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Cronaca

Campania ultimo posto in classifica, “città grigie tendenti al nero”

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Campania ultimo posto in classifica, “città grigie tendenti al nero”

Napoli presenta una realtà urbana caratterizzata da tonalità grigie e sfumature scure, come sintetizza Legambiente nel rapporto Ecosistema Urbano 2025. Lo studio fotografa la qualità ambientale di 106 città italiane e per la Campania il bilancio è tutt’altro che incoraggiante. Le performance restano basse, le criticità croniche e i segnali di miglioramento ancora deboli.

Napoli si conferma quart’ultima tra tutte le città italiane e la peggiore tra le grandi metropoli. Caserta arretra al 98° posto, Salerno resta in bassa classifica, mentre Avellino registra l’unico progresso significativo. Benevento, al contrario, perde terreno. Secondo Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania, “Le nostre città continuano a pagare le stesse emergenze, con performance complessive in contrazione”. Ferro sottolinea che “ci sono molti cantieri della transizione ecologica, ma solo una pianificazione coerente con le sfide climatiche potrà trasformarli in un vero riscatto urbano”.

La qualità dell’aria resta una delle emergenze più gravi. Nessuna città campana rispetta i nuovi valori guida dell’OMS per PM10, PM2.5 e biossido di azoto. Napoli registra un peggioramento rispetto al 2023, mentre Salerno si ferma a 27 µg/mc. Per il particolato, nessuna città supera il limite normativo, ma Caserta, Napoli e Salerno restano su valori elevati.

Le perdite d’acqua restano allarmanti. Salerno e Caserta sprecano il 61% dell’acqua immessa in rete, Benevento il 57%. Napoli fa un po’ meglio con il 30%, ma la media resta tra le peggiori d’Italia. Sul fronte rifiuti, solo Salerno supera l’obiettivo minimo di legge del 65% di raccolta differenziata. La produzione pro capite resta alta nel capoluogo partenopeo.

L’unico segnale positivo arriva dal trasporto pubblico. A Napoli i viaggi per abitante salgono a 86 nel 2024, in aumento costante dal 2021. Tuttavia, il trend è ancora lontano dagli standard di Milano, Roma e Firenze. Le città campane sono tutte sotto la media nazionale per verde accessibile. Benevento guida con 23 mq per abitante, segue Caserta, Avellino, Salerno e Napoli.

Deludente il fronte delle energie pulite. Solo Avellino mostra una discreta diffusione di impianti fotovoltaici pubblici. Napoli e Salerno restano fanalini di coda con valori quasi nulli. Secondo Ferro, “servono nuovi strumenti normativi per una rigenerazione urbana coerente con la sfida climatica”. La direttrice di Legambiente Campania conclude che “bisogna ripensare gli spazi comuni, pedonalizzare, creare corridoi verdi e forestazione diffusa”. L’Ecosistema Urbano 2025 disegna una Campania che arranca sulla strada della sostenibilità. Le potenzialità ci sono, ma la “transizione ecologica” resta, per ora, più promessa che realtà.

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