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Cronaca

Allerta truffa nella nutrizione sportiva: “Diplomi” e “Tesserini” falsi

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Allerta truffa nella nutrizione sportiva: “Diplomi” e “Tesserini” falsi

Allerta Truffe nella Nutrizione Sportiva a Napoli: Cosa Sapere

Recentemente, è emersa una grave situazione di truffe nel campo della nutrizione sportiva a Napoli. La Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOb), rappresentata dal suo presidente Vincenzo D’Anna, ha lanciato un avviso riguardo a una vasta campagna pubblicitaria che offre, senza alcun fondamento, “diplomi nazionali” e “tesserini di tecnico sportivo” a chi decide di iscriversi a corsi a pagamento.

La Necessità di Vigilanza

Il presidente D’Anna ha enfatizzato l’importanza di prestare attenzione a tali inganni. “Si tratta di diplomi che non esistono realmente,” ha affermato, evidenziando che solo le persone con le giuste qualifiche e titoli riconosciuti dalla legge possono lavorare come nutrizionisti e professionisti affini.

Nutrizione: Materia Sanitaria

La FNOb chiarisce che la nutrizione rientra nel campo sanitario, il che implica che la preparazione di piani alimentari e la consulenza nel settore sportivo possono essere effettuate esclusivamente da professionisti abilitati. Solo biologi e medici sono autorizzati a svolgere attività di consulenza nutrizionale, in conformità con leggi come la 396/1967 e il Decreto Legislativo 502/1992.

“Riforma dello Sport”: Nessun Nuovo Riconoscimento

Una delle trappole più comuni di questi raggiri è l’interpretazione errata di riferimenti legislativi. La FNOb smentisce fermamente che il Decreto Legislativo 36/2021, noto come “Riforma dello Sport”, introduca nuove figure professionali o abilitazioni in campo nutrizionale. “Utilizzare impropriamente riferimenti legislativi a scopi commerciali è un attacco alla trasparenza e alla salute pubblica,” si legge nella dichiarazione dell’Ordine.

Azioni di Tutela e Monitoraggio

Per proteggere sia i professionisti legittimi sia i cittadini, la Federazione ha già previsto di presentare un esposto agli Enti e alle Autorità di vigilanza. Questa iniziativa ha un duplice obiettivo: salvaguardare la dignità dei professionisti della nutrizione e garantire la salute di atleti e membri delle Federazioni sportive.

Articolo redatto il 13 Ottobre 2025 – 17:30 – A. Carlino

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Colpi di pistola ad Avellino e Atripalda: indagini in corso

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Colpi di pistola ad Avellino e Atripalda: indagini in corso

Due Attentati Estorsivi Scuotono Avellino e Atripalda

Due attentati estorsivi hanno recentemente scosso la tranquillità di Avellino e Atripalda, coinvolgendo una società di noleggio auto e moto e una concessionaria Kia. La serata è stata segnata da spari, lasciando un segnale inquietante nella comunità locale.

Le Dinamiche degli Attentati

In entrambi gli episodi, avvenuti in un intervallo di poche ore, i colpi sono stati esplosi da un veicolo in corsa. Il primo attacco ha avuto luogo in via Francesco Tedesco, nel centro di Avellino, dove sono stati sparati almeno cinque colpi d’arma da fuoco contro l’ingresso di un’agenzia di noleggio. Il secondo ha colpito la concessionaria Kia in via Appia, ad Atripalda. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita, ma il messaggio intimidatorio è chiaro: “Pagate o pagherete”.

La Reazione delle Autorità

La Squadra Mobile di Avellino e i Carabinieri sono attivamente coinvolti nelle indagini. Stanno analizzando il materiale delle telecamere di sorveglianza nella speranza di scoprire collegamenti tra i due attacchi, avvenuti tra l’1:00 e le 2:00 di notte. Il racket in zona è un problema persistente, che mette sotto pressione le attività commerciali locali da mesi.

Testimonianze Dirette

Un residente ha descritto l’incidente come un’esplosione, mostrando il suo shock mentre riferiva il fatto alle autorità. Il titolare della società di noleggio ha espresso preoccupazione per la propria sicurezza e quella dei suoi dipendenti, sottolineando che le minacce ricevute non sono nuove, ma la gravità di questo attacco è senza precedenti.

Sotto i Riflettori: La Concessionaria Kia

Non molto lontano dal primo obiettivo, la concessionaria Kia ha subito un attacco simile. Un veicolo scuro ha sparato contro le vetrine, danneggiando i veicoli esposti, ma fortunatamente non ha causato feriti tra il personale o i clienti. La dirigenza ha immediatamente attivato protocolli di emergenza, ribadendo l’impegno a mantenere la sicurezza.

Un Ritorno a Episodi Passati

Questi eventi riaccendono i riflettori su precedenti episodi di estorsione avvenuti nella stessa area. Analizzando le denunce, emerge un aumento del 30% dei casi di estorsione in Irpinia negli ultimi sei mesi. Il settore automobilistico sembra essere uno dei più vulnerabili, attirando l’attenzione delle organizzazioni criminali.

Appelli per la Sicurezza

Un alto rappresentante della Cna Avellino ha lanciato un allarme, sottolineando che le piccole imprese non possono resistere a questo continuo ciclo di violenza. Ha chiesto un incremento delle misure di sicurezza e un’intelligenza più efficace contro il crimine organizzato.

Mobilitazione della Comunità

In risposta a questi attacchi, i commercianti locali hanno convocato un’assemblea straordinaria, invitando il sindaco di Avellino a partecipare. Il sindaco ha promesso una ferma mobilitazione istituzionale per affrontare la minaccia della criminalità nel territorio, affermando che tali atti non devono essere tollerati.

Conclusione: Un Futuro Incerto

Mentre Avellino e Atripalda affrontano un clima di paura e rabbia, resta da chiedersi: quanto durerà questa spirale di violenza? Le forze dell’ordine stanno promettendo il massimo impegno, ma le conseguenze di questi attacchi pesano sulle spalle di chi vive e lavora in queste comunità. La lotta contro il crimine organizzato è solo all’inizio, e i cittadini hanno bisogno di maggiori risorse e protezione.

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Aggressione a Porta Capuana: auto distrutta e due feriti a Napoli

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Aggressione a Porta Capuana: auto distrutta e due feriti a Napoli

Aggressioni e Degrado a Napoli: Un Urgente Appello per la Sicurezza

Napoli continua a essere teatro di episodi violenti, con l’ultimo fatto avvenuto nel centro storico, precisamente nella zona di Porta Capuana. Una banale lite stradale si è trasformata in una brutale aggressione, riportando l’attenzione sull’insicurezza che affligge questa area storica della città.

Un Atto di Violenza Ingiustificabile

Nella tarda serata di domenica, due automobilisti – tra cui una donna – sono stati aggrediti da un individuo di origine straniera, che ha devastato la loro auto utilizzando sedie e coltelli. Questo episodio segna un ulteriore capitolo nella saga di violenza e degradazione che caratterizza frequentemente la vita nei pressi di piazza Capuana e corso Garibaldi.

La Dinamica dell’Incident

Secondo le prime testimonianze, la rissa è scoppiata all’altezza di via Carbonara, in seguito a un diverbio legato al traffico. Gli aggressori hanno colpito brutalmente le vittime, schiantando vetri, specchietti e pneumatici dell’auto, fino a trasformarla in un relitto. Le due persone aggredite, sanguinanti e in stato di shock, sono state soccorse e trasportate in ospedale; fortunatamente, le loro condizioni non destano preoccupazione.

Testimonianza di Borrelli: “Una Violenza Inaudita”

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, ha assistito all’aggressione mentre si trovava nella zona con Ulderico Carraturo, rappresentante dei commercianti. Ha dichiarato: “Questo episodio è la conferma che Porta Capuana è ormai un territorio di nessuno. La violenza regna sovrana, e i cittadini vivono nel terrore.”

La Percezione della Zona: “Una Fumeria a Cielo Aperto”

Borrelli ha descritto Porta Capuana come una “fumeria a cielo aperto”, un luogo dove le attività illecite e lo spaccio di droga si sono intensificati. I residenti lamentano la presenza costante di rifiuti, persone in stato di ubriachezza e bande di spacciatori, rendendo la piazza un’area invivibile soprattutto di notte.

Un Degrado Incrementale

La critica alla situazione non si limita a Porta Capuana, ma si estende lungo corso Garibaldi, dove episodi di microcriminalità sono all’ordine del giorno. “La piazza è un simbolo di fallimento,” ha affermato Borrelli. “Rifiuti e degrado sono ovunque, e la presenza di topi tra le bancarelle abusive è una realtà inquietante.”

Un Appello Vocale alle Istituzioni

Il deputato ha lanciato un accorato appello a Governo e autorità locali affinché riprendano il progetto di riqualificazione della zona. “Serve un piano serio per ripristinare legalità e decoro urbano,” ha concluso. “Porta Capuana e corso Garibaldi non possono rimanere simboli di abbandono.”

Due Episodi Ravvicinati di Allerta

Questo ultimo episodio segue un altro attacco avvenuto recentemente nelle stesse zone, dove una giovane donna è stata aggredita e soccorsa da una turista francese. Questi eventi contribuiscono a disegnare un quadro sempre più allarmante per la sicurezza a Porta Capuana, dove bellezza e paura coesistono, generando un clima di crescente inquietudine.

Conclusione

Il deterioramento della sicurezza pubblica a Napoli richiede un’attenzione immediata e interventi concreti. Gli attori istituzionali devono agire prima che la situazione degeneri ulteriormente, per tutelare i cittadini e ripristinare la tranquillità in una delle aree più storiche e affascinanti della città.

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Spari all’alba a Ercolano: 5 arresti per tentato omicidio vicino caserma

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Spari all’alba a Ercolano: 5 arresti per tentato omicidio vicino caserma

Arresti a Ercolano: Cinque uomini fermati per tentato omicidio

Cinque uomini sono stati arrestati dai Carabinieri a Ercolano con accuse gravi, tra cui tentato omicidio aggravato e porto abusivo d’arma da fuoco. Questo intervento fa seguito a un’indagine condotta in collaborazione con la Tenenza di Ercolano e la Compagnia di Torre del Greco, culminando in un’operazione eseguita oggi in diverse località.

Agguato in corso Resina

Il 27 aprile, in corso Resina, si è verificato un agguato impressionante. Nelle prime ore del mattino, mentre il buio avvolgeva la zona, cinque colpi di pistola hanno interrotto il silenzio vicino alla caserma dei Carabinieri. La vittima, un giovane del posto, è stata colpita da due proiettili, con uno che ha travolto l’addome. Nonostante la gravità delle ferite, la sua rapida ospedalizzazione e un intervento chirurgico lo hanno aiutato a sopravvivere, permettendogli di tornare a casa dopo alcuni giorni di degenza.

Dinamiche dell’agguato e movente

Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli hanno rivelato che l’agguato sarebbe stato programmato da un gruppo a bordo di un’auto, suggerendo un possibile regolamento di conti legato a dispute personali o contrasti criminali. La zona è storicamente caratterizzata da episodi di violenza e vendette tra bande locali.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire i momenti precisi precedenti e successivi alla sparatoria, grazie a un’analisi meticolosa delle immagini delle telecamere di sorveglianza e delle intercettazioni. Questi dati hanno consentito di identificare i sospetti e di comprendere meglio il contesto in cui si è verificato il crimine.

Il blitz e le conseguenze legali

I cinque uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati immediatamente incarcerati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti non escludono che questo episodio possa essere parte di un aumento della tensione tra gruppi criminali locali, in un’area già segnata da violenze e intimidazioni.

La Procura di Napoli, insieme ai Carabinieri, continua a indagare per identificare eventuali complici e chiarire ulteriormente le motivazioni alla base di un attacco così audace e pericoloso.

Conclusioni

Questo episodio evidenzia un problema persistente nella lotta alla criminalità in alcune aree, richiamando l’attenzione sulla necessità di un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine. L’indagine è ancora in corso e gli sviluppi futuri saranno monitorati con attenzione.

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Articolo pubblicato il 13 Ottobre 2025 – 16:42 – Gustavo Gentile

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