Cronaca
Altri arresti per il furto al Louvre, la rete si allarga
FurtoAlLouvre: la giustizia avanza, ma i gioielli della Corona restano irrintracciabili
L’inchiesta sul furto dei Gioielli della Corona al Museo del Louvre registra un’accelerazione decisiva, con l’arresto di cinque nuovi sospettati. La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha annunciato che il totale delle persone fermate nell’ambito dell’indagine è salito a sette. Gli arresti sono avvenuti in diverse località della regione parigina dell’Ile-de-France, e secondo le prime indiscrezioni, tra i nuovi fermati vi sarebbe un individuo ritenuto un membro diretto del commando che ha messo a segno il furto.
“Il colpo del secolo” è avvenuto domenica 19 ottobre 2025 all’interno della Galleria d’Apollo, una delle aree più sorvegliate del Louvre. Le autorità francesi ritengono che una banda di quattro individui, travestiti da operai edili, sia riuscita a penetrare nella struttura in soli sette minuti. Il commando ha utilizzato un elevatore per mobili per accedere da un balcone affacciato sulla Senna, forzando poi una finestra. Una volta all’interno, i malfattori hanno distrutto due teche blindate per portare via otto oggetti di valore inestimabile.
Il valore del bottino è stato stimato intorno agli 88 milioni di euro, ma la procuratrice Beccuau ha sottolineato che questa cifra non riflette appieno il “danno storico e patrimoniale subito dalla Francia”. Il museo, chiuso al pubblico il giorno del furto e il successivo, ha mantenuto inaccessibile la Galleria d’Apollo per diversi giorni a causa delle indagini. Nonostante la nuova ondata di arresti, i gioielli rubati non sono stati ancora ritrovati. “L’inchiesta prosegue per identificare tutti i protagonisti”, ha ribadito la procuratrice Beccuau, pur chiarendo che al momento “è troppo presto per definire i loro profili”. La “sensazione di impunità” che si è diffusa in Francia dopo il furto sembra aver trovato un primo argine, ma la vera sfida resta quella di recuperare i preziosi oggetti rubati e “restaurare l’onore della Francia”.
