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Cronaca

Finanza scopre 527 milioni di prodotti contraffatti

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Finanza scopre 527 milioni di prodotti contraffatti

La Guardia di Finanza ha scoperto un ingente quantitativo di merci false, pericolose o ingannevoli, con quasi 527 milioni di prodotti sequestrati nei primi nove mesi del 2025. Si tratta di un bilancio record, presentato a Bari in occasione della 5° “Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti”. Gli investigatori hanno eseguito circa 9.000 interventi su tutto il territorio nazionale, denunciando 3.344 responsabili.

L’analisi dei dati rivela una minaccia crescente per la salute pubblica, con 450 milioni di articoli non conformi agli standard di sicurezza europei. Questi sono stati intercettati grazie a 3.696 controlli mirati, che hanno portato alla segnalazione di 580 responsabili. Resta altissima anche l’attenzione sulla contraffazione pura, con 48 milioni di prodotti con marchi falsificati sequestrati e 2.600 soggetti denunciati.

La difesa del “Made in Italy” si intensifica, con 542 interventi che hanno permesso di bloccare 28 milioni di articoli falsamente etichettati come italiani, e 90 persone segnalate all’Autorità giudiziaria. Per la prima volta, il bilancio include l’applicazione delle nuove norme contro i consumatori consapevoli, con 1.609 violazioni contestate ad acquirenti di beni falsi, che rischiano sanzioni fino a 7.000 euro.

Tra le operazioni più eclatanti, spiccano quella di Torre Annunziata, dove è stata smantellata un’organizzazione dedita alla commercializzazione di fitofarmaci pericolosi, e quella di Foggia, con il sequestro di 1,3 milioni di litri di vino privi di tracciabilità. A Napoli, sono stati confiscati 1,4 milioni di giocattoli non sicuri, molti dei quali con marchi contraffatti di famosi personaggi animati.

La contraffazione si combatte su scala globale e sempre più digitale, con le Fiamme Gialle che collaborano stabilmente con Europol, Interpol e OLAF per individuare venditori e piattaforme illegali. Le principali rotte del falso partono da Cina, Hong Kong e Turchia, e gli investigatori intensificano il monitoraggio del web e del dark web per contrastarle.

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