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Cronaca

Fermato il narcos latitante Alessandro Marasco

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Fermato il narcos latitante Alessandro Marasco

Alessandro Marasco, un narcos latitante di 35 anni originario di Marano, è stato finalmente catturato dopo oltre un anno di fuga. Era scomparso nel nulla dal 6 agosto 2024, quando riuscì a sfuggire al blitz anticamorra che decapitò parte dell’organizzazione Orlando-Polverino-Nuvoletta a Napoli. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno posto fine alla sua latitanza ieri mattina a Qualiano.

L’arresto è avvenuto in via Di Vittorio, dove Marasco era appena sceso da un’auto e si trovava davanti a un bar, intento a chiacchierare con alcune persone. L’intervento è stato fulmineo e il latitante non ha opposto resistenza. Durante la perquisizione, gli investigatori hanno trovato addosso alcune schede telefoniche straniere e uno smartphone criptato, strumenti tipici della “cassetta degli attrezzi” dei latitanti di lungo corso.

Marasco era finito nel mirino delle indagini dei Carabinieri per i suoi legami con il clan Orlando-Polverino-Nuvoletta e aveva trascorso gran parte della latitanza in Spagna, dove era ricercato anche dalle autorità iberiche. Secondo le risultanze investigative, su di lui pendeva un mandato di custodia cautelare del Tribunale di Marbella per associazione finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio.

Le indagini, condotte in modo ininterrotto dall’Arma, hanno ricostruito spostamenti, contatti e movimenti economici che hanno permesso di localizzarlo nuovamente nel napoletano. Il nome di Marasco era tra quelli inseriti nel provvedimento del Tribunale di Napoli, sezione del riesame, emesso dopo l’appello della DDA partenopea nell’ambito di una vasta inchiesta che coinvolse 32 persone.

L’organizzazione, secondo gli inquirenti, gestiva lo spaccio di stupefacenti nell’area nord di Napoli, retribuendo mensilmente gli affiliati con le cosiddette “mesate”, veri e propri stipendi per l’attività nelle singole piazze di spaccio. Dopo l’arresto, Marasco è stato trasferito in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sua cattura chiude un lungo capitolo investigativo, ma potrebbe aprirne un altro: quello legato alle reti criminali tra Campania e Spagna, sempre più fitte e difficili da decifrare.

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