’, che hanno evacuato una famiglia intera e proseguito nel loro lavoro nonostante l’esplosione che ha ferito un collega”. Mentre le fiamme vengono domate e i periti iniziano a indagare sulle cause, gli abitanti della zona orientale sono ancora sotto choc.

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