Estorsore arrestato a Battipaglia dopo richiesta di pizzo e incendio

A Battipaglia, una pizzeria è stata incendiata dopo che il titolare aveva ricevuto richieste estorsive. L’indagine, coordinata dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di un uomo accusato di tentata estorsione e incendio doloso. Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito l’ordinanza del gip del Tribunale di Salerno, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari per l’indagato.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo aveva chiesto denaro al commerciante a titolo di “protezione”. Di fronte al rifiuto della vittima, avrebbe deciso di passare alle vie di fatto, appiccando il fuoco al locale per punirlo e lanciare un segnale intimidatorio. Le indagini, avviate subito dopo l’incendio, hanno permesso agli investigatori di raccogliere elementi gravi e concordanti a carico dell’indagato.

I filmati delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte tra commercianti e residenti della zona sono stati determinanti per l’indagine. Il gip ha condiviso l’impianto accusatorio formulato dalla Procura, riconoscendo la gravità indiziaria dei fatti e la natura estorsiva dell’azione. Questo episodio si inserisce nel contesto delle pressioni criminali che continuano a colpire le attività economiche della Piana del Sele. La storia è emblematica di come la criminalità possa condizionare la vita dei commercianti e dei residenti, creando un clima di paura e intimidazione.

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