Cronaca
Caserta, notte brava finita male: due amiche imputate per il raid
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Il processo a carico di Valentina Torino e Ilaria Siciliano, _”due giovani donne dell’Alto Casertano”_ , per i reati di concorso in violazione di domicilio e di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, sta facendo scalpore ad Alvignano. Le accuse, avanzate dal Pubblico Ministero, la dott.ssa Anna Ida Capone, sostengono che le due donne _”abbiano fatto irruzione nell’abitazione di Giuseppe Ponticorvo”_ e _”preso di mira due opere d’arte di valore: un dipinto su tela di Pier Toffoletti e uno di Domenico Di Genni, semidistruggendoli con tratti indelebili”_.
I fatti risalgono a qualche anno fa e si sono consumati nella casa dell’imprenditore del settore caseario, noto nell’alvignanese. Le due imputate, difese dagli avvocati Giuseppe Rochira e Dario Mancino, continuano a resistere all’accusa, fornendo la loro ricostruzione dei fatti. La prossima udienza potrebbe far luce sulle motivazioni alla base di un gesto che ha trasformato una relazione amicale in un contenzioso giudiziario.
La comunità di Alvignano segue con attenzione gli sviluppi del caso, che ha già visto la costituzione di parte civile da parte di Giuseppe Ponticorvo e la testimonianza di suo padre, l’imprenditore Michele Ponticorvo. Le udienze proseguono a ritmo serrato e il giudice monocratico dott. Luigi Ferraiuolo dovrà valutare le prove e le testimonianze per emettere una sentenza. La storia di queste _”due amiche”_ e del loro presunto gesto distruttivo continua a fare discutere la comunità locale. Le conseguenze di questo fatto sono ancora tutte da vedere e solo il tempo potrà dire come si concluderà questo caso.
