giustizialocale #spaccio #Casavatore: l’arresto del 50enne Alessandro D’Angelo svela un giro di micro-spaccio nel centro abitato

I Carabinieri di Casavatore hanno messo fine a un’attività di spaccio nel cuore del centro abitato, arrestando un 50enne con un passato già segnato da reati analoghi. “Un quantitativo che bastava a rifornire un circuito locale consolidato”: sono le parole degli inquirenti a scavare nel tessuto urbano di Casavatore, svelando una rete di micro-spaccio radicata e pericolosa.

L’intervento dei militari, scattato durante un controllo di routine, ha portato alla scoperta di circa 2,5 grammi di hashish occultati nelle tasche dei pantaloni di Alessandro D’Angelo. Ma il vero colpo è arrivato con la perquisizione dell’abitazione dell’indagato, dove sono stati rinvenuti 94 grammi della stessa sostanza stupefacente, “meticolosamente porzionata in 37 stecche pronte per la vendita al dettaglio”.

D’Angelo non ha opposto resistenza al momento dell’arresto, ma le prove raccolte sono state inconfutabili. Il materiale da confezionamento trovato in casa e le dosi addosso all’indagato hanno reso chiara l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, originario della zona e con precedenti per reati analoghi, è stato immediatamente condotto al carcere di Poggioreale, dove sconterà la custodia cautelare in attesa del rito direttissimo fissato per i prossimi giorni.

La notizia dell’arresto di D’Angelo getta una luce sui problemi di micro-spaccio che affliggono il centro abitato di Casavatore. “Un circuito locale consolidato”: le parole degli inquirenti lasciano intendere che la rete di spaccio sia radicata e pericolosa, e che l’arresto di D’Angelo sia solo l’inizio di una lunga battaglia per la sicurezza del territorio. I Carabinieri di Casavatore hanno fatto un importante passo avanti nella lotta contro lo spaccio, ma restano molti interrogativi sull’estensione e la profondità di questa rete criminale. La comunità locale attende con ansia gli sviluppi delle indagini e la giustizia per le vittime di questo giro di micro-spaccio.