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Cronaca

Agguato a Quarto Flegreo: due feriti in sparatorie separate

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Agguato a Quarto Flegreo: due feriti in sparatorie separate

Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2025, la zona di Quarto Flegreo è stata teatro di due episodi di violenza armata che hanno generato panico tra le strade. I carabinieri della locale Tenenza sono intervenuti in due diversi presidi ospedalieri della zona, dove due uomini, entrambi originari del territorio, sono stati medicati per ferite da arma da fuoco.

Le indagini, coordinate dalla Compagnia di Pozzuoli, sono in pieno svolgimento per fare luce su una possibile matrice comune. Gli inquirenti propendono per un legame territoriale stretto, poiché entrambi i fatti sono verosimilmente avvenuti entro i confini comunali di Quarto, in un contesto di faide o liti degenerate.

La prima chiamata è arrivata intorno alle 23:00 presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove è stato accolto un 34enne residente a Quarto, centrato da due proiettili alle gambe in un agguato che sa di regolamento di conti. Le ferite, superficiali ma dolorose, hanno richiesto un intervento chirurgico immediato per l’estrazione dei frammenti metallici.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato avvicinato da un veicolo in sosta in via Aldo Moro, una traversa periferica del centro quartese nota per il suo via vai di auto e l’assenza di videosorveglianza efficace. Tre o quattro figure incappucciate, a bordo di una Fiat Panda scura rubata nei giorni scorsi a Bacoli, avrebbero aperto il fuoco a distanza ravvicinata prima di dileguarsi nella rete di vicoli adiacenti.

Pochi minuti dopo, intorno all’1:00 di notte, un secondo allarme ha portato i militari al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Napoli, a pochi chilometri da Quarto. Qui è giunto un 40enne del posto, anch’egli centrato da un singolo proiettile alla gamba sinistra, in un episodio che sembra speculare al primo.

La ferita del 40enne è stata meno grave, con una lesione vascolare superficiale trattata con sutura e antibiotici. L’uomo è stato dimesso nelle prime ore del mattino con una prognosi di 21 giorni, durante i quali dovrà astenersi da sforzi fisici e presentarsi a controlli periodici. Anche in questo caso, il luogo del delitto appare puntato su Quarto, con via I Maggio come possibile teatro della lite degenerata in sparatoria.

I carabinieri stanno setacciando le telecamere di esercizi commerciali vicini e incrociando tabulati telefonici per tracciare i movimenti dei sospettati. Le ipotesi investigative convergono su una lite degenerata in sparatoria, con l’aggressore descritto come un uomo sulla quarantina, forse un conoscente, che avrebbe estratto l’arma durante una colluttazione verbale. Un revolver, probabilmente, a giudicare dal bossolo isolato trovato nei pressi di un cassonetto.

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