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Cronaca

Arresti a Napoli per video hot: anche il boss e il figlio in cella

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Arresti a Napoli per video hot: anche il boss e il figlio in cella

Napoli è stata teatro di una vendetta familiare scaturita da un video hard, che ha portato a una notte di tensione tra i vicoli della città. Ai Quartieri Spagnoli, due agguati si sono verificati nel giro di un’ora, con un ferito grave e quattro persone arrestate, tra cui due minorenni. La storia dietro la sparatoria ha il sapore amaro della vendetta privata e dell’onore violato, tutto scaturito da un video hot girato da un giovane con la sua ex fidanzata, figlia del boss che ha poi ordinato la punizione.

La notte del 15 settembre, una Smart Forfour nera percorreva via Conte di Mola quando tre uomini mascherati spararono contro i passeggeri, colpendo Umberto Catanzaro, un giovane calciatore. Il commando scomparve tra i vicoli, lasciandosi dietro un tappeto di bossoli e sangue. Il giovane calciatore, nonostante le gravi ferite, riuscì a raggiungere la casa del suocero e si fece accompagnare in ospedale.

Subito dopo l’agguato, il vero obiettivo, I.C., non chiamò la polizia, ma si armò e andò a cercare vendetta. Alle 5.22, un altro quartiere, Montecalvario, divenne teatro del secondo scontro. I.C. entrò in un basso dove viveva la fidanzata di un affiliato del presunto boss mandante del primo raid e aprì il fuoco, colpendo alle gambe L. D.L. Una rappresaglia fulminea e rabbiosa, che provocò anche il malore di una donna presente nell’abitazione.

L’indagine dei Carabinieri, grazie a intercettazioni, testimonianze e confidenze di quartiere, ha ricostruito l’intera vicenda. Il contributo di una studentessa universitaria svegliata dai colpi di pistola del primo agguato è stato determinante. Gli investigatori hanno scoperto il retroscena: dietro il primo raid c’è la mano di un 46enne legato al clan Mazzarella, spalleggiato da una 23enne accusata di aver fornito supporto logistico e copertura al commando.

Il quadro emerso dall’indagine racconta una camorra giovane, rabbiosa, tecnologica, dove il confine tra vendetta privata e dinamiche criminali è sempre più sottile. La storia riassume, tragicamente, le contraddizioni dei Quartieri Spagnoli: un luogo dove la vita e la morte si incrociano in un vicoletto, e dove l’onore ferito può ancora costare una pallottola. La giovane camorra cresce nei vicoli, e il caso dei due agguati in meno di due ore, armi, maschere, vendette e un video hard come scintilla, è un esempio di come la violenza e la criminalità possano scaturire da una vendetta privata.

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