Cronaca
Discarica abusiva a Maddaloni: veleni in un cortile condominiale
Scoperta Disciplina: Discarica Abusiva nel Centro di Maddaloni
A Maddaloni, sono emerse gravi irregolarità ambientali. I Carabinieri hanno rivelato la presenza di un cortile condominiale, illegalmente trasformato in discarica, interamente riempito di rifiuti edili e materiali tossici. Questa situazione allarmante è stata scoperta nel pomeriggio del 13 ottobre, quando i militari hanno iniziato un’operazione contro lo smaltimento illecito dei rifiuti.
Cortile Condominiale Trasformato in Discarica
Il cortile, situato nel cuore della cittadina casertana, si presentava in uno stato critico. Circa 300 chilogrammi di scarti speciali, comprendenti residui di cantieri edili, plastiche e metalli, erano stati abbandonati senza alcuna precauzione. Residenti e testimoni sul posto hanno espresso preoccupazione per la salute pubblica, in particolare per i bambini che giocano nelle vicinanze. “Eravamo convinti si trattasse di sporcizia comune, invece abbiamo scoperto una situazione da allerta ecologica”, ha commentato un condomino indignato.
Attività Illegali e Denunce
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno identificato un 38enne del luogo, già noto per problemi con la giustizia. L’individuo si attestava come un “raccoglitore” clandestino di rifiuti, utilizzando due Ape Car per trasportare materiali pericolosi. Uno dei veicoli era dotato di un telaio contraffatto, un’aggravante che potrebbe avere conseguenze serie per l’indagato.
Sequestro e Custodia Giudiziale
I Carabinieri hanno provveduto al sequestro dei veicoli, mentre l’intera area è stata posta sotto sigillo e affidata in custodia giudiziale allo stesso denunziato. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un’indagine per reati ambientali. Gli accertamenti hanno rivelato come il meccanico locale offrisse un servizio di smaltimento “economico”, eludendo così i costi legali.
La Situazione Ambientale a Maddaloni
Questa non è la prima volta che Maddaloni viene coinvolta in questioni relative alla gestione illecita dei rifiuti. Situata tra le colline casertane, la cittadina è stata a lungo un punto di conflitto per traffici illeciti, eredità della crisi dei rifiuti del 2000 in Campania. Nel 2024, la regione ha registrato oltre 6.000 reati ambientali, segnalando un incremento del 23% rispetto all’anno precedente, con Napoli che ha evidenziato circa 23.000 illeciti negli ultimi 15 anni.
Conclusioni
Questo episodio pone in risalto l’urgenza di monitorare e regolamentare il ciclo dei rifiuti nella regione. Le autorità devono intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno, garantendo la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente.
Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 11:51 – A. Carlino