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Cronaca

Casavatore: Carabinieri arrestano pusher 48enne con droga e soldi

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Casavatore: Carabinieri arrestano pusher 48enne con droga e soldi

Blitz dei Carabinieri a Casavatore: Arrestato un Pusher di Hashish

Casavatore – Un’operazione fulminea dei Carabinieri ha colpito nel segno, interrompendo l’attività di un noto spacciatore nel centro del quartiere. Francesco Barbato, un 48enne con precedenti penali, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’Operazione dei Carabinieri

I Carabinieri della Stazione locale hanno condotto una strategia di osservazione approfondita, accolta grazie a segnalazioni riservate e informazioni raccolte sul campo. Già da tempo, l’area di via Gian Battista Vico era nel mirino delle forze dell’ordine, un contesto in cui i fenomeni di spaccio di droga si verificano quotidianamente.

La Cattura di Barbato

Nella giornata di ieri, nel primo pomeriggio, Barbato è stato visto mentre concludeva rapidissime transazioni. Sottovalutando la discreta sorveglianza, ha passato due dosi di hashish a due acquirenti. I Carabinieri hanno immediatamente fermato i due, un giovane del luogo e un passante occasionale, segnalando entrambi alla Prefettura per la loro condotta.

Il Tentativo di Fuga e il Sequestro della Droga

Intuitivamente, Barbato ha cercato di disfarsi della merce. Ha gettato un astuccio per occhiali, contenente circa 17 grammi di hashish, sotto un’auto. Ma i militari, esperti in situazioni del genere, hanno recuperato rapidamente la droga, rinvenendo anche 125 euro in contante e un piccolo residuo di stupefacente nelle sue tasche.

Le Statistiche sul Controllo della Droga

Negli ultimi mesi, i controlli da parte dei Carabinieri hanno portato a un decremento del 15% nelle denunce per reati legati a droghe rispetto al 2024. Le operazioni sono aumentate, grazie anche alla collaborazione attiva con la comunità. Tuttavia, episodi come quello di Barbato dimostrano che la strada da percorrere è ancora lunga.

Un Problema Radicato in Quartiere

L’arresto di Francesco Barbato evidenzia il problema pervasivo del traffico di sostanze stupefacenti, alimentato da una domanda costante. Con precendenti per reati simili, Barbato rappresenta un caso emblematico di come questo fenomeno si intrecci con la vita quotidiana del quartiere.

Verso Nuove Indagini

Barbato, assistito da un legale, comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida. Le indagini continuano e i due acquirenti potrebbero offrire informazioni utili per identificare una rete di spaccio più ampia. A Casavatore, la battaglia contro il crimine continua, con ogni giorno che trascorre a mettere in discussione l’idea di una legalità riconquistata.

Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2025 – 15:28 – A. Carlino

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Emergenza in Campania: 700 medici di famiglia assenti, un milione a rischio

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Emergenza in Campania: 700 medici di famiglia assenti, un milione a rischio

Crisi Sanitaria in Campania: Emergenza Medica alla Vigilia della Stagione Influenzale

La sanità campana sta affrontando una crisi silenziosa con dati preoccupanti, soprattutto in vista della stagione influenzale e del ritorno del Covid-19. Secondo le stime della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), ci sono attualmente 700 medici di famiglia in meno, un deficit che mette a rischio la salute di centinaia di migliaia di cittadini.

La Situazione Attuale: Un Allarme Contagioso

Questo vuoto nella medicina generale si traduce in un grave problema assistenziale: fino a 900.000 persone restano senza una figura di riferimento per le cure primarie. Vincenzo Schiavo, presidente della Fimmg Napoli, ha sottolineato come dietro a questi numeri ci siano persone reali che non possono ricevere la continuità di cure necessaria. “Non stiamo descrivendo semplici statistiche, ma la vitalità di intere comunità,” ha affermato, aggiungendo che senza un’adeguata assistenza sarà difficile svolgere campagne vaccinali efficaci contro l’influenza, il Covid e la polmonite.

Aree Interne: Un Quinto dell’Organico Mancante

Con circa 3.500 studi di medicina generale per oltre 4,9 milioni di cittadini over 14, la Campania si trova in una situazione critica. Le 700 carenze di medici complessivamente rappresentano un quinto dell’organico necessario. Questa mancanza è avvertita in modo particolare nelle aree interne, dove alcuni ambulatori sono stati costretti a chiudere. Di conseguenza, intere comunità rimangono senza accesso alle cure fondamentali, costringendo i pazienti, in particolare i cronici e gli anziani, a ricorrere inappropriatamente ai pronto soccorsi, anche per condizioni banali.

Rischi Imminenti: Collasso Ospedaliero e Vaccinazioni Compromesse

L’arrivo dell’autunno porterà inevitabilmente a un incremento delle affluenze nei pronto soccorsi, come avverte Pina Tommasielli, dirigente regionale della Fimmg Campania. “Senza un medico di famiglia, i pazienti si sentono abbandonati. Con l’aumento di influenza e Covid-19, i pronto soccorso rischiano di essere sopraffatti. Agire ora è cruciale; altrimenti, a novembre potremmo avere tasse insostenibili sul nostro sistema sanitario e tassi di vaccinazione al di sotto della soglia di sicurezza.”

Il valore del presidio sul territorio si traduce in:

  • Interruzione della cura per i pazienti cronici.
  • Aderenza ridotta ai trattamenti e diagnosi tardive.
  • Aumento esponenziale degli accessi impropri ai pronto soccorsi, con la conseguente saturazione delle risorse ospedaliere.

L’Importanza della Medicina Generale: Un Argine Necessario

Secondo i rappresentanti sindacali, la medicina generale funge da “argine” per evitare il collasso del sistema sanitario. Se questo supporto venisse meno, le ripercussioni sull’intero sistema ospedaliero sarebbero disastrose. La richiesta al governo regionale è chiara: è fondamentale pubblicare immediatamente le carenze di personale e stabilire un calendario per i reclutamenti.

Tuttavia, non basta una semplice amministrazione. “Servono misure temporanee per mantenere gli studi aperti e incentivare la professione,” ha aggiunto Schiavo. L’appello finale della Fimmg è di incoraggiare una responsabilità collettiva: con quasi un milione di cittadini privi di medico, la salute dei più fragili è a serio rischio.

In conclusione, secondo Schiavo e Tommasielli, la medicina di famiglia deve tornare a essere la prima linea di difesa per la salute della comunità campana.

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Poggioreale: 18 cellulari trovati, SAPPE lancia allerta sicurezza

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Poggioreale: 18 cellulari trovati, SAPPE lancia allerta sicurezza

Sicurezza nelle Carceri della Campania: Nuovo Blitz a Poggioreale

Napoli – Recenti eventi hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza all’interno delle carceri campane. Un’operazione di perquisizione nella casa circondariale di Napoli Poggioreale ha portato al sequestro di 18 smartphone, abilmente occultati in uno dei reparti.

Un Segnale Preoccupante

Raffaele Serra, vicesegretario regionale del SAPPE (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria), ha definito il ritrovamento un’ulteriore dimostrazione della professionalità degli agenti. “Questi uomini e donne operano in condizioni sempre più sfavorevoli, facendo fronte a carenze di personale e sovraffollamento cronico”, ha dichiarato Serra. La situazione diventa ogni giorno più critica, mettendo a repentaglio la sicurezza sia degli operatori che dei detenuti.

Riferimenti Statistici Allarmanti

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha evidenziato che tra il 2022 e il 2024 sono stati sequestrati oltre 4.900 cellulari nei penitenziari di tutta Italia. “Questi dati devono far riflettere. Non possiamo accettare che situazioni simili diventino routine”, ha sottolineato Capece, richiamando l’attenzione sul pericolo rappresentato da tali episodi per la sicurezza pubblica e la comunità.

Richieste di Interventi Urgenti

Di fronte a questo scenario allarmante, il sindacato ha esortato il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria e il Ministero della Giustizia ad adottare misure immediate per fermare il traffico illecito di telefonini e sostanze proibite. Le richieste includono installazioni di schermature anti-telecomunicazioni e sistemi per bloccare i sorvoli di droni.

Emergenza Umana e Organizzativa

Secondo i rappresentanti sindacali, l’emergenza non è solo tecnologica ma anche umana, evidenziando la necessità di un incremento di personale. “Gli agenti svolgono il loro lavoro con un impegno straordinario, ma senza le risorse necessarie, il sistema è a rischio collasso”, ha messo in evidenza Serra.

Poggioreale: Un Caso Simbolico

Poggioreale rappresenta un emblematico esempio della crisi del sistema penitenziario italiano, con una popolazione detenuta che supera frequentemente la capacità massima. I cellulari nelle celle non solo compromettono la sicurezza, ma facilitano anche la gestione di traffici illeciti e la pianificazione di atti violenti. I frequenti sequestri dimostrano che il problema persiste, aggravato da una carenza di tecnologia e da strutture obsolete.

Una Questione di Interesse Nazionale

Il caso di Poggioreale si inserisce in un contesto più ampio di emergenze registrate in tutto il Paese. I dati del SAPPE rivelano un incremento nella cattura di cellulari nelle carceri italiane nel 2025, segnale di reti di traffico sempre più complesse. Per fronteggiare questa situazione, il sindacato chiede azioni che vadano oltre la repressione: si rendono necessari investimenti in tecnologia e formazione, nonché una riforma sistemica del settore penitenziario che ponga al primo posto la sicurezza e la dignità del lavoro degli agenti.


Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2025 – 14:48 – A. Carlino

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Cronaca

Donna di 53 anni si lancia dal palazzo dei loculi ad Avellino

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Donna di 53 anni si lancia dal palazzo dei loculi ad Avellino

Tragedia al Cimitero Comunale di Avellino: Una Donna di 53 Anni Perde la Vita

Nella mattinata di oggi, il cimitero comunale di Avellino è stato teatro di un drammatico evento che ha portato alla morte di una donna di 53 anni. L’incidente è avvenuto poco dopo le dieci, quando la vittima si è lanciata dal quarto piano di un edificio che ospita i loculi, accaduto sotto gli occhi increduli di alcuni operai presenti.

Ricostruzione dei Fatti

Stando a quanto emerso dalle indagini iniziali, la donna, la cui identità non è stata ancora rivelata, avrebbe sfruttato uno sgabello trovato nelle vicinanze per affacciarsi alla finestra del palazzo. Questo segnalerebbe un gesto premeditato. Il corpo della vittima è caduto per oltre dieci metri, impattando brutalmente su alcune tombe sottostanti. Purtroppo, le ferite riportate le sono state fatali: i tentativi di soccorso da parte degli operatori del 118 si sono rivelati vani.

Testimonianze e Reazioni

Il personale del cimitero, colpito dall’accaduto, ha ascoltato il tonfo e le urla di terrore degli operai che hanno assistito alla scena. Uno di loro ha dichiarato: «Abbiamo sentito un tonfo, poi le urla. Ci siamo precipitati, ma non c’era più nulla da fare». La situazione ha lasciato tutti sconvolti, dato il contesto solenne del cimitero, solitamente associato al silenzio e al rispetto.

Indagini in Corso

Subito dopo l’incidente, gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale sono giunti sul posto per effettuare i rilievi del caso. Le prime valutazioni degli investigatori indicano che si tratta molto probabilmente di un gesto volontario, poiché non sono stati rinvenuti segni di colluttazione o indicativi di un potenziale coinvolgimento di terze persone.

Il corpo della donna è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale “Moscati” di Avellino, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.

Impatto sulla Comunità

Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità avellinese. Nonostante il cimitero sia un luogo legato al dolore e alla memoria, eventi simili complicano ulteriormente l’atmosfera di raccoglimento che lo caratterizza. La città sta ora facendo i conti con una realtà dolorosa, invitando a riflessioni più ampie sul tema della salute mentale e del sostegno a chi si trova in situazioni difficili.

L’incidente rappresenta un tragico monito sull’importanza di prestare attenzione al benessere psicologico delle persone, affinché simili eventi non si ripetano in futuro.

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