Cronaca
Acqua, soldi a palate: 48 milioni per Capri e Nola
 
																								
												
												
											#AcquaSicura #InfrastruttureResilienti #CampaniaInveste: una nuova era per la gestione dell’acqua in Campania?
L’investimento di 48 milioni di euro per garantire acqua sicura e infrastrutture resilienti tra Capri e Nola è un passo fondamentale verso una gestione più moderna, efficiente e sostenibile della risorsa idrica. Il Decreto Ministeriale n. 223 del 16 settembre 2025 ha dato il via libera ai finanziamenti previsti dallo “Stralcio attuativo 2025” del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico (PNIISSI), e il territorio del Distretto Idrico Sarnese-Vesuviano sarà il principale beneficiario di questo investimento.
Grazie al lavoro di pianificazione e programmazione dell’Ente Idrico Campano (EIC), che ha coordinato la predisposizione degli atti tecnici per ottenere i fondi, i progetti finanziati prevedono due interventi di rilievo strategico: il raddoppio della condotta sottomarina tra Punta Campanella (Massa Lubrense) e l’isola di Capri, e l’adeguamento della condotta di Santa Maria La Foce a Sarno fino alla centrale idrica di Nola. L’attuazione è affidata alla società Gori S.p.A.
Luca Mascolo, presidente dell’EIC, ha commentato: _“Questo finanziamento rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più moderna, efficiente e sostenibile della risorsa idrica”_. _“Significa sicurezza per i cittadini, infrastrutture più resilienti e meno dispersioni, il tutto senza gravare sulle tariffe. È il frutto di una programmazione seria e condivisa con i territori”_.
Anche Raffaele Coppola, presidente del Distretto Sarnese-Vesuviano, ha espresso la sua soddisfazione per l’importanza della sinergia istituzionale: _“Abbiamo già ridotto del 50% le perdite sulla rete cittadina, e ora possiamo intervenire su opere di respiro strategico. Questi fondi guardano al futuro, puntando su sostenibilità e innovazione”_. Questo investimento rappresenta un’opportunità importante per la regione Campania, e il lavoro di pianificazione e programmazione dell’Ente Idrico Campano (EIC) è stato fondamentale per ottenere i fondi necessari. La gestione dell’acqua in Campania sta per cambiare, e questo è solo l’inizio.

 
														