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Cronaca

Aggredisce la madre e nasconde una pistola: arrestato 63enne a Caserta

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Aggredisce la madre e nasconde una pistola: arrestato 63enne a Caserta

Violenza Domestica a Pratella: Arrestato un 63enne per Aggressione e Detenzione di Arma

A Pratella, piccolo comune dell’Alto Casertano, si è verificato un grave episodio di violenza domestica che ha scioccato la comunità locale. Un uomo di 63 anni è stato arrestato dai Carabinieri per detenzione illegale di arma da fuoco, dopo aver aggredito la madre convivente, un’anziana di 85 anni, che ha riportato ferite e necessità di ricovero ospedaliero.

La Dinamica dell’Incidente

L’incidente è avvenuto nella mattinata di domenica 13 ottobre. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Prata Sannita, in collaborazione con l’Aliquota Operativa della Compagnia di Piedimonte Matese, il conflitto tra madre e figlio è iniziato con una discussione accesa. L’uomo, sopraffatto dalla collera, ha spinto l’anziana, provocandone la caduta e il conseguente infortunio.

La Denuncia della Madre

Trasportata d’urgenza al Pronto soccorso di Piedimonte Matese, la donna ha subito un sospetto infortunio al braccio. Durante l’interrogatorio, ha raccontato non solo dell’aggressione ma anche di un contesto familiare pesante. Infatti, da oltre un anno, il figlio mostrava comportamenti minacciosi e una crescente aggressività.

La Scoperta dell’Arma

Dopo la segnalazione dell’anziana, i carabinieri hanno avviato una perquisizione nell’abitazione. Le paure della donna si sono rivelate fondate: celata dietro un armadio nella camera da letto, i militari hanno rinvenuto una pistola Beretta mod. 92 FS, completa di 11 proiettili calibro 9×19 mm. Durante i controlli, è stata trovata anche una baionetta con una lama di 23,5 centimetri, anch’essa custodita nell’armadio.

Arresto e Indagini in Corso

L’uomo, sprovvisto di regolare permesso per la detenzione di armi, non è riuscito a giustificare la provenienza della pistola. A seguito di questi eventi, è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le armi sono state sequestrate, mentre proseguono le indagini per verificare se la pistola sia stata utilizzata in crimini passati o se provenga da fonti illecite. Nel frattempo, l’anziana madre, sotto osservazione medica, è stata affidata ai servizi sanitari e sociali locali per ricevere il supporto necessario.

Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2025 – 12:51 – A. Carlino

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Cronaca

Traffico a Napoli: tassisti chiedono interventi urgenti per il servizio

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Traffico a Napoli: tassisti chiedono interventi urgenti per il servizio

Collasso della Mobilità Urbana a Napoli: La Denuncia dei Tassisti

Le organizzazioni sindacali dei taxi a Napoli hanno presentato un’istanza formale all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, segnalando un grave collasso della mobilità urbana. Questo fenomeno sta avendo impatti notevoli sulla qualità del servizio di trasporto pubblico non di linea.

La Situazione Critica

Nel documento inviato, le sigle sindacali – tra cui Confail, Federtaxi/Cisal, Fast Confsal, e altre – hanno descritto una crisi persistente, evidenziando come la congestione stradale influisca negativamente sulla regolarità del servizio taxi. La lettera è destinata a dirigenti dell’ART e sottolinea come l’attuale caos viario renda impossibile l’applicazione delle tariffe stabilite dalla Legge n. 21/1992.

Conseguenze Sulla Comunità e Sul Settore

Questa situazione di emergenza ha conseguenze dirette sia per i cittadini che per i lavoratori del settore. Da un lato, gli utenti si trovano senza un servizio efficiente, e dall’altro, gli operatori subiscono perdite economiche significative che minacciano la loro sostenibilità. Inoltre, il deterioramento dell’immagine del servizio di taxi potrebbe avere ripercussioni a lungo termine per l’intera categoria.

L’Inadeguatezza delle Risposte Istituzionali

Le organizzazioni rappresentative hanno già tentato di allertare le autorità locali, presentando documentazione e chiedendo incontri urgenti. Nonostante i numerosi appelli e richieste, non sono state attuate misure tangibili per affrontare la situazione, evidenziando una mancanza di azione da parte delle autorità competenti.

Richieste di Azioni Concrete all’ART

In risposta all’indifferenza delle istituzioni locali, le sigle sindacali chiedono all’ART di intervenire e di sollecitare il Comune di Napoli, coinvolgendo direttamente il Sindaco Gaetano Manfredi. Le richieste includono:

  • Elaborazione di un Piano del Traffico Urbano: Un progetto volto a migliorare la fluidità del traffico e garantire tempi di attesa certi per il servizio taxi.
  • Riattivazione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL): Una misura necessaria per conformarsi alle normative europee e rispettare le leggi nazionali.

Un Appello all’ART

La lettera si conclude con un accorato appello all’ART nella speranza che l’Autorità prenda misure urgenti e determinate. La mobilitazione di tutte le sigle rappresentative mette in evidenza la gravità di una situazione che ha raggiunto un punto di non ritorno.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 12:31 – A. Carlino

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Cronaca

Scoperto arsenale in casa: 42enne di Palma Campania incensurato

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Scoperto arsenale in casa: 42enne di Palma Campania incensurato

Sequestro di Armi a Palma Campania: Arrestato un 42enne Incensurato

Un controllo di routine sui detentori di armi ha condotto a un’improvvisa scoperta di un arsenale a Palma Campania. I carabinieri della stazione locale hanno arrestato un uomo di 42 anni, senza precedenti penali, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. Questo evento ha sollevato preoccupazioni sulle normative di sicurezza riguardanti la custodia delle armi.

Controlli Sui Detentori di Armi

L’operazione fa parte di un’iniziativa più ampia implementata dall’Arma, volta a monitorare i possessori di licenze per armi da fuoco. Le forze dell’ordine hanno deciso di effettuare controlli per garantire che gli individui rispettino le normative sulla custodia e sull’utilizzo delle armi. Durante una perquisizione a casa dell’uomo, i carabinieri hanno rinvenuto elementi ben al di sopra di quelli dichiarati.

Scoperta Inaspettata Durante la Perquisizione

Durante l’ispezione, i carabinieri hanno trovato tre fucili e due pistole regolarmente detenuti. Tuttavia, la vera sorpresa è emersa quando sono stati scoperti una pistola calibro 9×21, risultata rubata, e un fucile calibro 24 con origine incerta. Inoltre, sono state recuperate 619 cartucce di vario calibro e tredici coltelli a serramanico di diverse dimensioni, tutti sequestrati immediatamente.

Conseguenze Legali per l’Arrestato

Dopo il sequestro, l’uomo è stato trasferito in caserma dove ha subito le formalità di rito. Attualmente è a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio di convalida per i reati di detenzione illegale di armi e munizioni. Le indagini sono ora indirizzate a comprendere la provenienza delle armi non autorizzate e a verificare se siano state utilizzate in reati nella zona.

Un Piano di Prevenzione Più Ampio

Questa operazione si inserisce in una strategia di prevenzione più ampia, attuata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli. Negli ultimi giorni, i controlli sui detentori di armi sono stati intensificati in diversi comuni dell’area vesuviana, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza pubblica e prevenire possibili abusi o traffici illeciti. Fonti investigative hanno sottolineato che controlli di questo tipo possono rivelare situazioni di pericolo spesso nascoste in contesti che appaiono tranquilli.

Conclusioni

L’episodio a Palma Campania rimarca l’importanza di un monitoraggio costante dei possessori di armi e mette in luce le potenziali minacce associate alla detenzione di armi non denunciate. Questo incidente invita a riflessioni più ampie sulla sicurezza e sulla regolamentazione delle armi nel nostro paese, in un contesto in cui la prevenzione rappresenta una priorità per le forze dell’ordine.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 12:11 – A. Carlino

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Discarica abusiva a Maddaloni: veleni in un cortile condominiale

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Discarica abusiva a Maddaloni: veleni in un cortile condominiale

Scoperta Disciplina: Discarica Abusiva nel Centro di Maddaloni

A Maddaloni, sono emerse gravi irregolarità ambientali. I Carabinieri hanno rivelato la presenza di un cortile condominiale, illegalmente trasformato in discarica, interamente riempito di rifiuti edili e materiali tossici. Questa situazione allarmante è stata scoperta nel pomeriggio del 13 ottobre, quando i militari hanno iniziato un’operazione contro lo smaltimento illecito dei rifiuti.

Cortile Condominiale Trasformato in Discarica

Il cortile, situato nel cuore della cittadina casertana, si presentava in uno stato critico. Circa 300 chilogrammi di scarti speciali, comprendenti residui di cantieri edili, plastiche e metalli, erano stati abbandonati senza alcuna precauzione. Residenti e testimoni sul posto hanno espresso preoccupazione per la salute pubblica, in particolare per i bambini che giocano nelle vicinanze. “Eravamo convinti si trattasse di sporcizia comune, invece abbiamo scoperto una situazione da allerta ecologica”, ha commentato un condomino indignato.

Attività Illegali e Denunce

Durante l’operazione, i Carabinieri hanno identificato un 38enne del luogo, già noto per problemi con la giustizia. L’individuo si attestava come un “raccoglitore” clandestino di rifiuti, utilizzando due Ape Car per trasportare materiali pericolosi. Uno dei veicoli era dotato di un telaio contraffatto, un’aggravante che potrebbe avere conseguenze serie per l’indagato.

Sequestro e Custodia Giudiziale

I Carabinieri hanno provveduto al sequestro dei veicoli, mentre l’intera area è stata posta sotto sigillo e affidata in custodia giudiziale allo stesso denunziato. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un’indagine per reati ambientali. Gli accertamenti hanno rivelato come il meccanico locale offrisse un servizio di smaltimento “economico”, eludendo così i costi legali.

La Situazione Ambientale a Maddaloni

Questa non è la prima volta che Maddaloni viene coinvolta in questioni relative alla gestione illecita dei rifiuti. Situata tra le colline casertane, la cittadina è stata a lungo un punto di conflitto per traffici illeciti, eredità della crisi dei rifiuti del 2000 in Campania. Nel 2024, la regione ha registrato oltre 6.000 reati ambientali, segnalando un incremento del 23% rispetto all’anno precedente, con Napoli che ha evidenziato circa 23.000 illeciti negli ultimi 15 anni.

Conclusioni

Questo episodio pone in risalto l’urgenza di monitorare e regolamentare il ciclo dei rifiuti nella regione. Le autorità devono intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno, garantendo la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente.

Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 11:51 – A. Carlino

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