Cronaca
Da Napoli nasce lo “scudo europeo” contro la pirateria video

Napoli guida la lotta europea contro la pirateria digitale
Napoli è al centro di una nuova iniziativa europea volta a combattere la pirateria digitale. Durante il convegno intitolato “Stop Piracy. La cooperazione europea per il contrasto alla pirateria”, organizzato da Agcom in collaborazione con l’Università Parthenope, sono state gettate le basi per la creazione di uno “scudo europeo” capace di contrastare il fenomeno del pezzotto, che concerne la distribuzione illegale di contenuti audiovisivi.
Un’alleanza per contrastare la pirateria
"Grazie a questo convegno, oggi abbiamo avviato una sinergia a livello europeo per combattere il cancro della pirateria", ha dichiarato Massimiliano Capitanio, commissario di Agcom. Il convegno ha messo in luce le esperienze e le best practices provenienti da Italia, Francia e Spagna, evidenziando le possibilità di un’azione congiunta in conformità con il regolamento del Digital Services Act europeo.
I risultati di Piracy Shield
Capitanio ha richiamato l’attenzione sui risultati ottenuti tramite il sistema riprodotto da Agcom e dalla Guardia di Finanza, Piracy Shield, che ha permesso di bloccare in tempo reale le trasmissioni illecite. "In pochi istanti, sono stati oscurati 12.000 indirizzi IP e 56.000 FQDN, con oltre 2.200 utenti già multati", ha continuato Capitanio, sottolineando la necessità di un’azione coordinata con i fornitori di VPN e DNS, spesso utilizzati per eludere i controlli.
Collaborazione tra i protagonisti del settore
Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi attori del settore, tra cui Confindustria Radio Tv, Asstel, Lega Serie A, LaLiga spagnola, Google e altre autorità competenti come la Guardia di Finanza e la Polizia Postale. Questo ampio fronte di collaborazione suggerisce la necessità di un approccio integrato per garantire la protezione dei contenuti digitali e combattere i reati informatici.
Un nuovo framework normativo europeo
Secondo i rappresentanti di Agcom, la cooperazione tra le autorità europee è fondamentale all’interno del nuovo contesto normativo fornito dal Digital Services Act (DSA). Questo regolamento rafforza gli strumenti di vigilanza e rende le piattaforme online più responsabili nella prevenzione della diffusione di contenuti illegali.
Napoli come punto di riferimento europeo
L’incontro ha anche offerto un’importante opportunità di dialogo tra il mondo accademico e quello industriale. L’Università Parthenope ha accolto esperti, giuristi e rappresentanti di piattaforme di streaming legali, evidenziando come la lotta contro la pirateria non riguardi solo l’aspetto tecnologico, ma anche dimensioni culturali ed economiche.
"Contrastare il pezzotto non protegge solo i diritti delle emittenti e dei produttori, ma salvaguarda anche migliaia di posti di lavoro e un intero ecosistema economico," ha concluso Capitanio, auspicando che Napoli diventi un “centro di riferimento per una rete europea di cooperazione contro la pirateria digitale”.
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Articolo pubblicato il 15 Ottobre 2025 – 18:42 – Rosaria Federico