Cronaca
Eredi denunciati per non aver comunicato Soprintendenza su edificio storico ereditato
Nel cuore della Campania, un caso di violazione della legge sui beni culturali ha scosso la comunità di Santa Maria a Vico, nel comune di Caserta. Quattro eredi di un edificio storico vincolato non hanno informato la Soprintendenza del trasferimento di proprietà, come impone la legge, suscitando un’indagine approfondita da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli.
Il caso: violazione della legge sui beni culturali
L’indagine ha rivelato che i quattro eredi, dopo aver ricevuto l’immobile a titolo gratuito in seguito a successione ereditaria, non hanno notificato tempestivamente il passaggio di proprietà alla Soprintendenza. Questo atto è obbligatorio per legge, poiché l’immobile si trova in un’area sottoposta a vincolo diretto di tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
La legge e le responsabilità
La legge impone ai proprietari o agli aventi diritto di comunicare tempestivamente alla Soprintendenza qualsiasi passaggio di proprietà, anche in caso di successione, per garantire la tracciabilità dei beni vincolati e consentire alle autorità competenti di esercitare la necessaria vigilanza e tutela. La mancata comunicazione costituisce una violazione che può avere rilievo sia amministrativo che penale.
L’indagine e le conseguenze
L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Napoli, in collaborazione con il personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. L’Autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere è stata informata dei risultati dell’indagine e proseguono le verifiche per accertare eventuali ulteriori responsabilità o omissioni nella gestione del bene ereditato. La violazione della legge sui beni culturali può avere conseguenze gravi, compromettendo il monitoraggio dei beni di interesse culturale e la loro corretta conservazione.
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