Cronaca
Bimba di 2 anni ingerisce hashish a Napoli, ricoverata
L’allarme dei medici per l’intossicazione da cannabinoidi nei bambini
La città di Napoli sta vivendo un’emergenza che non accenna a placarsi, un’allerta lanciata dai medici dell’Ospedale pediatrico Santobono dopo il ricovero d’urgenza di una bimba di soli due anni che ha ingerito una dose di hashish. Questo episodio, avvenuto a Torre del Greco, è il terzo caso di intossicazione da cannabinoidi in bambini piccolissimi registrato nel presidio in meno di due settimane, a cavallo del 23 settembre scorso. I sintomi violenti e inequivocabili, come vomito, sonnolenza profonda e riflessi rallentati, hanno subito messo in allarme i sanitari, confermando l’assunzione di droga attraverso esami tossicologici.
La dinamica e le indagini
La piccola paziente, ricoverata in pediatria d’emergenza, ha fortunatamente risposto bene alle terapie, tra cui decontaminazione e massiccia idratazione, e le sue condizioni sono migliorate al punto da rendere possibili le dimissioni già nella giornata successiva. Nel frattempo, sono scattate le indagini della Polizia di Stato e la segnalazione alla Magistratura e ai Servizi Sociali, prassi standard in questi drammatici episodi. Secondo le prime ricostruzioni, l’ingestione sarebbe avvenuta in modo accidentale, con il padre della bambina che ha raccontato di aver sottratto alcuni piccoli panetti di hashish ai suoi dipendenti e di averli riposti nella tasca dei pantaloni, lasciati incustoditi in casa.
La posizione dei genitori al vaglio delle autorità
La posizione dei genitori è ora al vaglio delle autorità per l’ipotesi di insufficiente sorveglianza. I pantaloni, lasciati incustoditi in casa, sarebbero stati raggiunti dalla bimba che ha masticato e ingerito la sostanza. Gli esami tossicologici eseguiti in Pronto Soccorso hanno rilevato l’alta concentrazione di THC (il principio attivo della cannabis) nel sangue della piccola, confermando l’assunzione di droga. L’episodio ha sollevato un’allerta importante sulla necessità di una maggiore attenzione e sorveglianza da parte dei genitori per prevenire incidenti simili.
Il ruolo della comunità nella prevenzione
La comunità può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione di episodi simili, aumentando la consapevolezza sui rischi dell’intossicazione da cannabinoidi nei bambini e promuovendo comportamenti responsabili tra i genitori e gli adulti in generale. È importante che si crei un ambiente in cui i bambini possano crescere e svilupparsi in sicurezza, lontano da sostanze pericolose e da situazioni che potrebbero mettere a rischio la loro salute e il loro benessere. La collaborazione tra le autorità, le famiglie e la comunità è essenziale per affrontare questa emergenza e proteggere i più vulnerabili.
