Cronaca
Addio a Paolo Sottocorona, un’icona della meteorologia italiana

La perdita di Paolo Sottocorona: un gigante della meteorologia italiana
L’8 ottobre 2025, la meteorologia italiana subisce una perdita profonda con la scomparsa di Paolo Sottocorona a Firenze, all’età di 77 anni. Non è solo un professionista che se ne va, ma un volto familiare che nel corso degli anni è entrato nelle case e nei cuori di milioni di italiani.
Un percorso dedicato alla meteorologia
Nato a Firenze il 17 dicembre 1947, Sottocorona iniziò il suo percorso accademico nel liceo classico, per poi intraprendere studi in ingegneria, abbandonando presto per dedicarsi alla meteorologia. La sua carriera nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare iniziò nel 1972, con ruoli significativi all’aeroporto di Guidonia e al Centro Nazionale di Meteorologia.
Inoltre, la sua partecipazione alla V spedizione italiana in Antartide arricchì la sua comprensione delle scienze atmosferiche, approfondendo l’importanza del rigore operativo.
Dalla meteorologia militare alla televisione
Nel 1993, lascia l’Aeronautica con il grado di capitano per dedicarsi alla divulgazione scientifica in televisione. Le sue apparizioni in programmi noti come Unomattina, Geo & Geo, e Tappeto volante hanno reso le previsioni meteorologiche più accessibili al grande pubblico. La sua presenza su La7 lo consacrò come una delle figure più riconoscibili nel panorama delle previsioni quotidiane.
Oltre al piccolo schermo, scrisse articoli e tenne corsi, tra cui un libro per bambini intitolato Cosa sanno le nuvole? pubblicato nel 2010 da Feltrinelli.
Un legame speciale con il pubblico
La vera forza di Sottocorona non risiedeva soltanto nella sua competenza tecnica, ma anche nella capacità di comunicare con chiarezza e umanità. Le sue rubriche davano spazio ai telespettatori per condividere fotografie del cielo, creando un legame emotivo oltre le semplici previsioni.
La sua sobrietà e il rifiuto di sensazionalizzare le notizie meteorologiche, anche di fronte a eventi estremi, gli hanno guadagnato il rispetto di molti. In diverse occasioni, intervenne per contrastare l’allarmismo mediatico, riportando l’attenzione sui dati reali.
Un’era che volge al termine
Con la scomparsa di Paolo Sottocorona, svanisce una forma di meteorologia tradizionale, caratterizzata da professionalità e un rapporto di fiducia col pubblico. Un’epoca in cui i meteorologi erano voci rassicuranti, capaci di spiegare complessi fenomeni atmosferici senza mai perdere di vista l’equilibrio.
Riflessioni sul futuro della meteorologia
Oggi, in un mondo in cui la meteorologia è spesso ridotta a un divertimento “trendy” e l’informazione viene trasmessa via app e social media, viene da chiedersi cosa possa andare perso. Scomparendo Sottocorona, se ne va una parte dell’essenza della meteorologia italiana, un equilibrio tra divulgazione e rispetto della verità.
Le sue parole, le mappe e il suo amore incondizionato per le nuvole continueranno a vivere nei ricordi di chi lo ha ascoltato ogni mattina.
Articolo pubblicato il 9 Ottobre 2025 – 18:50 – Sebastiano Vangone
Cronaca
Incendio su yacht di lusso ad Agropoli: salvate 16 persone

Incendio su Yacht di Lusso nel Golfo di Salerno: Intervento Efficace della Guardia Costiera
Un principio d’incendio su uno yacht di lusso ha segnato una giornata di navigazione nel Golfo di Salerno, dando vita a un’immediata operazione di soccorso guidata dalla Guardia Costiera. In tutto, sedici persone, compresi passeggeri ed equipaggio, sono state tratte in salvo senza conseguenze fisiche grazie alla prontezza dell’intervento.
Richiesta di Soccorso
L’allerta è scattata nella tarda mattinata di oggi, quando la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Napoli ha ricevuto una chiamata di emergenza da parte di uno yacht di 50 metri, “M/Y Aura”, battente bandiera maltese. L’imbarcazione si trovava a circa 14 miglia dalla costa di Agropoli.
Intervento Immediato
Un incendio, iniziato nella sala macchine, ha messo in allerta l’intero equipaggio. Con il piano di emergenza messo in atto, i marinai hanno tentato di estinguere il fuoco utilizzando gli estintori a bordo. Contestualmente, la Guardia Costiera ha fatto intervenire due motovedette, la CP 304 e la CP 267, per fornire supporto alle operazioni di soccorso.
Collaborazione con Unitò Privata
Nel corso della situazione critica, un’unità privata di passaggio è stata dirottata per un soccorso immediato. Grazie alla sinergia tra l’equipaggio dello yacht e il personale specializzato, l’incendio è stato contenuto e si sono avviate le operazioni di raffreddamento dei locali coinvolti, evitando così il rischio di esplosioni.
Tutti Salvi a Terra
A bordo dello yacht vi erano16 persone. Per garantire la massima sicurezza, tutti sono stati trasferiti nel porto turistico di Agropoli, dove hanno ricevuto assistenza. Le operazioni di soccorso non si sono fermate qui: le motovedette sono rimaste al largo per supervisionare il rimorchio dello yacht in porto, dove si procederà con accertamenti tecnici e riparazioni necessarie.
Indagini in Corso
Le cause del principio d’incendio non sono ancora note. La Guardia Costiera ha avviato un’indagine approfondita per analizzare la dinamica dell’accaduto, che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia in mare aperto.
Un Bilancio Positivo
Nonostante il panico iniziale e i timori per la sicurezza di tutti a bordo, nessuna delle 16 persone ha riportato ferite. Questo esito sottolinea l’alta professionalità e l’efficacia del sistema di soccorso marittimo italiano, capace di gestire situazioni critiche in modo tempestivo e sicuro.
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Articolo pubblicato il 9 Ottobre 2025 – 19:46 – Gustavo Gentile
Cronaca
Torre Annunziata: arrestato pusher 18enne in bene confiscato ai clan

Blitz della Polizia a Torre Annunziata: Arrestato un Pusher di 18 Anni
Torre Annunziata è ancora una volta al centro di un’operazione delle forze dell’ordine. Un giovane di soli 18 anni è stato arrestato mentre gestiva un appartamento confiscato alla criminalità organizzata, trasformato in un vero e proprio fortino della droga.
L’Operazione in Vico Forni
Nella mattinata di oggi, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata hanno eseguito un blitz in Vico Forni, situato nell’area popolare della città. Questo intervento fa parte di un’ampia strategia di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’appartamento, confiscato anni fa in base alla legislazione antimafia, era occupato illegalmente dal giovane, che lo aveva allestito come punto di distribuzione di droga.
I Ritrovamenti Sospetti
Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto circa 40 grammi di cocaina, due munizioni da guerra e una da arma comune. Inoltre, il luogo era dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza, con sette telecamere collegate a un DVR, atto a monitorare costantemente le aree circostanti e l’ingresso dell’edificio.
Attività Illecita e Tecnologia D’avanguardia
Oltre alla droga, nel corso dell’ispezione, sono stati scoperti materiali per il confezionamento della sostanza stupefacente, bilancini di precisione e un’ingente somma di denaro, per lo più in banconote di piccolo taglio. Gli investigatori ritengono che il bottino fosse il risultato delle attività illecite di spaccio.
In aggiunta, il giovane sfruttava l’impianto elettrico pubblico tramite un allacciamento abusivo, realizzato mediante un by-pass del contatore, per alimentare sia l’illuminazione che il sistema di sorveglianza.
Proseguono le Indagini
Il giovane pusher è stato arrestato e condotto in commissariato per completare le formalità. Le indagini, sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, continueranno per identificare eventuali legami con gruppi criminali attivi nel commercio di droga e nella gestione di beni confiscati.
Questo caso mette in luce un tema preoccupante: i beni confiscati alla camorra vengono spesso rioccupati illegalmente, tornando così a essere utilizzati per attività criminose. La situazione richiede un’attenta vigilanza da parte delle autorità competenti.
Cronaca
Napoli, bonifica in piazza Di Vittorio: rimossi 20 quintali di rifiuti

Bonifica e Rinnovo: Gli Interventi a Piazza Di Vittorio a Napoli
Nella giornata del 9 ottobre 2025, i lavori di bonifica a piazza Di Vittorio, situata nel cuore di Capodichino, hanno visto l’amministrazione comunale di Napoli attivarsi per affrontare le problematiche di degrado e abbandono. Questo intervento, parte integrante di un programma più ampio per il recupero delle aree urbane critiche, è stato realizzato in collaborazione con la task force per il decoro urbano, la Polizia Locale e i Servizi Sociali.
Un’Operazione Coordinata per la Pulizia
La piazza, da tempo preda di accumuli di rifiuti e rifugio di persone senza fissa dimora, ha subito un’azione di pulizia straordinaria. Durante questa operazione, sono stati rimossi circa 20 quintali di spazzatura. Nove operatori di Asia hanno lavorato instancabilmente, utilizzando automezzi specializzati per il prelievo di materiali ingombranti e la pulizia delle strade. Contemporaneamente, il personale dei Servizi Sociali ha fornito assistenza ai senzatetto presenti nell’area. Un individuo ha accolto l’offerta di essere ospitato in una struttura comunale, mentre gli altri hanno deciso di allontanarsi volontariamente.
Un Passo Verso la Riqualificazione
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel piano di riqualificazione di piazza Di Vittorio, un’area strategica vicina all’aeroporto di Capodichino. Negli ultimi anni, la piazza ha purtroppo risentito di un forte degrado urbano. Il Comune ha garantito che gli interventi di pulizia e riqualificazione proseguiranno nei giorni successivi, con l’intento di restituire alla collettività uno spazio pubblico pulito, sicuro e fruibile.
In conclusione, l’impegno costante dell’amministrazione comunale nella lotta contro il degrado urbano dimostra un chiaro segnale di volontà per migliorare la qualità della vita a Napoli. Queste operazioni non sono solo un atto di pulizia, ma anche un passo verso il recupero di spazi pubblici vitali per la comunità.