CrisiDiMaggioranza a Casoria, l’azzeramento della giunta comunale: un atto politico o una scelta amministrativa? #Politica #Casoria

La crisi di maggioranza a Casoria sta facendo molto discutere, con l’annunciato cambiamento dell’esecutivo che sembra essere più una scelta politica che amministrativa. Secondo alcuni bene informati, “Dietro l’azzeramento della giunta comunale punizioni politiche e premi di consensi”, e questo potrebbe avere conseguenze importanti sulla competizione elettorale regionale che si avvicina.

La decisione di procedere all’azzeramento della giunta comunale sembra essere motivata da una strategia tesa a “punire” alcune forze politiche, come il Partito Democratico, riducendo la rappresentanza in giunta, e “premiare” altre aree politiche considerate più allineate o utili in chiave elettorale. Questo sistema di ricompense e penalità politiche sembra avere poco a che fare con la buona amministrazione e più con logiche del potere e del controllo del consenso.

Il primo cittadino Raffaele Bene ha dichiarato che la volontà è quella di rilanciare l’attività della giunta, ma il momento scelto e le modalità adottate lasciano trasparire una logica lontana dal rilancio amministrativo. I democratici, dal canto loro, respingono con fermezza ogni tentativo di marginalizzazione e riaffermano la propria autonomia e il proprio impegno per una politica trasparente, libera da interessi personali e capace di rappresentare davvero la comunità.

La città di Casoria non può e non deve diventare il terreno di prova di strategie di potere basate sul ricatto politico e sul voto preteso. I vertici regionali e provinciali del Partito Democratico hanno annunciato di voler battersi per restituire alla città una visione seria, coerente e rispettosa dei principi democratici, mettendo sempre al centro l’interesse dei cittadini. La crisi di maggioranza a Casoria è un fatto politico che richiede una riflessione approfondita e una presa di posizione chiara da parte di tutti gli attori coinvolti.